Comunicato stampa
12 settembre 2025
Il Comune di Acate (RG) torna sotto i riflettori per l’ennesimo episodio di corse clandestine di cavalli: l’ultima risale alla scorsa domenica, un ritrovo organizzato all’alba lungo la circonvallazione del paese, non lontano dalla caserma dei Carabinieri. Alla corsa, documentata da diversi video poi condivisi sui social, hanno assistito decine di persone, anche minorenni.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), sezione provinciale di Ragusa è intervenuta per denunciare l’accaduto, inviando una lettera al Prefetto, al Questore e al Comandante dei Carabinieri di Ragusa per chiedere un’azione rapida e decisa contro una piaga che resta profondamente radicata sul territorio, rappresentando un fenomeno ormai riconosciuto e che quindi deve essere prevenuto.
A firmare la lettera Riccardo Zingaro, delegato provinciale OIPA Ragusa, che dichiara: “Siamo molto preoccupati, questo fenomeno illegale ed estremamente pericoloso – sia per le persone che per gli animali coinvolti – non accenna a fermarsi. Anzi, notiamo un coinvolgimento sempre più frequente e allarmante di giovani e giovanissimi“.
Nella lettera si fa riferimento a episodi drammatici del recente passato, che riguardano le corse clandestine nella zona: la morte di un ragazzo investito durante la sua passeggiata quotidiana su un calesse alle porte di Acate, la crudele fine di un pony trascinato durante una corsa e i legami con la criminalità organizzata, che avevano portato alla sospensione del Palio cittadino da parte dell’allora Questore di Ragusa.
Per questi motivi, l’OIPA chiede il monitoraggio costante e strutturato del territorio, con interventi mirati; la costituzione di un tavolo tecnico interforze, con la partecipazione anche delle associazioni; un riscontro formale alle segnalazioni presentate anche come forma di rispetto per i cittadini che quotidianamente si impegnano per migliorare il territorio.
Nonostante le ripetute denunce, l’OIPA sottolinea il mancato riscontro da parte delle istituzioni, mentre i controlli restano “sporadici e insufficienti, a fronte di un fenomeno che si manifesta in pieno giorno, con modalità plateali e ormai ben note” si legge nel documento. “Chiediamo alle istituzioni un intervento immediato, concreto e costante a tutela della legalità“.
L’OIPA ricorda infine che le corse clandestine sono punite dal codice penale, che di recente ha innalzato le pene per questo delitto prevedendo aggravanti in caso di presenza di minori, coinvolgimento di più animali e diffusione online di immagini o video del reato.
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