Introduzione
DAL GOVERNO
ROMA CAPITALE
Mercoledì 30 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale che introduce disposizioni in materia di Roma Capitale. Il testo individua Roma Capitale quale ulteriore e autonomo ente costitutivo della Repubblica, oltre ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane, alle Regioni e allo Stato. Si prevede l'attribuzione a Roma di funzioni legislative, di tipo sia concorrente sia residuale, nelle seguenti materie: trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale; governo del territorio; commercio; valorizzazione dei beni culturali e ambientali; promozione e organizzazione di attività culturali; turismo; artigianato; servizi e politiche sociali; edilizia residenziale pubblica; organizzazione amministrativa. Rimangono fermi, in tali materie, i limiti previsti dall'articolo 117 della Costituzione. Inoltre, con legge dello Stato adottata a maggioranza assoluta dalle Camere, sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l'Assemblea elettiva di Roma Capitale, sarà disciplinato l’ordinamento del nuovo ente, riconoscendo a Roma Capitale condizioni peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria e prevedendo forme di decentramento amministrativo. Le nuove funzioni legislative potranno essere esercitate a decorrere dalle prime elezioni dell'Assemblea successive alla data di entrata in vigore della legge costituzionale. Fino all'esercizio della potestà legislativa nelle singole materie, continueranno a essere applicate le leggi della Regione Lazio. Nel caso in cui la Regione acceda a forme di regionalismo differenziato, l'intesa tra lo Stato e la Regione, sentita Roma Capitale, individuerà i modi e le forme di coordinamento ai fini dell'esercizio delle rispettive funzioni.
TERRA DEI FUOCHI
Mercoledì 30 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti e per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi. Si introduce la possibilità di arresto in flagranza differita anche per i reati ambientali più gravi, come disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. Vengono rafforzate le pene per l’abbandono e la gestione non autorizzata di rifiuti, con misure accessorie come la sospensione della patente, il fermo del veicolo e l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali per le imprese non in regola. Per contrastare l’abbandono di rifiuti da veicoli sarà possibile utilizzare anche immagini di videosorveglianza. Inoltre, si prevede l’amministrazione giudiziaria delle aziende coinvolte in attività inquinanti, soprattutto se legate alla criminalità organizzata. Sono stanziati 15 milioni di euro per il 2025 per la rimozione dei rifiuti e l’avvio delle attività di bonifica, che saranno successivamente integrati con ulteriori risorse per bonifiche e messa in sicurezza.
AGENAS E OSPEDALE BAMBINO GESÙ
Mercoledì 30 luglio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il commissariamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS). Le nuove disposizioni introducono uno strumento di governance straordinaria, prevedendo la nomina di un Commissario straordinario, il cui mandato cesserà il 31 dicembre 2025 e al quale vengono attribuiti i poteri del direttore generale e degli organi di amministrazione della stessa Agenzia. Inoltre, si prevede la destinazione all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di una quota del Fondo sanitario nazionale (fino a 20 milioni di euro annui, con decorrenza dal 2025 sulla base delle funzioni assistenziali e delle attività erogate e rendicontate dalla struttura nell'anno precedente). Con un successivo provvedimento saranno stabilite le funzioni attribuite all'Ospedale, l'importo della quota da assegnare annualmente allo stesso e le modalità di rendicontazione delle attività assistenziali rese.
8 PER MILLE
Mercoledì 30 luglio il Consiglio dei ministri ha deliberato in merito alla ripartizione delle risorse dell’8 per mille relative all’anno 2024 che i contribuenti hanno scelto di destinare allo Stato. Tali risorse ammontano, complessivamente, a 202 milioni di euro. La quota espressa, cioè corrispondente a scelte fatte dai contribuenti tra le varie finalità specifiche cui può essere destinata la quota statale, ammonta a 128 milioni di euro. La quota inespressa, destinata genericamente allo Stato, senza destinazione specifica da parte del contribuente, ammonta a 73 milioni di euro. Dai 73 milioni deve essere dedotto il 20%, che la legge destina all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Residuano 58,9 milioni di euro che, analogamente all’annualità precedente, vengono destinati alla categoria “Prevenzione e recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”. La quota espressa è così ripartita:
- assistenza ai rifugiati e ai minori stranieri non accompagnati: 9,6 milioni;
- calamità naturali: 25,4 milioni;
- conservazione dei beni culturali: 24 milioni;
- edilizia scolastica: 59,1 milioni;
- fame nel mondo: 19,2 milioni.
