Comunicato stampa
6 agosto 2025
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha inviato una lettera all’Ambasciata di Danimarca in Italia per esprimere il proprio sconcerto e chiedere un intervento immediato in merito all’appello lanciato dallo zoo di Aalborg, che chiede ai cittadini animali domestici vivi in salute da dare in pasto ai predatori in cattività. Si parla in particolare di cavalli, polli, conigli e porcellini d’India.
Un fatto che non può che suscitare sgomento per la sua crudeltà e per il suo anacronismo, e che per l’OIPA è in aperto contrasto con i principi sanciti dall’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), parte integrante del Trattato di Lisbona, ratificato dalla Danimarca nel 2008. Questo riconosce gli animali come esseri senzienti e impone agli Stati membri di tener conto del loro benessere.
“Legittimare l’uccisione di animali domestici – parte integrante della famiglia – trasformandoli in mezzi attraverso cui ottenere benefici fiscali è aberrante, oltre che eticamente inaccettabile”, dichiara Arianna Fioravanti, Responsabile dei rapporti con le istituzioni OIPA. “Questa proposta deresponsabilizza i detentori rispetto alla cura dei propri animali, considerati alla stregua di oggetti da trasformare in cibo. Un messaggio sconcertante e profondamente diseducativo, soprattutto per le nuove generazioni”.
Nella lettera indirizzata all’Ambasciatore, l’OIPA chiede un’azione su più fronti, e in particolare che:
- il Governo danese intervenga con urgenza per porre fine immediata a questa pratica;
- venga avviato un percorso di transizione degli zoo danesi verso centri di recupero, riabilitazione e rifugio per animali selvatici e domestici abbandonati, in linea con la più moderna sensibilità etica e ambientale;
- il Governo danese adotti il principio di non sopprimere animali domestici sani, come già previsto e applicato in Italia;
- si apra un dialogo strutturato con le principali associazioni animaliste, tra cui la nostra, per costruire insieme un modello gestionale rispettoso della vita animale.
L’associazione ha inoltre richiesto un incontro ufficiale con l’Ambasciatore di Danimarca in Italia per presentare le proprie istanze e avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni danesi.
“La Danimarca, nota per la sua attenzione ai temi ambientali e sociali, non può tollerare pratiche tanto controverse. Auspichiamo un confronto diretto per lavorare insieme verso modelli di gestione più etici”, conclude Fioravanti.
Di seguito la lettera inviata dall’OIPA all’Ambasciata danese:
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