Fatture e correzioni fiscali: cosa dice l'analisi di AIDC LAB - redigo.info

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Con il documento n. 6 del 16 settembre 2025, AIDC LAB ha contestato l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate riguardo alla dichiarazione integrativa, in particolare quando il contribuente registra in ritardo le fatture passive. Secondo l’Agenzia, il diritto alla detrazione IVA tramite dichiarazione integrativa spetta solo se il contribuente riceve e registra tempestivamente le fatture. AIDC LAB ha respinto questa posizione, sottolineando che la tardiva registrazione non preclude la possibilità di presentare la dichiarazione integrativa.

Il documento offre indicazioni operative utili per guidare i contribuenti nelle scelte da compiere, distinguendo tra chi intende seguire le indicazioni dell’Agenzia e chi decide di agire in autonomia. AIDC richiama l’orientamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che esclude il diniego della detrazione IVA in presenza di meri vizi formali, purché il contribuente rispetti i requisiti sostanziali. La Corte consente di negare la detrazione solo in caso di frode, evasione o violazioni che impediscano di verificare l’esistenza dei presupposti sostanziali.

Anche la Corte di Cassazione ha confermato questa impostazione, qualificando le irregolarità nella registrazione delle fatture come violazioni di natura formale. Inoltre, AIDC ha ricordato che la stessa Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 1/E del 17 gennaio 2018, non ha mai considerato la registrazione tempestiva delle fatture come condizione essenziale per esercitare il diritto alla detrazione. Tale linea si mantiene in continuità con la circolare n. 328/E del 1997, che esclude ogni vincolo tra detrazione e registrazione delle fatture.

La normativa nazionale (art. 57 del d.P.R. 633/1972) stabilisce il termine ultimo per esercitare il diritto alla detrazione, ma non prevede che il mancato rispetto dei termini di registrazione comporti la sua decadenza. Di conseguenza, AIDC ritiene infondata la posizione dell’Agenzia delle Entrate che esclude la dichiarazione integrativa in caso di registrazione tardiva delle fatture passive.

Redazione redigo.info

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