STATI D’EMERGENZA
Mercoledì 30 luglio il Consiglio dei ministri ha deliberato:
- l’ulteriore stanziamento di euro 3.450.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 23 e 24 settembre 2024 in provincia di Vicenza e di Verona;
- l’ulteriore stanziamento di euro 40.510.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio della città metropolitana di Venezia, e nelle province di Vicenza, Verona, Padova, Treviso e Rovigo nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024;
- l’ulteriore stanziamento di euro 2.890.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 25 e 26 ottobre 2024 in provincia di Pisa e di Livorno;
- l’ulteriore stanziamento di euro 6.760.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che si sono verificati nei giorni 17 e 18 ottobre 2024 nel territorio della città metropolitana di Firenze e nelle province di Livorno, Pisa e Siena;
- l’ulteriore stanziamento di euro 5.100.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati il giorno 18 settembre 2024 nel territorio della Città Metropolitana di Firenze e il giorno 23 settembre 2024 in provincia di Livorno e di Pisa;
- l’ulteriore stanziamento di euro 9.000.000 per la realizzazione degli interventi relativi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che si sono verificati nei giorni dal 9 giugno al 13 luglio 2024 nelle province di Bergamo e Brescia.
MISURE URGENTI IN MATERIA DI GIUSTIZIA
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di giustizia. Le nuove disposizioni incidono sull’organizzazione giudiziaria e sul processo civile, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), entro il termine del 30 giugno 2026. Inoltre, si interviene per adeguare l’organico della magistratura ordinaria alle attività connesse al controllo dell’esecuzione delle pene e alla tutela dei diritti delle persone detenute o soggette a misure restrittive della libertà personale. Infine, si integra la disciplina degli indennizzi riconosciuti per la violazione del termine ragionevole del processo per consentire il più efficiente e rapido smaltimento dei pagamenti.
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce misure di semplificazione per le imprese.
- fisco: sono soppressi alcuni riferimenti normativi nelle fatture per i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti relativi alle misure cd “Industria 4.0” e “Transizione 5.0”; è soppressa la sanzione in caso di ritrasmissione tempestiva delle dichiarazioni trasmesse telematicamente e scartate; sono definiti i tempi per il versamento dell’imposta sostitutiva sui premi e la disciplina dell’acquiescenza all’avviso di accertamento o di liquidazione, mediante formulazione di un’istanza di accertamento con adesione.
- lavoro: si prevede che il lavoratore che fruisce del trattamento di integrazione salariale informi immediatamente il datore di lavoro, che ha richiesto il relativo intervento, nel caso in cui intraprenda un’attività lavorativa; che gli ITS Academy possano stipulare protocolli d’intesa con le imprese e con altri soggetti interessati per l’insegnamento presso gli stessi ITS; che nello svolgimento della formazione dei lavoratori il medico competente possa avvalersi, anche per lo svolgimento della parte teorica, della collaborazione di personale infermieristico o di altro personale in possesso delle conoscenze teoriche richieste dal programma formativo.
- ambiente: si stabiliscono alcune semplificazioni in materia di bonifiche; l’esclusione dalla qualifica di industria insalubre delle imprese in possesso di certificazioni ambientali; semplificazioni nel riutilizzo dell’acqua per destinazione d’uso industriale; l’aggiornamento dei riferimenti normativi per l’individuazione dei rifiuti non pericolosi negli impianti industriali; l’assimilazione dei rifiuti trasportati per via marittima, sia in acque nazionali che internazionali, alle merci e quella dei rifiuti pericolosi alle merci pericolose; utilizzo del combustibile solido secondario, ottenuto da rifiuti non pericolosi; flessibilità temporale nell’uso del combustibile solido secondario.
- attività economiche: sono introdotte semplificazioni per i contratti di sviluppo; del regime amministrativo delle insegne di esercizio; in materia di conferenza di servizi decisoria, per l’installazione di apparecchi di distribuzione automatici e per le imprese operanti nel settore delle autoriparazioni; per edificare in prossimità della cosiddetta “linea doganale”; in materia di microimprese (per la notifica delle violazioni dei dati personali, per il reperimento di un sostituto, per le sanzioni che conseguono all’accertamento da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro di violazioni delle norme in materia di lavoro e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte delle imprese, per l’enoturismo e l’oleoturismo); in materia di circolazione stradale e di abilitazione alla guida (per l’esame di idoneità professionale degli autotrasportatori, per le conseguenze dello spargimento di rifiuti sulle strade, per le commissioni mediche locali, per lo svolgimento degli esami di teoria per il conseguimento e il rinnovo dei titoli abilitativi alla guida); un’interpretazione autentica sul trasbordo del personale imbarcato tra unità dello stesso armatore; modifiche nell’ambito dei sistemi di qualificazione degli installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili; modifiche in tema di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale.
