FORUM PA POP | 21 maggio. Da sostenibilità a collaborazione pubblico-privato: tutte le interviste dalla web tv di FORUM PA 2025
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La terza giornata della web tv di FORUM PA ha visto dialoghi su innovazione, digitalizzazione e governance nella pubblica amministrazione. Tra i temi: competenze digitali, banda larga, intelligenza artificiale, progetti di sostenibilità e comunicazione efficace per attrarre talenti. Focus su casi concreti e testimonianze di dirigenti ed esperti, con attenzione a trasparenza, collaborazione pubblico-privato e accessibilità dei servizi. Sono disponibili online tutte le interviste
1 Agosto 2025
Foto di Rina Ciampolillo - https://flic.kr/p/2r66R6u
Torna per la terza giornata di FORUM PA 2025 “Un Caffè con…”, la rubrica mattutina di apertura del palinsesto, nell’ambito della web tv FORUM PA POP. Michela Stentella e Annalisa Gramigna incontrano Luca Rigoni (Responsabile Relazioni Istituzionali del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) ed Elena Gamberini (Direttrice Unione Reno Galliera e Vice Presidente Andigel) per esplorare i nuovi modelli di governance dell’innovazione nelle PA. Emergono temi come lo stato della digitalizzazione in Italia, la diffusione delle competenze digitali interne alle amministrazioni, il ruolo strategico della banda larga nei piccoli comuni e il contributo di Piano e-Gov e PNRR. E ancora, un approfondimento sull’esperienza di gestione associata dell’ICT, il modello cooperativo per garantire la sostenibilità dei progetti finanziati e le nuove forme di collaborazione pubblico-privato. Lo scopo è individuare i fattori chiave per rendere durature le innovazioni digitali e rafforzare la cooperazione istituzionale a livello nazionale e territoriale
Francesca Romana Ciangola, Dirigente del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ha sottolineato l’importanza di un’efficace comunicazione istituzionale per riconnettersi con i giovani e intercettare i loro bisogni inespressi. La Generazione Z cerca spesso altre strade rispetto al pubblico impiego, ma integrare nuove tecnologie e approcci può attrarre giovani talenti. L’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali offrono nuove sfide e opportunità nella gestione pubblica.
Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica, ha illustrato quali sono gli investimenti gestiti dal CIPES (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile). Tra questi vi sono il contratto di programma di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), per un totale di miliardi di euro destinati alle infrastrutture, e ANAS (circa 22 miliardi già finanziati). Non solo. Il CIPES si occupa anche della distribuzione dei fondi del Fondo Sanitario Nazionale alle regioni. Per il monitoraggio delle grandi opere, si punta a maggiore trasparenza tramite la disponibilità di cronoprogrammi e finanziamenti. Morelli invita tutti a visitare il sito simico.it (Infrastrutture Milano Cortina), benchmark nazionale ed europeo per la visibilità degli investimenti.
L’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione per la giustizia e la pubblica amministrazione; può aumentarne efficienza e capacità organizzativa, semplificando processi come la gestione dei tribunali e dei casi. Antonio Mura capo del legislativo del Ministero della Giustizia e Procuratore, sottolinea come la “PA aumentata” e l’intelligenza artificiale rappresentino una vera rivoluzione, in particolare nel settore giustizia, per la loro incisività sulla vita delle persone. Il dibattito rimane aperto, soprattutto in vista del disegno di legge sulle AI, che sarà pienamente operativo dal 2026 e si affiancherà al regolamento europeo. L’impatto atteso è vasto: da una maggiore efficienza organizzativa (management, gestione del personale, ottimizzazione dei processi) a profondi riflessi culturali, come l’anonimizzazione dei dati e nuovi paradigmi nella ricerca e redazione degli atti. Centrale resta la responsabilità: la decisione giudiziaria sarà sempre prerogativa umana, garanzia fondamentale per tutelare diritti e democrazia.
