Le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione, entrate in vigore nel giugno 2025, costituiscono una nuova sfida per tutti i docenti di matematica della Scuola Secondaria di Primo Grado. La novità principale è rappresentata dall’inserimento dell’Informatica che, in accordo con le linee guida per l’insegnamento delle STEM, dovrà d’ora in poi entrare a far parte del curricolo di Matematica, dall’infanzia fino alla fine della SS1. Sono stati però modificati anche alcuni degli obiettivi specifici afferenti ai nuclei concettuali “tradizionali”, nonché molte delle competenze attese al termine della SS1. Queste ultime vedono, rispetto alle precedenti, una maggiore attenzione all’aspetto del problem solving e del problem posing e introducono nuove dimensioni che contribuiscono a delineare la competenza matematica, tra cui segnaliamo in particolare la comprensione della storia del pensiero matematico.
L’importanza di una prospettiva storico-culturale nell’insegnamento delle materie STEM è ribadita anche nella sezione delle Indicazioni Nazionali dedicata all’Istruzione integrata matematico-scientifico-tecnologica, dove si specifica che essa permette di “comprendere come la matematica, le scienze e la tecnologia siano state influenzate e abbiano influenzato la società e i suoi mutamenti” e “aiuta gli alunni ad affrontare le difficoltà con maggiore serenità e a vedere gli ostacoli e gli errori come opportunità di crescita e miglioramento” in quanto “mette in luce come il sapere si sia evoluto attraverso corsi e ricorsi, sottolineando così il ruolo del pensiero critico e dell’errore come elementi centrali del progresso”. Nella stessa sezione, si ribadisce inoltre che l’apprendimento matematico-scientifico trova pieno compimento solo nel contesto laboratoriale, dove lo studente possa sviluppare “competenze relative alla risoluzione di situazioni problematiche e all’argomentazione, in modo da porre enfasi sull’analisi critica e sulla capacità di formulare ipotesi e verificarle”. Solo in questo modo la conoscenza matematico-scientifica può diventare elemento fondamentale per una cittadinanza attiva, che è poi il fine ultimo del processo di insegnamento/apprendimento.
Mettendo insieme le nuove indicazioni sull’insegnamento delle STEM e sulle competenze attese al termine della SS1, proponiamo una nostra sintesi dei traguardi da raggiungere:
- Applicazione delle conoscenze: saper applicare le conoscenze di base relative ai vari nuclei concettuali.
- Problem solving e posing: porre e risolvere problemi di diversa complessità in contesti matematici, interdisciplinari e reali, avendo controllo sia sul processo, sia sul risultato, sviluppando un atteggiamento positivo nei confronti della matematica e riconoscendone il ruolo centrale nella società contemporanea.
- Linguaggio: sostenere le proprie idee; spiegare i propri ragionamenti; argomentare; comprendere e comunicare con il linguaggio matematico e coglierne le connessioni con il linguaggio naturale e con quello informatico; utilizzarlo per rappresentare, descrivere e risolvere situazioni problematiche.
- Storia della matematica: comprendere lo sviluppo delle idee matematiche, nelle diverse culture e tradizioni.
- Informatica: comprendere il concetto di algoritmo e quello di variabile e utilizzarli per scrivere programmi attraverso linguaggi di programmazione a scopo didattico.
La proposta di Assi in Matematica
Se vogliamo garantire ad alunne e alunni il raggiungimento dei traguardi, tutte le dimensioni di competenza devono essere sviluppate di pari passo, in sinergia le une con le altre, nella consapevolezza che solo uno sviluppo armonico del pensiero può assicurare un apprendimento profondo e significativo. Il testo “Assi in Matematica” propone una varietà di contenuti pensati proprio per garantire il raggiungimento di tutti i traguardi.
- Le lezioni e l’eserciziario permettono allo studente di acquisire le conoscenze e le abilità indispensabili per la costruzione del sapere matematico grazie all’estrema chiarezza delle spiegazioni, al frequente ricorso a schemi visuali, alla varietà di esercizi e agli strumenti per l’inclusione. Tra questi ricordiamo in particolare gli Assi nella manica, una collezione modelli e strategie per facilitare la comprensione dei concetti essenziali, per lo svolgimento delle procedure di base e per il superamento delle difficoltà.
- Il continuo riferimento alla realtà e ai molteplici contesti in cui la matematica trova applicazione, nonché le attività laboratoriali (esplorazioni), i compiti di realtà e gli approfondimenti sull’educazione civica e sulle STEAM, consentono allo studente di sviluppare le sua capacità di problem solving e problem posing, nella consapevolezza che queste competenze occupino un posto centrale nel proprio futuro di cittadino attivo e consapevole.
- Al problem solving sono infatti dedicati molteplici apparati didattici all’interno del testo: dai numerosi problemi di tipo “classico” inseriti all’interno dell’eserciziario ai problemi “sfidanti” della zona competenze; dagli esercizi tratti dalle gare matematiche alla rubrica “Grandi idee”, per l’avvio alla dimostrazione; dagli esercizi svolti a quelli guidati.
- È poi presente, all’interno del testo, il percorso “Problemi… no problem!” che comprende: una serie di lezioni dedicate a tipologie di problemi attraverso i quali vengono introdotte tecniche utili in particolari situazioni problematiche; esercizi guidati in cui lo studente viene accompagnato verso la soluzione attraverso domande stimolo, così da abbassare lo stato d’ansia e promuovere un atteggiamento creativo verso il problem solving.
- Per sviluppare le competenze linguistiche e argomentative, allo studente viene continuamente richiesto di osservare e di descrivere, di motivare le proprie risposte, di spiegare il procedimento seguito, di discutere con i compagni; anche in questo le attività laboratoriali svolgono un ruolo centrale, perché da esse scaturisce naturalmente l’esigenza di utilizzare un linguaggio condiviso, di capire e di farsi capire, di negoziare termini e significati.
- Le aperture di ogni unità offrono un gancio sulla storia della matematica: un breve fumetto racconta infatti la vita e le opere di un personaggio la cui attività ha avuto attinenza con l’argomento che verrà affrontato nelle pagine successive. Queste brevi letture permettono all’insegnante di introdurre la storia della matematica nella prassi scolastica, migliorando l’immagine sociale della disciplina e favorendo l’interesse e la motivazione specialmente di alunni e alunne con uno spiccato pensiero narrativo. La presenza di figure femminili, quanto maschili, ha inoltre lo scopo di contribuire a ridurre il gender gap nelle carriere scientifiche, mostrando quanto siano stati fondamentali, sebbene poco riconosciuti, i contributi di donne che hanno lottato per affermare la propria indipendenza intellettuale e coltivare l’amore per la matematica.
- La rubrica “grandi idee” contiene inoltre alcuni problemi “storici” che lo studente può risolvere in maniera guidata.
- Le sezioni dedicate al coding e alle competenze digitali consentono di introdurre gradualmente lo studio dell’informatica, integrandolo con il percorso di apprendimento della matematica, senza appesantirlo ma anzi fornendo spunti utili per la comprensione profonda di entrambe le discipline.