ZONA ECONOMICA SPECIALE PER LE MARCHE E L’UMBRIA
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria. Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica. Si prevede l’aggiornamento, entro 60 giorni, del Piano strategico della ZES Unica, che ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale, la politica di sviluppo, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione. Si prevede che gli investimenti relativi all’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature e l’acquisto o l’ampliamento dei beni immobili strumentali realizzati nelle Marche o in Umbria nel periodo dal 10 gennaio al 15 novembre 2025 fruiscano, qualora conformi alla normativa dell’Unione Europea in materia di aiuti di Stato, dell’agevolazione fiscale del credito d’imposta e si prevede una semplificazione procedurale per l’accesso a tale agevolazione. Infine, si prevede che ai progetti, anche in corso, inerenti alle attività economiche o all’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche da realizzare nelle regioni Marche e Umbria, non soggetti a SCIA o per i quali non è previsto il rilascio di un titolo abilitativo, si applichi la disciplina relativa al procedimento unico e all’autorizzazione unica per gli investimenti nella ZES.
DISFORIA DI GENERE
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la appropriatezza prescrittiva e il corretto utilizzo dei farmaci per la disforia di genere. Le norme prevedono che la somministrazione dei farmaci bloccanti della pubertà e degli ormoni mascolinizzanti e femminilizzanti sia subordinata a una specifica diagnosi da parte di una équipe multidisciplinare e agli esiti documentati dei percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici precedentemente svolti, e soggetta a protocolli clinici che saranno adottati dal Ministero della salute, nonché all’acquisizione del consenso informato espresso nelle modalità previste per i trattamenti sanitari sui minori. Nelle more dell’adozione dei protocolli, ferme restando le ulteriori disposizioni del disegno di legge, si potrà procedere alla somministrazione dei farmaci con l’assenso del comitato etico a valenza nazionale pediatrico. Il provvedimento prevede inoltre l’attivazione, a cura dell’AIFA, di un registro per la prescrizione e la dispensazione dei farmaci, che avverrà esclusivamente mediante farmacia ospedaliera. I dati contenuti nel registro, da trasmettersi al Ministero della salute con un rapporto a cadenza semestrale, sono i seguenti: gli elementi e le informazioni in ordine al processo decisionale di prescrizione dei farmaci, inclusi gli esiti documentati dei precedenti percorsi psicologici, psicoterapeutici ed eventualmente psichiatrici svolti; le eventuali comorbilità diagnosticate; il monitoraggio clinico e il follow up.Il disegno di legge prevede infine l’istituzione di un tavolo tecnico per la valutazione del rapporto semestrale dell’AIFA e la trasmissione al Parlamento di una relazione con cadenza triennale.
COOPERAZIONE IN AMBITO PENALE NELL’UNIONE EUROPEA
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di delegazione europea 2024 (legge 13 giugno 2025, n. 91), introduce norme per l’individuazione delle Autorità competenti di cui all’articolo 31 del regolamento (UE) 2023/1543 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo agli ordini europei di produzione e agli ordini europei di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per l’esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché delle procedure per l’emissione, ricezione, esecuzione e riesame degli ordini europei di produzione e di conservazione. Il testo, tra l’altro:
- individua le autorità italiane competenti ad emettere un ordine europeo di produzione o di conservazione, al ricorrere delle condizioni stabilite dal regolamento;
- introduce una particolare procedura accelerata di emissione dell’ordine europeo di produzione e conservazione, non assimilabile ad analoghe procedure previste dalla legge processuale interna;
- designa il Ministro della giustizia quale autorità centrale responsabile della trasmissione amministrativa dei certificati di ordine europeo di produzione (EPOC) e dei certificati di ordine europeo di conservazione (EPOC-PR), delle notifiche, nonché della ricezione dei dati e delle notifiche e della trasmissione dell’altra corrispondenza ufficiale relativa a tali certificati od ordini;
- indica le autorità italiane di esecuzione competenti a ricevere un ordine europeo di produzione, di conservazione, un EPOC e un EPOC-PR;
- indica la procedura di riesame degli ordini di produzione contrastanti con un obbligo previsto dal diritto applicabile di un Paese terzo.
Lunedì 4 agosto il Consiglio dei ministri ha deliberato l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione e del merito, per l’anno scolastico 2025/2026, ad assumere a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a n. 347 unità di dirigenti scolastici, n. 48.504 unità di personale docente, n. 44 unità di personale educativo, n. 6.022 unità di insegnanti di religione cattolica e n. 10.348 unità di personale A.T.A.- amministrativo, tecnico e ausiliario.
DAL SENATO
DL FISCALE
Martedì 29 luglio l'Assemblea ha approvato definitivamente il disegno di legge n.