Antonia Giammaria, Direttrice generale del DAG del Ministero della Giustizia, illustra il progetto pilota Pinto Paga, avviato a gennaio 2025 per sanare l’arretrato nei pagamenti degli indennizzi “Pinto”, accumulatosi tra il 2014 e il 2022 e ammontante a 420 milioni di euro. Per azzerare il debito entro il 2026 sono state reclutate 59 persone, affiancate da un innovativo supporto informatico. Grazie alla nuova piattaforma digitale, sono stati già pagati 24 milioni e gestiti fino a 1.500 decreti di pagamento al giorno, con risparmi stimati di almeno 55 milioni di euro. Il progetto punta a rafforzare la collaborazione tra Stato e cittadini, che devono presentare domanda tramite la piattaforma, migliorando efficienza e trasparenza della pubblica amministrazione.
A FORUM PA 2025 un panel sui Nuovi modelli di governance dell’innovazione. A parlarne ai microfoni di FORUM PA POP è intervenuto Quang Ngo Dinh, CEO di Olivetti, che ha sottolineato l’importanza di semplificare l’adozione delle tecnologie digitali nelle città attraverso norme mirate, investimenti e sviluppo delle competenze. Il ruolo della pubblica amministrazione è quello di investire con coraggio, mentre le aziende devono integrare connettività, cloud sovrano e cybersecurity per supportare l’innovazione. Tra gli esempi concreti di applicazione: a Genova il digital twin simula l’impatto dei lavori pubblici; in altri comuni si monitora il rischio idrogeologico. Fondamentale resta rafforzare la collaborazione pubblico-privato con un approccio progettuale, adattando le soluzioni alle reali priorità cittadine.
Abbiamo riservato uno spazio al talk giornalistico realizzato in collaborazione con DXC Technology, dedicato alla modernizzazione della pubblica amministrazione attraverso l’adozione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, e grazie all’impulso del PNRR. Si è evidenziato come la PA stia guidando l’innovazione, segnando un’inversione di paradigma nella partnership pubblico-privato. Nel corso del talk, suddiviso in due parti, sono state condivise esperienze e progetti delle amministrazioni: il ‘Polo di conservazione digitale dell’Archivio Centrale dello Stato’ per potenziare la qualità dei servizi conservativi; ‘Sinfonia Salute’ della Regione Campania, che centralizza la governance delle aziende sanitarie; e la ‘Piattaforma di business intelligence e intelligenza artificiale’ della Giustizia Amministrativa. Ospiti: Andrea De Pasquale (Ministero della Cultura e Archivio Centrale dello Stato), Massimo Bisogno (Regione Campania), Domenico Franco Sivilli (Consiglio di Stato), e Nicola Mangia (DXC Technology).
Nella seconda parte, focus su esempi concreti di applicazione dell’intelligenza artificiale da parte di Sogei a supporto di amministrazioni come il MIM, il MEF e la Ragioneria Generale dello Stato; particolare attenzione alla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che, grazie all’IA, sta migliorando servizi e accesso alle informazioni per studenti e famiglie. Ospiti: Maurizio Stumbo (Sogei), Annarita Lina Marzullo (Ministero dell’Istruzione e del Merito) e ancora Nicola Mangia (DXC Technology).
Sara La Bombarda, Responsabile Transizione Digitale di ARTI Puglia, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento tecnologico e l’Innovazione della Regione Puglia. La Bombarda ha presentato i risultati di “PA Digitale, Impatto Reale: la sfida degli RTD pugliesi per la sostenibilità”, promossa da ARTI Puglia. L’iniziativa, svoltasi a maggio a Bari, ha infatti coinvolto i responsabili della transizione digitale di diversi enti, puntando a integrare la sostenibilità digitale nella pubblica amministrazione. La sfida, durata otto settimane, ha promosso azioni concrete e replicabili su temi chiave come: il “clean up” digitale; la riduzione dell’impronta di carbonio (digital carbon footprint race); l’ottimizzazione dei flussi documentali; l’inclusione digitale e la diffusione e il consolidamento di pratiche sostenibili. Il progetto ha evidenziato come piccole azioni possano portare a significativi miglioramenti, aumentando la consapevolezza sui benefici del digitale. L’iniziativa ha visto la partecipazione di molti enti, dimostrando l’importanza della collaborazione per promuovere la sostenibilità digitale.
