Il team building si è ormai consolidato come uno strumento strategico in ambito aziendale.
Viene utilizzato sempre più spesso da Imprenditori e Manager per migliorare la coesione interna, rafforzare la comunicazione tra i membri del gruppo e aumentare la motivazione collettiva, rappresentando un vero e proprio investimento sul capitale umano.
In questo senso, il team building non è più visto come un’attività accessoria, ma diventa uno strumento manageriale potente per rispondere alle sfide del mercato moderno, dove la capacità delle persone di lavorare insieme in modo efficace e orientato agli obiettivi comuni fa nettamente la differenza.
Non a caso, molte Aziende di successo inseriscono regolarmente momenti di team building nei loro piani formativi e nei periodi chiave dell’anno, come ad esempio la ripartenza post-ferie.
Si tratta però di un metodo che non appartiene esclusivamente al mondo business aziendale. Lo stesso approccio viene infatti adottato anche nel mondo dello sport professionistico, dove il concetto di team building ha assunto un ruolo centrale nella gestione dei gruppi.
Le squadre di Serie A, ad esempio, durante i ritiri estivi, dedicano ampio spazio non solo alla preparazione fisica e tattica, ma anche ad attività di team building.
L’obiettivo? Rafforzare lo spirito di squadra, la fiducia reciproca e la leadership condivisa, soprattutto quando sono stati inseriti nuovi atleti o quando l’allenatore è cambiato al termine della stagione precedente.
Che si tratti di team building aziendale o attività esperienziali legate al mondo sportivo di alto livello, emerge con forza un principio comune: le performance individuali non bastano se non si trasformano in un’identità di gruppo coesa, motivata e allineata.
I team building delle squadre di Serie A nell’estate 2025
Per le squadre di Serie A (ma anche dei campionati minori e di altri sport nazionali), l’arrivo dell’estate coincide sempre con il ritiro pre-campionato, che serve a preparare la stagione dal punto di vista fisico, tattico e mentale.
Viene generalmente organizzato in luoghi lontani dalla routine quotidiana e coinvolge tutti i calciatori, che devono ricostruire lo spirito di gruppo e ritrovare la coesione necessaria per raggiungere risultati importanti.
Per questo motivo all’interno dei ritiri tutto viene pensato per creare fiducia, comunicazione e unione: i calciatori condividono spazi e si confrontano costantemente con compagni e staff, affrontano sessioni di coaching motivazionale e godono di momenti di condivisione giornaliera.
A questo, negli ultimi anni si è aggiunto il team building, utile a potenziare le connessioni, allenare la collaborazione e permettere agli atleti di ripartire con energia e visione condivisa.
In questa estate 2025 sono tante le squadre di A che hanno puntato su questo strumento.
Ad esempio, l’Udinese (in ritiro a Lienz, in Austria), ha preso parte ad una sessione di rafting in gommone come attività di gruppo, voluta dallo staff tecnico per rompere la routine e rafforzare la coesione tra i circa 60 componenti del gruppo tra giocatori, allenatori, staff sanitario, dirigenti e magazzinieri. Divisi in sette gommoni, ogni team ha affrontato correnti e onde fredde per stimolare collaborazione e fiducia.
Oppure il Parma calcio, che durante il ritiro a Neustift im Stubaital (Austria), ha partecipato a un’iniziativa di team building in quota, salendo sul monte Kreuzjoch. L’obiettivo? Rafforzare lo spirito collettivo attraverso il confronto in un contesto naturale e impegnativo dove è necessario mettere in gioco fiducia, collaborazione e resilienza.
Anche la Cremonese la scorsa estate ha fatto questa stessa scelta: durante il ritiro 2024 i giocatori hanno infatti preso parte ad attività di team building dinamiche al parco avventura di Breguzzo, tra cui paintball e percorsi di abilità sospesi (ponti tibetani, tronchi, passerelle, teleferiche) per stimolare fiducia, collaborazione e spirito di squadra. Il risultato? A fine campionato la squadra è tornata in Serie A.
Non solo calcio ovviamente: le attività di team building rappresentano un asset strategico per qualsiasi società sportiva, indipendentemente dalla disciplina praticata o dal livello agonistico, diventando un acceleratore di performance di gruppo.
Anche in ambito dilettantistico, amatoriale o giovanile, dedicare tempo a momenti strutturati di collaborazione e fiducia rafforza non solo i legami interpersonali, ma anche la tenuta mentale e la resilienza collettiva nei momenti chiave della stagione.
Dal campo all’ufficio: il team building efficace per il rientro in Azienda post ferie
Come per le squadre sportive, anche nelle Aziende durante l’estate si apre una fase cruciale: rientrare dalle ferie con il piede giusto. Si tratta di una vera sfida che non sempre si riesce a vincere, a causa di diversi fattori:
- calo della motivazione: dopo una pausa prolungata come quella delle vacanze estive, mente e corpo si disabituano ai ritmi del lavoro. Per questo motivo, è fisiologico metterci tempo per ritrovare concentrazione, ritmo e spirito produttivo;
- rottura della routine: stare lontani dall’ambiente di lavoro spezza la continuità. Al rientro, succede spesso di fare fatica a ritrovare la sincronia e la comunicazione efficace tra colleghi;
- obiettivi da riallineare: per quanto i dipendenti tengano all’Azienda per cui lavorano, è naturale che in ferie stacchino completamente la spina. Serve quindi tempo per allineare tutti verso gli stessi obiettivi, evitando disorientamento e dispersione;
- pressioni operative: al rientro dalle vacanze, molte Aziende entrano immediatamente in “modalità operativa”, senza prendersi il tempo per ricostruire il clima interno. Il risultato? Stress, incomprensioni e performance sottotono.
Per tutti questi motivi, proprio come nel calcio o in altre discipline, anche nel mondo del lavoro il team building estivo prima del rientro rappresenta un efficace ponte tra la pausa e la ripartenza.
Aiuta infatti a ricompattare i gruppi, riaccendere energia e motivazione e costruire rapidamente uno slancio emotivo e mentale condiviso verso la nuova stagione.
Organizzato tra fine luglio e fine settembre, è la chiave per ricominciare con il giusto mindset e con una marcia in più.
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