By Silvia Schweiger| Posted September 25, 2025 | In Formula 1, Formula1, Sponsorizzazioni Sportive, Sport Sponsorship
La stagione di Formula 1 2026 rappresenta un momento di trasformazione sia per lo sport che per il suo ecosistema commerciale. Con una revisione radicale dei regolamenti tecnici, i team gareggeranno con veicoli teoricamente più veloci ma fisicamente più piccoli, mentre gli sponsor dovranno affrontare sfide senza precedenti per mantenere visibilità e coinvolgimento.
Per decenni, la F1 non è stata solo l’apice dell’ingegneria e dell’abilità agonistica, ma anche una vetrina per il marketing sportivo più strategico del mondo. La prossima stagione sottolinea la delicata interazione tra prestazioni, branding ed esperienza dei fan, evidenziando come i cambiamenti nei regolamenti si ripercuotano ben oltre la pista.
I nuovi regolamenti tecnici e le implicazioni sportive
I prossimi regolamenti introducono auto più piccole e più leggere, progettate per ottimizzare l’aerodinamica e aumentare la velocità, ma questi cambiamenti hanno ramificazioni più profonde. In primo luogo, il rimescolamento del potenziale delle prestazioni potrebbe sconvolgere le gerarchie stabilite da tempo. Le squadre storicamente di livello medio o inferiore potrebbero trovarsi in posizioni inaspettatamente competitive, mentre gli ex leader devono adattarsi alle nuove dinamiche o rischiare di perdere il loro dominio.
Da un punto di vista tecnico, le vetture ridimensionate altereranno la distribuzione del peso, la deportanza e le prestazioni degli pneumatici, costringendo i team ad adottare soluzioni ingegneristiche innovative. Questi adattamenti influenzano i risultati delle gare, che a loro volta danno forma alle narrazioni di marketing. Una squadra precedentemente sfavorita che raggiunge il podio diventa un partner molto attraente per i marchi in cerca di nuove opportunità di coinvolgimento.
Visibilità degli sponsor: sfide e adattamento strategico
Auto più piccole significano naturalmente spazi ridotti per i loghi e l’esposizione del marchio. I tradizionali posizionamenti su fianchetti, parafanghi posteriori, coprimotore e parafanghi anteriori potrebbero dover essere ripensati. Questa riduzione non limita semplicemente la visibilità, ma richiede decisioni di branding più strategiche e precise. Gli sponsor devono ora considerare:
- Dimensioni e posizionamento ottimale del logo rispetto agli angoli di ripresa e alle prospettive di trasmissione.
- Visibilità in condizioni di gara diverse, da circuiti stradali stretti a piste ad alta velocità.
- Integrazione con contenuti digitali e schermi di tutte le dimensioni, amplificazione dei social media e interazioni con i fan al di là del branding fisico.
Inoltre, gli sponsor possono esplorare soluzioni creative, come decalcomanie dinamiche (McLaren ci ha provato qualche tempo fa), display olografici come nel Campionato Mondiale Endurance, o campagne di contenuti integrati che vanno oltre l’auto stessa. La limitazione fisica diventa un catalizzatore per l’innovazione piuttosto che una semplice restrizione.
Il marketing sportivo come disciplina fluida
Il cambiamento normativo della F1 del 2026 e i conseguenti cambiamenti per gli sponsor evidenziano la natura intrinsecamente fluida del marketing sportivo.
Il successo non si basa più su posizionamenti statici o routine consolidate, ma richiede un monitoraggio continuo, aggiustamenti basati sui dati e risposte agili a condizioni in evoluzione. Gli indicatori di prestazione chiave (KPI) devono tenere conto dell’esposizione televisiva, dell’impegno digitale e del sentimento dei fan, con analisi in tempo reale che guidino le strategie di attivazione.
Questa fluidità permette ai team di marketing di trasformare i vincoli in opportunità. Ad esempio, un aumento inaspettato delle prestazioni di una squadra di medio livello potrebbe sbloccare una visibilità non sfruttata dagli sponsor, mentre la superficie più piccola delle auto incentiva le attivazioni multipiattaforma che integrano il branding tradizionale. I team di marketing che anticipano questi cambiamenti e si adattano in modo proattivo massimizzeranno il ROI e approfondiranno il coinvolgimento dei fan.
Opportunità innovative in un panorama in continua evoluzione
Ogni sfida del 2026 ha un potenziale di innovazione rivoluzionario. Lo spazio ridotto per il logo incoraggia campagne immersive ed esperienziali. Gli sponsor possono sfruttare esperienze di realtà aumentata, piattaforme digitali interattive o iniziative di contenuto su misura che trasformano i limiti in vantaggi narrativi.
Inoltre, l’integrazione dei dati analitici e del monitoraggio del comportamento dei fan fornisce approfondimenti senza precedenti. I brand possono adattare le attivazioni a mercati, dati demografici e canali di coinvolgimento specifici, creando un approccio più personalizzato ed efficace. Lo storytelling multipiattaforma, dalla copertura della gara in diretta ai social media, alle app per dispositivi mobili e alle zone interattive per i fan, garantisce visibilità anche quando il marchio fisico è limitato.
Rischi e considerazioni
Se da un lato le opportunità abbondano, dall’altro sono presenti anche dei rischi, persino in una piattaforma di alto livello e molto popolare come la Formula 1. Un branding non allineato, posizionamenti inefficaci o l’incapacità di adattarsi alla realtà delle trasmissioni potrebbero far diminuire i rendimenti. Gli sponsor devono valutare attentamente i potenziali compromessi tra esposizione e innovazione creativa. La previsione strategica, la collaborazione con i team e un approccio proattivo alla pianificazione dei contenuti sono essenziali per mitigare questi rischi.
