Giornalismo d’inchiesta e giornalismo indipendente: un nuovo corso dell'Odg Veneto

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L'autunno porta un corso di formazione curato dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto che tratta un tema che - siamo convinti - appassionerà soprattutto i colleghi più giovani e dinamici.

“Giornalismo d’inchiesta e giornalismo indipendente” saranno gli argomenti trattati da due colleghi che lavorano per IRPI MEDIA,  un esempio di come anche senza entrare nelle strutture dei grandi media si può fare dell'ottimo giornalismo e indipendente. Il corso sarà tenuto da Eleonora Vio e da Giulio Rubino, entrambi giornalisti che lavorano per IRPI MEDIA.  

L'appuntamento è per l'8 ottobre 2025 all'M9 di Mestre

GIORNALISMO D'INCHIESTA SECONDO IRPI MEDIA. GIORNALISMO INDIPENDENTE.

Mercoledi 8 ottobre, sala Meet dell'M9 a Mestre.

Per i dettagli entrate nella piattaforma della Formazione permanente. Questo il link:  www.formazionegiornalisti.it

Ancora prima di costituirsi come testata nel 2020, nel 2012 Irpi (Investigative Reporting Project Italy) Media, da associazione, ha iniziato a fare giornalismo d'inchiesta secondo un modello - quello anglosassone - inesistente in Italia fino ad allora. A fare di questa realtà indipendente un unicum nel nostro paese è la cura quasi maniacale per il fact-checking, la compresenza di varie tecniche diventate veri e propri asset del giornalismo contemporaneo su scala internazionale (ricerche open source,  tramite dati e OS-INT; richieste di accesso agli atti tramite modello FOIA; utilizzo di strumenti e piattaforme di visualizzazione per crimini ambientali, traffici e illegalità di vario tipo; ma anche tanto reporting sul campo) e la sua totale indipendenza, dato che si sostiene interamente grazie a fondi privati (sia derivanti da fondazioni e singoli contribuenti affezionati, sia provenienti da bandi europei).  Uno dei punti di forza del collettivo giornalistico è il saper rendere sostenibile la professione anche per lo stesso giornalista indipendente; è enorme, infatti, la rete di freelance che si è venuta a creare tutta intorno.   Eleonora Vio e Giulio Rubino (co-direttore di Irpi Media) spiegheranno come tutto ciò sia possibile, a partire proprio da un'inchiesta comune. 

Giulio Rubino è uno dei fondatori di IRPI, che appartiene al Global Investigative Journalism Network e all’OCCRP Network. Giulio ha un master in giornalismo conseguito all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha scritto per giornali e riviste quali Terra, Il Manifesto, Carta. Nel 2011 ha condiretto, assieme a Cecilia Anesi e alla giornalista belga Delphine Reuter, "Toxic Europe", documentario di inchiesta che ha vinto il Premio Best International Organised Crime Report 2011. Da allora si occupa principalmente di inchieste transnazionali su criminalità organizzata e corporate crime, quali Food for Fraud. Giulio ha poi cofirmato l'inchiesta "Mafia in Africa" prodotta da IRPI e ANCIR, centro di giornalismo d'inchiesta africano. Ha anche co-firmato l'inchiesta di Correct!v "Hidden Fleet", che ha svelato come una rete di trafficanti siriani utilizzino il Mediterraneo per muovere migranti, armi e hashish. Assieme a Giulio Rubino e Margherita Bettoni cura il MafiaBlog di Correct!v, scrivendo di mafia italiana e transnazionale in collaborazione con media locali italiani e tedeschi.

Eleonora Vio è una giornalista multimediale. Veneziana di nascita per lavoro si è trasferita a Milano. Si occupa di approfondimenti e inchieste su questioni a sfondo sociale, climatico ed energetico, ma anche di radicalismi e storie di donne. Il suo lavoro si è concentrato principalmente su aree ostili e di conflitto, specialmente in Medio Oriente e Africa; ha investigato la destra radicale in Europa e sviluppato un documentario sul settore minerario in Congo. Dal 2020 si occupa di transizione energetica e della relazione tra danni ambientali e conflitti. Allo scoppio dell'aggressione russa nel 2022 si trovava in Donbass per alcune ricerche sul tema e, da allora, si occupa di crimini di guerra e traffici di varia natura. Ha curato il volume "The Passenger Palestina", edito dalla casa editrice Iperborea, e uscito a settembre 2023. Da qualche anno alla carriera giornalistica affianca la produzione di documentari (sia come regista che come produttrice creativa). Eleonora ha ricevuto vari riconoscimenti e collabora con i principali media italiani e internazionali.

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