Un tempo di grazia, preghiera e festa - Azione Cattolica Italiana

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Forse non serviva un pretesto straordinario per vedere la Città Eterna riempirsi di vita. Eppure, in questo Anno Giubilare – iniziato con le mani stanche ma salde di papa Francesco che hanno spalancato la Porta Santa della Speranza – Roma è tornata ad essere un crocevia di pellegrini, un luogo in cui la fede si fa cammino.

Se a Roma non serviva un pretesto per riempirsi di vita, a noi, oggi come sempre, il Giubileo è l’occasione che ci viene offerta per essere richiamati a una vita piena. Dal 28 luglio al 3 agosto, ora, la città si sta preparando a vivere il Giubileo dei Giovani, forse il più atteso e sentito tra gli appuntamenti giubilari, per la lunga tradizione di incontro tra i giovani e il Santo Padre. A Tor Vergata, per la prima volta, potremo abbracciare papa Leone XIV e affidargli il nostro affetto e la nostra preghiera. Sarà un tempo di grazia, di preghiera e di festa, che ci invita a riscoprire il senso profondo della speranza e del cammino condiviso.

In questo contesto, anche l’Azione cattolica sarà protagonista con un’articolata proposta di attività, pensata per accompagnare i giovani a vivere il Giubileo come una vera esperienza di Chiesa in uscita. Perché la speranza cristiana è, prima di tutto, una forma alta di responsabilità.

A muoverci è stata la testimonianza di fede di Pier Giorgio Frassati, giovane come noi, che ha saputo trasformare la speranza maturata nell’incontro con il Signore in scelte concrete di impegno e servizio. Intorno alla sua testimonianza – appassionata di giustizia e innamorata del Vangelo – abbiamo costruito l’intera proposta giubilare promossa dal Settore giovani di Ac insieme al Movimento studenti, al Coordinamento Giovani del FIAC, alla FUCI e all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il centro della proposta dell’Ac a Roma per il giubileo sarà la Chiesa Nuova di Santa Maria in Vallicella e la piazza antistante che ospiteranno, il 30 e 31 luglio, una mostra dedicata a Frassati, oltre momenti di riflessione sulla sua vita e spazi di incontro ispirati alla sua fede concreta, vicina ai poveri e protesa verso l’alto. Frassati è per noi una parola viva, un esempio di come l’incontro con il Signore ci inviti ad essere saldi nella fede e responsabili nel mondo anche in un tempo attraversato da crisi e sfide globali.

Gli autori lo raccontano anche nel libro Di santa ragione. Con Frassati in cammino verso l’alto, che sarà presentato martedì 29 luglio alle ore 16.30 alla Libreria San Paolo di via della Conciliazione.

“12 parole per dire Speranza” 

A via del Governo Vecchio 134, apriremo uno spazio comune di spiritualità, riflessione e incontro, intorno alla responsabilità come parola di speranza. Le catechesi della proposta “12 parole per dire Speranza”, promossa dal Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Cei, saranno accolte proprio a Santa Maria in Vallicella e animate dall’Azione cattolica. In questo contesto, il silenzio, l’ascolto e il dialogo con vescovi e testimoni ci aiuteranno a confrontarci sui grandi temi della responsabilità personale e collettiva, per cercare parole nuove con cui abitare il nostro tempo e costruire comunità.

Per partecipare alla catechesi gestita e organizzata dall’Azione cattolica italiana è necessario dire al proprio responsabile di gruppo di accedere con il proprio profilo su webapps2.chiesacattolica.it/catebook/. Una volta loggato è necessario scorrere fino alla catechesi che si svolgerà alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella: occorre premere prima approfondisci, prosegui con la prenotazione, selezionare a quale catechesi si intende partecipare e indicare il numero di partecipanti e confermare l’iscrizione.

Fede, cultura e incontro

La responsabilità come parola per dar conto della speranza è sempre di più un orizzonte comunitario da abitare e testimoniare. Come essere, oggi, giovani portatori di speranza? Come leggere la nostra fede alla luce delle sfide del mondo e delle domande che attraversano la nostra generazione? E ancora: come metterci in cammino, nella Chiesa e nella società, con fiducia e responsabilità? Provando a cercare insieme le domande giuste per orientarci in questo mondo la proposta associativa al giubileo si arricchirà di due talk “Raccontare la pace: disarmata, disarmante, umile e perseverante” (con Nello Scavo, giornalista e inviato di guerra, Avvenire, Mons. Maksim Ryabukha, vescovo di Donetsk e don Roman Demush, vice-responsabile dei progetti della Commissione della Pastorale Giovanile della Chiesa greco-cattolica Ucraina) e “Hope on Air: giovani costruttori di speranza”, in cui le parole per dire speranza proveremo a dirle proprio noi giovani, moderati da Amerigo Vecchiarelli, direttore di AgenSir.

Oltre allo spazio di preghiera e di riflessione, a Santa Maria in Vallicella ci sarà spazio anche per gli incontri, gli abbracci, la festa. E i laboratori dove le voci dei giovani – italiane e internazionali – si intrecceranno in un grande racconto di pace, speranza e futuro da costruire insieme.

Sarà con questo spirito, infine, che venerdì primo agosto ci troveremo a pregare con Pier Giorgio nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva. Alla presenza del corpo del giovane torinese che in occasione del giubileo raggiungerà Roma. Alle ore 17, con lui ci fermeremo in adorazione di fronte al Santissimo e alle 18 celebreremo insieme lEucaristia.

Il Giubileo dei Giovani è ormai alle porte e noi non stiamo più nella pelle: ci vediamo a Roma, ci aspettiamo a Santa Maria in Vallicella!

Per partecipare alle iniziative promosse dall’Azione cattolica, sarà possibile segnalare la propria presenza attraverso un form dedicato, che aiuterà l’organizzazione a strutturare al meglio gli appuntamenti.

Scopri tutto il programma alla pagina dell’evento.

Recapiti
Emanuela Gitto