Oltre le limitazioni
La F1 2026 ridefinirà il panorama sportivo e di marketing. Auto più piccole significano superfici più piccole per le sponsorizzazioni, ma catalizzano anche innovazione, coinvolgimento e creatività strategica .
I team e i marchi che abbracciano la fluidità, anticipano i cambiamenti e sfruttano le nuove opportunità prospereranno in questo ambiente trasformato. In un’era in cui velocità, performance e visibilità si intersecano, il successo sarà di chi saprà vedere oltre i limiti e convertire le sfide in vittorie di marketing misurabili e d’impatto.
Con i nuovi regolamenti per il 2026, l’interesse per la stagione di F1 del prossimo anno è ai massimi livelli. Assicurati che il tuo marchio sia presente quando si spegneranno i riflettori a Melbourne con sponsorizzazione della Formula 1 di RTR Sports. Contattaci oggi stesso.
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Silvia Schweiger
Direttore Associato, Marketing Esecutivo e Commerciale di RTR Sports Marketing, una società di marketing sportivo con sede a Londra, specializzata in sport motoristici da oltre 25 anni.
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Perché scegliere RTR Sports Marketing
In un’epoca in cui è possibile arrivare ovunque con un clic, è forte la tentazione di rivolgersi direttamente a team e proprietà per progetti di sponsorizzazione.
Così facendo siamo convinti di accorciare la catena del valore, risparmiando tempo e denaro. Tuttavia questi metodi DYI sono tutt’altro che esenti da rischi e quello che inizialmente sembra essere un vantaggio competitivo si trasforma presto in un problema difficilmente risolvibile. Ecco perché ci sono le agenzie. Ed è per questo che dovresti affidarti a noi per le tue sponsorizzazioni.
Le attivazioni sono il cuore pulsante
Le attivazioni sono il vero cuore della sponsorizzazione sportiva. Senza di esse, rimane solo un’adesivo vuoto su una moto, una macchina o una divisa e nessun contatto con il pubblico, nessun legame emozionale, nessun impatto sulla bottom line. E allora come si fa? Di certo non saranno i team o gli atleti ad aiutarvi a sfruttare la sponsorship e a farvi godere dei tanti diritti di marketing che avete pagato. Per tirare fuori il meglio da un progetto di marketing sportivo vi serve un’agenzia che sappia utilizzare la sponsorship per coinvolgere la fanbase sul web, per arrivare nei Centri Commerciali, per organizzare hospitality, per sviluppare possibilità di B2B e B2C e per portare i “vostri” atleti di fronte a milioni di potenziali consumatori.
Le informazioni giuste, la scelta giusta
Lo sport è una passione immensa e per i nostri colori del cuore saremmo disposti a fare di tutto. Ma il business è un affare diverso ed è importante prendere le migliori decisioni strategiche possibili basandosi su ricerche indipendenti, statistiche e dati affidabili. Un’agenzia di marketing sportivo e di sponsorizzazioni sportive come RTR ha un quadro obiettivo e a 360° dello scenario ed è in grado di dirvi cosa è davvero meglio per voi: quale sport, quale atleta, quale squadra. Questo perchè siamo in possesso di un gran numero di dati e informazioni su ascolti, segmentazione e attitudini. Perchè i numeri non mentono. Mai.
Misurazioni obiettive per un ritorno certo
Andreste mai dal concessionario che vi ha venduto l’auto per chiedere se la macchina della concorrenza è migliore? No, ovviamente. Quindi, come pensate di ottenere misurazioni certe dell’efficacia della vostra sponsorizzazione se non vi affidate a qualcuno di super partes? Noi di RTR collaboriamo da sempre con agenzie terze indipendenti che ci permettono di conoscere il ritorno di ogni esposizione del vostro marchio in TV e sui media. Inoltre, crediamo nel calcolo del ROI come misura ultima del vostro successo: così sappiamo dirvi per ogni centesimo speso quanti ne state guadagnando.
Risparmiate tempo e denaro
Quando ci si avvicina per la prima volta ad una sponsorizzazione o a un progetto di marketing sportivo è difficile conoscere immediatamente quali siano gli interlocutori corretti, quale il flow decisionale e quali le giuste tempistiche per ogni processo. Lo sport è un ambito d’azione molto specialistico e inserirsi efficacemente nei suoi percorsi può richiedere un sacco di tempo e quindi di denaro. Noi invece conosciamo referenti e ambiti d’azione e sappiamo con chi parlare, quando e in che modo. Così anche voi siete più efficaci.
Sedetevi, rilassatevi, ci pensiamo noi
Da più di 30 anni ci occupiamo di sponsorizzazioni sportive e di marketing sportivo. Siamo consulenti, nel senso che il nostro obiettivo è quello di massimizzare il vostro investimento, ma siamo anche un’agenzia che gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Lo facciamo dal 1995 con passione e professionalità, seguendo tre principi che sono diventati cardine della nostra attività: indipendenza, verticalità e trasparenza.
Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a pensare a nessuna migliore testimonianza di questa per descrivere il lavoro di Riccardo.
Jim Wright
Group Commercial Director
Da oltre 10 anni lavoriamo con RTR Sport, gli obiettivi e i programmi di collaborazione continuano a rinnovarsi e a crescere con grande soddisfazione da parte nostra. Personalmente considero RTR una squadra di grandi professionisti capitanata da Riccardo Tafà che considero abbia competenze eccezionali e una sviscerata passione per il proprio lavoro.