Cibo per la Mente, presentato il nuovo Manifesto per l’agricoltura innovativa e sostenibile

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La sostenibilità del settore primario non può prescindere dall’innovazione, che deve essere resa accessibile a tutti gli attori dell’agroalimentare. È questo l’appello lanciato da Cibo per la Mente, il coordinamento di 18 associazioni della filiera agroalimentare italiana per l’innovazione in agricoltura – tra cui Unaitalia – all’interno del suo nuovo “Manifesto per l’agricoltura innovativa e sostenibile.

Il documento è stato presentato il 16 luglio a Roma nel corso di un evento organizzato su iniziativa del Senatore Bartolomeo Amidei, nell’ambito dei lavori dell’Intergruppo parlamentare Made in Italy e Innovazione, ed è stato redatto e sottoscritto dalle 18 associazioni nazionali che fanno parte di Cibo per la Mente: Assalzoo, ASSICA, Assitol, Associazione Piscicoltori Italiani, Assograssi, Assosementi, CIA-Agricoltori Italiani, Compag, Confagricoltura, Copagri, Federacma, Federchimica Agrofarma, Federchimica AISA, Federchimica Assobiotec, Federchimica Assofertilizzanti, Italmopa, Unaitalia e Uniceb.

Dopo la prima edizione del 2017, il nuovo Manifesto di Cibo per la Mente vuole rappresentare un punto di riferimento per l’innovazione agroalimentare e nasce come risposta concreta ai profondi cambiamenti degli ultimi anni. Il documento si articola in sei ambiti strategici che tracciano un percorso ideale per valorizzare il lavoro delle associazioni aderenti al progetto: innovazione e ricerca, sostenibilità e pratiche agricole, sicurezza e approvvigionamenti, economia circolare e sviluppo sostenibile, formazione e sensibilizzazione, sostegno alle comunità agricole.

Durante l’evento è intervenuto anche Antonio Forlini, Presidente di Unaitalia che ha portato un esempio concreto di innovazione e formazione a servizio della sicurezza alimentare nel settore avicolo italiano. Unaitalia ha sempre collaborato attivamente con le istituzioni per migliorare la sicurezza delle produzioni avicole. Questa dedizione si rafforza con il recente “Studio sperimentale per la valutazione dell’efficacia di varie modalità di cottura e riduzione del rischio Salmonella spp. associato al consumo di preparazioni a base di carne avicole”, condotto in collaborazione con l’IZSVe“.

“Lo studio rappresenta uno dei tasselli fondamentali dei tre pilastri del Documento operativo per la riduzione della prevalenza di salmonella spp. nella filiera avicola, e ha l’obiettivo di definire e validare le indicazioni da riportare in etichetta in merito alle modalità di cottura di alcune tipologie di carne fresca e preparazioni a base di carne (tempo, temperatura, modalità di cottura), affinché si possa garantire al consumatore una completa e corretta informazione sulle regole igieniche di manipolazione domestica e su una efficace cottura.

Recapiti
Unione Nazionale Filiere Agroalimentari