Moulin Rouge, cuore rosso di Parigi

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Moulin Rouge, cuore rosso di Parigi 5 Settembre 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags:

Moulin Rouge: il mito che non smette di brillare

Parigi non sarebbe Parigi senza quel bagliore rosso che illumina la notte del quartiere di Pigalle.

Il Moulin Rouge non è soltanto un cabaret: è un simbolo di libertà, eccesso, creatività.

Qui è nato il can-can, qui si sono intrecciati i destini di artisti e bohémiens, qui scandalo e sogno hanno danzato insieme sotto le pale del mulino.

Entrare al Moulin Rouge significa varcare la soglia della Belle Époque, respirare un’aria intrisa di fumo, champagne e desiderio. Significa assistere a uno spettacolo che continua a reinventarsi da oltre un secolo senza mai smettere di affascinare.

21 curiosità sul Moulin Rouge

  1. Inaugurato il 6 ottobre 1889, lo stesso anno della Tour Eiffel.
  2. Il mulino rosso fu scelto come simbolo perché richiamava quelli che un tempo punteggiavano la collina di Montmartre.
  3. Subito divenne ritrovo di pittori, poeti e musicisti.
  4. Henri de Toulouse-Lautrec lo immortalò in manifesti diventati iconici.
  5. Qui nacque il French can-can, danza acrobatica e scandalosa per l’epoca.
  6. Le ballerine, dette “les danseuses de French can-can”, erano celebri per energia e agilità.
  7. Durante la Belle Époque, il locale era frequentato da aristocratici e borghesi in cerca di evasione.
  8. In origine era quasi un parco giochi, con giardini, pista da ballo e persino un elefante gigante adibito a sala privata.
  9. Nel 1915 un incendio distrusse gran parte del cabaret.
  10. Riaprì nel 1921, ancora più sontuoso.
  11. Negli anni ’50 e ’60 ospitò star come Édith Piaf, Charles Aznavour e Josephine Baker.
  12. Nel 1964 persino Frank Sinatra cantò sul suo palco.
  13. Ogni spettacolo prevede oltre 1.000 costumi ricamati a mano con piume, strass e cristalli.
  14. Si consumano circa 800 paia di scarpe l’anno.
  15. Gli artisti provengono da più di 14 Paesi.
  16. Le scenografie sono realizzate in laboratori interni e cambiate regolarmente.
  17. Oltre 600.000 spettatori lo visitano ogni anno.
  18. È il cabaret più famoso del mondo, citato in romanzi, film e canzoni.
  19. Il film Moulin Rouge! di Baz Luhrmann (2001) lo ha riportato sotto i riflettori globali.
  20. L’insegna luminosa con le pale rosse gira senza sosta, illuminando il Boulevard de Clichy.
  21. Dal 2015 è riconosciuto come patrimonio culturale di Parigi.

Il Moulin Rouge non è soltanto un luogo. È un mito che brilla senza consumarsi, un frammento eterno della Parigi bohéme che resiste al tempo.
Che tu lo viva come tempio del divertimento o come icona culturale, resta una fiamma che continua a danzare nelle notti francesi.

👉 E tu, lo visiteresti per lo spettacolo, per la storia o per l’atmosfera magica che non tramonta mai?

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