Giubileo di martirio - Azione Cattolica Italiana

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Una strage, l’ennesima, dimenticata. 32 morti, bambini, giovani, madri e padri, massacrati nella repubblica Democratica del Congo a causa della loro fede nella notte tra sabato 26 e domenica 27 luglio nella diocesi di Bunia. L’ha raccontata a Vatican News don Dieudonné Liringa, vicario parrocchiale di Bienheureuse-Anuarite, nel villaggio di Komanda. Sabato 26 luglio la festa per i 25 anni di presenza a Komanda del movimento di Azione Cattolica, Crociata Eucaristica, un movimento di Ac membro del Fiac, il Forum Internazionale di Azione Cattolica.

La messa, una grande festa e, nella notte nella sala parrocchiale dove si erano fermati i partecipanti a questa occasione giubilare, la strage. Alcuni bambini sono riusciti a fuggire e sono ancora dispersi, molte persone sono state invece raggiunte dai guerriglieri dell’ADF (secondo la ricostruzione dei servizi di sicurezza locali) e uccise barbaramente. Il funerale della maggior parte di loro è stato celebrato martedì 29, con le salme sepolte in una fossa comune nel terreno della stessa parrocchia.

Nella Repubblica Democratica del Congo i movimenti di Azione Cattolica sono diversi e ben integrati. Il Fiac, il Forum Internazionale di Azione Cattolica, è presente con diverse sigle tra queste anche Crociata Eucaristica.

Funerali delle vittime uccise nell’assalto alla parrocchia Bienheureuse-Anuarite nel villaggio di Komanda (da Vatican News)

Papa Leone ha inviato un telegramma al presidente dei vescovi congolesi, sicuramente si pregherà per i morti di Komanda anche in questi giorni di Giubileo dei Giovani a Roma. Ma le parole più adatte per ricordare questi cristiani uccisi sono quelle raccolte da Vatican News e pronunciate da don Dieudonné, che chiede di non dimenticare non solo Gaza, l’Ucraina, le tante guerre “ricordate”, ma anche questa e tante altre stragi:

«Quest’anno, mentre celebriamo l’Anno Giubilare, speriamo che porti a noi, giovani, e al mondo intero, la pace. Il Giubileo è un anno in cui dobbiamo tornare al Signore. Ai giovani che celebreranno questo Anno Santo, auguriamo che continuino a pregare per la pace nel mondo. Ci sono massacri non solo qui, ma anche altrove. Pensiamo a Gaza e all’Ucraina, ovunque. La nostra speranza è che un giorno Cristo, il Principe della Pace, ci doni questa pace promessa a tutti coloro che lo seguono».

E aggiunge: «Che i giovani che parteciperanno al Giubileo intercedano per noi che ci troviamo in zone dove si può morire in qualsiasi momento, dove annunciare la Parola di Dio può essere difficile a causa di circostanze, costrizioni e altro ancora. Intercedano per noi che siamo qui, affinché possiamo presentarci come veri profeti che annunciano Cristo e che annunciano la verità senza paura del martirio, di testimoniare la nostra fede, come questi giovani del nostro Paese che hanno testimoniato la loro fede amando Cristo fino alla morte».

L’Azione Cattolica Italiana nell’esprime il suo profondo dolore e il suo cordoglio per la strage che ha colpito i fratelli e le sorelle dell’Azione Cattolica congolese, ribadisce la sua totale condanna per chi barbaramente colpisce inermi in preghiera. Donne e uomini che hanno la sola colpa – in ogni parte del mondo – di costruire comunità e vivere la propria fede in modo gioioso e pacifico. Atti vili che ci interpella e ci uniscono nel dolore, nella preghiera e nella speranza.

Ci stringiamo tutti con fraternità sincera all’Azione Cattolica della RDC, alle famiglie delle vittime, alla Chiesa congolese. Preghiamo il Signore della Pace affinché accolga le vittime nel suo abbraccio di misericordia e sostenga i cuori feriti da questa tragedia. Da parte nostra, l’impegno per la pace, la giustizia e la riconciliazione non verrà mai meno.

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