DanzArt Festival continua con lo spettacolo "Il Quarto Stato" diretto da Luca Barbagallo, ispirato alla tela di Pellizza da Volpedo. Sul Sagrato della Cattedrale di San Giovanni di Ragusa il 23 luglio. • MediaLive

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RAGUSA – DanzArt Festival è tornato in punta di piedi a scrivere la sua poesia d’estate tra le pietre antiche di Ragusa. Una poesia fatta di corpi che parlano, di passi che narrano, di luoghi che diventano scena e anima. Per il secondo appuntamento, il festival si sposterà sul sagrato della Cattedrale di San Giovanni a Ragusa dove, mercoledì 23 luglio alle ore 21:00, prenderà vita “Il Quarto Stato”, opera coreografica firmata da Luca Barbagallo. Una creazione fisica e visiva che trae ispirazione dal celebre dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, trasformandolo in gesto, carne e respiro. La tela si animerà, ma non ci sarà pittura: al suo posto, materia viva che avanza compatta. Non silenzio, ma un urlo trattenuto che vibra nei corpi. Non il passato, ma un presente che chiede ascolto. “Il Quarto Stato” sarà molto più di uno spettacolo: sarà un cammino di liberazione, un inno al popolo e al diritto di esistere. Ogni movimento sarà lotta, ogni sguardo una rivendicazione. Il corpo diventerà voce, la danza si farà eco di una rivoluzione collettiva e interiore. Un’opera che fonderà poesia e ribellione, spiritualità e carne, arte e denuncia, lasciando spazio alla speranza. A dare respiro a questa visione saranno le voci narranti di Umberto Arcidiacono e Nicoletta Seminara, la direzione musicale di Salvo Salice, la voce della cantante Chiara Calì, e le coreografie firmate da Simone Bellia, Letizia Ferlito e Manuela Petringa. A rendere ancora più imponente la scena, un corpo di ballo composto da 40 danzatori, che daranno forma a un’opera corale e vibrante, in cui ogni passo è un atto di resistenza, ogni gesto un’esortazione a restare umani.

Con la direzione artistica di Cetty Schembari, DanzArt Festival, promosso dall’associazione Maria Taglioni con il sostegno del Comune di Ragusa e del Csen, si è aperto domenica scorsa con “Erouc”, spettacolo firmato da Federica Galimberti (regia, coreografie e luci), insieme a Daniele Toti, Silvia Pinna, Stefano Otoyo e Maddalena Agata Wojcik, in collaborazione con CCN/Aterballetto e CoDa Movement di Varsavia. Un’opera intensa che ha riscritto, attraverso il linguaggio dei corpi, il significato del legame umano, spingendolo verso una dimensione più mistica e spirituale. Un debutto emozionante e di grande successo, che ha richiamato un pubblico numeroso e profondamente partecipe, confermando ancora una volta la forza evocativa della danza contemporanea e la capacità del festival di creare connessioni autentiche. La rassegna prosegue poi mercoledì 30 luglio alle ore 21.00 con “Mistera”, suggestivo incontro tra danza, musica e parola nato dalla collaborazione tra il Gruppo Talèh, la Compagnia Create Danza e il poeta Pippo Di Noto. Un affondo nei simboli del femminile, tra superstizione e sacralità. Gran finale giovedì 31 luglio, sempre alle 21.00, con “Tentazioni d’Opera”, spettacolo firmato da Filippo Stabile che intreccia lirica e movimento in un viaggio emozionante tra le grandi arie del repertorio classico. Tutti gli appuntamenti di DanzArt Festival sono ad ingresso gratuito.

20 luglio 2025ufficio stampa


Carmelo Saccone per MediaLive

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