Il Comune di Gela respinge una colonia felina, l’OIPA interviene

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Comunicato stampa
22 ottobre 2025

Nonostante il parere favorevole del Garante regionale dei diritti degli animali, il Comune di Gela (CL) ha rigettato la richiesta presentata da una cittadina, per il riconoscimento di una colonia felina presente da tempo sul territorio, nei pressi della sua stessa abitazione. L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) si è subito interessata al caso,  tramite della propria delegata della sezione di Gela, Liliana Mistretta.

L’Associazione denuncia con fermezza la decisione del Comune, che non trova fondamento in alcuna legge nazionale o regionale. La motivazione del rifiuto? L’assenza di un presunto “collegamento fisico” tra la parte pubblica e quella privata dell’area dove vivono i gatti.

“Né la normativa nazionale né quella regionale prevedono alcun requisito di questo tipo per il riconoscimento di una colonia felina. La legge tutela i gatti liberi ovunque essi si trovino, e impone alla Pubblica Amministrazione di riconoscerli, censirli e provvedere alla loro sterilizzazione nell’ambito della lotta al randagismo. Siamo di fronte a un’interpretazione totalmente errata e arbitraria della normativa, che ignora perfino l’intervento dell’Ufficio del Garante dei diritti degli animali della regione Sicilia”

Avv. Claudia Taccani, responsabile Ufficio Legale OIPA Italia

A fronte della decisione del Comune, per mezzo del proprio Ufficio Legale l’OIPA ha inviato una diffida legale per chiedere il riconoscimento della colonia felina; ad oggi, l’amministrazione locale continua a negare il riconoscimento, sulla base di un criterio che non è riconosciuto dalla legge.

L’associazione sottolinea che è dovere della Pubblica Amministrazione competente provvedere alla tutela degli animali presenti sul territorio e alla prevenzione del fenomeno del randagismo. Oltre a questo, evidenzia che la sterilizzazione degli animali vaganti contribuisce, nel lungo periodo, anche a una riduzione della spesa pubblica, che la maggior parte dei comuni sostiene. Pertanto, il riconoscimento ufficiale della colonia risulta necessario anche un’ottica di opportunità economica.

Il Comune, con la sua decisione, ostacola l’attività dei volontari che operano quotidianamente sul territorio e mette a rischio il benessere degli animali, e per questo l’OIPA invita l’amministrazione comunale a procedere con il riconoscimento.

L’associazione si riserva di agire in tutte le sedi competenti per far sì che la colonia felina in questione venga riconosciuta nel rispetto della legge, del benessere degli animali e dei cittadini.

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