Il Fondo per la transizione industriale, avviato il 17 settembre con termine ai primi di dicembre 2025, finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:
- maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
E’ rivolto ad imprese che investono nella tutela ambientale e ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche europee sulla lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta di imprese di qualsiasi dimensione sull’intero territorio nazionale. Almeno il 40% delle risorse è destinato ai progetti da realizzare nelle regioni del Meridione: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni attivate dal Fondo
Le agevolazioni che il Fondo offre sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER. Relativamente ai primi due bandi (entrambi chiusi), gli aiuti potevano essere concessi anche sulla base del regime previsto dalla sezione 2.6: Aiuti a favore della decarbonizzazione del “Quadro temporaneo”.
L’ammontare può dipendere dalla tipologia di progetto, dalla sua localizzazione, dai target ambientali e dalla dimensione dell’impresa.
Presenta la domanda entro il 10 dicembre
La domanda per il nuovo sportello (3° bando) può essere presentata solo online sul Sito di Invitalia (dalle 12.00 dello scorso 17 settembre, per l’appunto), fino alle ore 12:00 del 10 dicembre 2025.
Redazione redigo.info