Letteratura e mafia - Luigi Pellegrini Editore

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Incontri mediterranei/ numero monografico

La Sicilia e i suoi scrittori e intellettuali hanno una caratteristica, unica al mondo per quanto attiene il rapporto con la mafia. Non si limitano, infatti, a scrivere e raccontare le mafie, ciascuno secondo le proprie visioni e modalità di scrittura – Da Sciascia a Consolo, da Rizzotto a Camilleri. Ragionano sulle mafie; discutono su ciò che scrivono gli altri intellettuali che si occupano del problema. In sostanza aprono un dibattito pubblico che consente a chiunque di capire i loro punti di vista, i giudizi che danno sui colleghi, l’idea identitaria e l’orizzonte che sognano per la Sicilia. Naturalmente una Sicilia nella quale la mafia faccia parte del passato, della memoria ma non sia più un problema di vita o di morte, di politica e di economia. Non deve esistere più una organizzazione criminale capace di seminare terrore e sangue alla quale, però, il popolo siciliano risponde senza timori e senza tremori, in maniera pacifica ma determinata e intransigente con la lotta contro. Una lotta che individua il nemico non solo nei mafiosi pungiuti, quanto anche nelle forze dello Stato colluse e alleate delle mafie, nelle forze produttive che privilegiano gli affari con la mafia rispetto ad una economia sana ma che da meno profitti. Rispetto anche ai cedimenti morali di chi si arrende ritenendo che la mafia sia imbattibile. Non va dimenticato il fatto che la veicolazione di questa immagine di onnipotenza della mafia è dovuta alle intelligenze puttane che servono mafia e potenti e per i quali la mafia è una risorsa preziosa per bloccare la crescita della democrazia in Italia e, quindi, l’applicazione dello Statuto Speciale della regione Sicilia e della Costituzione. Non è casuale che gli intellettuali debbano denunciare una strategia della menzogna presente e veicolata attraverso i mass media: che debbano denunciare e raccontare l’invenzione di una mafia positiva e benigna e debbano mettere a fuoco i veri e propri tradimenti e depistaggi, messi in atto da nuclei di potere eversivo contro la Repubblica e a favore delle mafie. Gli intellettuali siciliani sono perciò diventati un modello del che cosa debba essere un intellettuale che vive con il popolo e a favore del popolo. Racconta la verità. Racconta la mafia. Ma non ci sono dubbi sui valori per i quali vale la pena vivere, testimoniare, morire.

18,00

COD: 9791220504386 Categoria:

Anno di pubblicazione

2025

Numero pagine

196

ISBN

979-12-205-0438-6

Formato

Cartaceo

Editorial Review

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Marta Pellegrini