Auguri! a don Michele e a padre Maurizio - Azione Cattolica Italiana

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Un nuovo tratto di strada si apre per don Michele Martinelli, sacerdote della diocesi di Cremona e Assistente centrale del Settore giovani dell’Azione cattolica italiana. Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana lo ha infatti nominato Assistente ecclesiastico nazionale della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) per il triennio 2025-2028.

Una nomina accolta con gioia dall’Ac tutta e che, nelle parole di molti, rappresenta un riconoscimento al cammino di passione educativa e di attenzione alle nuove generazioni che da anni contraddistingue il ministero di don Michele. A lui augurio più affettuoso della Presidenza nazionale Ac per questo ulteriore servizio alla Chiesa di Cristo, insieme alla gratitudine ai nostri vescovi per questa scelta che rinsalda ancora di più i legami tra le diverse realtà del laicato cattolico.

Don Michele Martinelli: compito di un assistente? Cercare di restare fedele, in ogni oggi, all’«eccomi!»

Nell’accogliere il nuovo incarico, don Michele ha voluto condividere un pensiero che porta con sé l’emozione del cammino percorso e la disponibilità per quello che lo attende:

A pochi giorni dal Giubileo dei giovani che ha riempito non solo le strade, le piazze e le chiese di Roma, ma soprattutto i ragionamenti e gli affetti di molte persone, raccolgo volentieri e con gratitudine l’invito del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana a proseguire il mio cammino in compagnia anche delle giovani e dei giovani della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci). Se guardo la sua storia mi tremano le gambe, ma se penso ai volti dei fucini che ho già avuto modo di conoscere in questi anni di servizio nell’Azione cattolica italiana trovo la serenità per confermare la mia disponibilità.

Sono persuaso che il compito richiesto ad un assistente sia quello nascosto nell’etimologia di questa parola: cercare di restare fedele, in ogni oggi, all’«eccomi!» (adsum) promesso al Signore nel giorno dell’ordinazione sacerdotale. Che bello aver scoperto, in questi anni, che quell’«eccomi!» iniziale si sarebbe subito trasformato in un meraviglioso «eccomi con», costantemente in espansione.

Riconoscente a chi mi ha preceduto nel servizio, per muovere i primi passi, desidero raccogliere insieme alle giovani e ai giovani della Fuci e dell’Ac le parole che papa Leone ci ha consegnato nella splendida cornice di Tor Vergata: «la fragilità è parte della meraviglia che siamo», ma siamo pure «un’esistenza che si rigenera costantemente nel dono»”.

Un “eccomi”, come lo definisce lo stesso don Michele Martinelli, che indica bene lo stile di un ministero sacerdotale capace di camminare insieme ai giovani, accompagnandoli nella fede, nell’università e nella vita. Un “eccomi” accolto con gioia dalla Presidenza nazionale fucina che, nel ringraziare il Consiglio permanente della Cei per questa nomina, si è così espressa: “Auguriamo a don Michele di vivere con gioia il servizio a cui è stato chiamato, con la fiducia che insieme sapremo crescere nella fede, abitare con autenticità l’università e portare il Vangelo nel mondo”.

Padre Maurizio Faggioni è il nuovo Assistente nazionale del Meic

Accanto alla nomina di don Martinelli, il Consiglio episcopale permanente della Cei ha affidato un altro incarico significativo: quello di Assistente ecclesiastico nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) a padre Maurizio Faggioni, della Provincia toscana dei Frati minori.

Il presidente nazionale del Meic, Luigi D’Andrea, ha accolto la notizia come “un segno importante di attenzione e di fiducia nei confronti del nostro Movimento, che da sempre si impegna a promuovere il dialogo tra Fede e cultura e a sostenere l’impegno dei laici nella società e nella Chiesa”.

E ha aggiunto: “Accogliamo con viva gratitudine la nomina di Padre Maurizio Faggioni e siamo certi che la sua presenza, la sua esperienza e la sua sensibilità pastorale contribuiranno ad alimentare un cammino di lunga, concreta e proficua collaborazione al servizio della Chiesa e della società. Questa nomina ci incoraggia a proseguire con rinnovato slancio nella nostra missione di laici cristiani impegnati nella cultura e nel bene comune”.

Con queste due nomine, la Chiesa italiana rinnova dunque il suo impegno ad accompagnare il laicato nelle sue diverse forme di presenza, dallo studio universitario al dialogo culturale, offrendo guide capaci di coniugare fede, intelligenza e servizio al mondo.

Come Azione cattolica, ci stringiamo attorno a don Michele con la riconoscenza e l’affetto che nascono da anni di cammino condiviso, certi che saprà portare nella Fuci lo stesso slancio e la stessa cura che quotidianamente dona ai giovani dell’Ac. E condividiamo la gioia del Meic per l’arrivo di padre Maurizio Faggioni, nella convinzione che queste scelte della Chiesa italiana siano un dono per tutti noi e per il futuro delle nostre comunità.

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Redazione