- Investimento di circa 1 miliardo di euro per la realizzazione di 2 nuove unità produttive a ciclo combinato di ultima generazione
- Piano di investimenti da oltre 500 milioni di euro nel periodo 2025-2029 per l’ammodernamento degli impianti esistenti e nuovi progetti
- Pipeline di oltre 600 MW – 2100 MWh di progetti per impianti di stoccaggio elettrochimico (BESS)
La transizione energetica non è solo una sfida tecnologica: è una questione di sicurezza nazionale, competitività industriale e coesione territoriale. Serve un quadro normativo stabile e investimenti coerenti. È quanto emerso oggi a margine della tavola rotonda “L’Italia dell’energia che cambia: dialogo tra istituzioni e operatori sul futuro dell’energia”, organizzata da EP Produzione per celebrare i primi 10 anni di attività in Italia.
Il dibattito è stato preceduto da un messaggio di saluto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha evidenziato il ruolo prioritario del gas “Con il rafforzamento della generazione a basse emissioni; lo sviluppo delle fonti rinnovabili; la definizione di una disciplina aggiornata sulle aree idonee; il sostegno agli accumuli energetici, essenziali per il bilanciamento della rete, il Governo intende affrontare questioni cruciali per l’economia delle imprese e delle famiglie italiane. Nel futuro Decreto energia intendiamo inoltre intervenire su problematiche determinanti come la saturazione virtuale della rete elettrica e le autorizzazioni per i data center, che nei prossimi anni faranno crescere significativamente la domanda di energia. Per questo sarà ancora più necessario puntare sia su rinnovabili, sia su impianti termoelettrici sempre più performanti”.
Con un piano di investimenti 2025-2029 da oltre 500 milioni di euro, EP Produzione, quinto produttore di energia elettrica in Italia, conferma il suo impegno nella transizione energetica attraverso lo sviluppo di nuove capacità, miglioramento ambientale, attività di decommissioning e manutenzione degli asset esistenti.
EP Produzione ha in programma ulteriori investimenti in impianti di stoccaggio elettrochimico (BESS) con una pipeline superiore a 600 MW.
Circa 1 miliardo di euro è stato investito dal 2020 per la realizzazione delle due nuove unità produttive a ciclo combinato di ultima generazione: la nuova unità da circa 800 MW presso la centrale di Tavazzano e Montanaso (Lodi), inaugurata nella primavera 2025 e la nuova unità a ciclo combinato nella Centrale di Ostiglia (Mantova), da circa 880 MW, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2026.
“La crescente incertezza geopolitica e la ridefinizione delle strategie di approvvigionamento, ci impongono una strategia pragmatica che integri sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e dimensione economica”, ha commentato Luca Alippi, Amministratore Delegato di EP Produzione. “la transizione energetica richiede un mix bilanciato di fonti e tecnologie, in grado di evolvere nel tempo, con un ruolo crescente ma non unico di rinnovabili e stoccaggi. Il gas si pone come tecnologia ponte, indispensabile per gestire l’intermittenza delle fonti rinnovabili e per mantenere l’equilibrio del sistema. Si deve puntare ad una transizione inclusiva, tutelare il tessuto industriale, salvaguardare l’occupazione e garantire energia accessibile a tutti, senza negare gli obiettivi finali ma rimodulando il percorso per tener conto delle sfide attuali.
Nel corso dell’evento sono intervenuti Gianni Vittorio Armani, Presidente di Elettricità Futura, Fabio Bulgarelli, Direttore Affari Regolatori di Terna, Michele De Censi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Sorgenia, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, Alessandro Noce, Direttore Generale – Direzione generale mercati e infrastrutture del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Massimo Ricci, Direttore Divisione Energia di ARERA, Francesca Salvemini, Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e, in conclusione, Peter Černák, Presidente di EP Produzione.