Giacomo Grassi, Dirigente User Experience and Digital Process dell’INPS, ha affrontato il tema dell’accessibilità nei servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Grassi ha sottolineato l’importanza delle linee guida interne, di un design system e di un framework di progettazione utente-centrica per migliorare l’usabilità e uniformità dei servizi. Non dimentichiamo che l’istituto offre quasi 500 servizi digitali a circa 45 milioni di utenti. Dal 2024 è attiva l’Experience Authority, che verifica l’aderenza dei progetti alle linee guida e ha già esaminato oltre 200 progettualità. Il miglioramento del portale INPS è continuo, con test di usabilità e semplificazione dei testi attraverso tecniche di UX writing e l’uso di intelligenza artificiale generativa. Un approccio che ha portato alla riscrittura di 1.400 testi, migliorando la leggibilità. L’OCSE ha riconosciuto questa iniziativa inserendola nel suo Osservatorio per l’Innovazione nel Settore Pubblico (Observatory of Public Sector Innovation – OPSI).
Matteo Mangiacavalli, Sales Manager di Liferay. Un dialogo sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nella Pubblica Amministrazione. L’intervento di Mangiacavalli ha offerto uno spaccato prezioso sulle discussioni emerse dal tavolo di lavoro che ha riunito i Responsabili della Trasformazione Digitale (RTD) della PA, sia a livello centrale che locale. Il focus principale della conversazione ha riguardato i modelli e i processi più efficaci per introdurre l’AI nel settore pubblico, delineando un percorso che va oltre la semplice adozione tecnologica.
Rocco De Franchi, Responsabile Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia, evidenzia l’evoluzione della comunicazione pubblica, ancora regolata da una legge del 2000, e l’importanza della figura del social media manager. La Regione Puglia, tra le prime in Italia per crescita sui canali digitali, punta sull’attrazione dei talenti attraverso progetti come ‘Mare a Sinistra’, grazie all’utilizzo di fondi europei della programmazione 2021-27. Iniziative come la realizzazione della tuta spaziale “made in Puglia” testimoniano il fermento innovativo locale. Centrale è la valorizzazione delle persone che lavorano nella PA, anche grazie alla collaborazione con il privato, per costruire una regione accogliente, innovativa e moderna.
Anche in questa terza giornata è stato riservato uno spazio alla rubrica “Tra le pagine”, dedicata alla lettura. Daniela Cundrò dell’Università per Stranieri di Perugia (Unistrapg) ha presentato il suo libro “Between: strategie digitali di Intercultural Design”, edito da Franco Angeli. Un testo che esplora la necessità delle amministrazioni pubbliche, specialmente le università, di comunicare efficacemente con un pubblico internazionale. La semplice traduzione multilingue non basta per una comunicazione inclusiva; occorre un modello organizzativo innovativo che consideri il design interculturale. L’autrice propone un approccio “country-oriented”, basato su ricerche ed esperienze personali, per creare contenuti informativi specifici per diverse nazionalità, migliorando così l’efficacia comunicativa e l’inclusività del sistema universitario.
Ai microfoni di FORUM PA POP è intervenuta l’onorevole Sandra Cioffi, Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU) presso AGCOM, precisando il compito istituzionale del Consiglio nel tutelare i diritti degli utenti e consumatori audiovisivi, ma anche nel dare pareri al Governo, Parlamento e istituzioni competenti e nell’organizzare iniziative in tale ambito. Il CNU si è posto il problema del diritto degli utenti nel rapporto con la pubblica amministrazione, approvando il documento “Una pubblica amministrazione senza barriere digitali”, che promuove inclusione, comunicazione e sicurezza. L’obiettivo è migliorare l’interazione tra cittadini e istituzioni, considerando le diversità e il digital divide. Il Consiglio intende continuare a collaborare a livello internazionale per adottare buone pratiche.