INTERROGAZIONE N. 290/A | Consiglio regionale della Sardegna

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 290/A

INTERROGAZIONE MAIELI – COCCIU – CHESSA – MARRAS – PIRAS – TALANAS, con richiesta di risposta scritta, in merito al corso di formazione manageriale in materia di sanità pubblica e organizzazione sanitaria, ai sensi del decreto legislativo n. 171 del 2016 – attuazione per l’anno 2025 da parte dell’Azienda ARES, per l’ampliamento della base dei partecipanti.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– il corso di formazione manageriale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria per direttori generali degli enti del Servizio sanitario regionale (SSR) è istituito sul fondamento del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171 (Attuazione della delega di cui all’articolo 11, comma 1, lettera p), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di dirigenza sanitaria), e successive modifiche ed integrazioni;
– la Giunta regionale, con deliberazione 11 dicembre 2024, n. 49/31 (Corso di formazione manage-riale in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria per Direttori generali degli Enti del SSR. Decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171 e s.m.i), ha approvato le linee guida per l’attivazione del corso, delegando all’Azienda regionale della salute (ARES) l’organizzazione e l’attuazione del percorso formativo;
– secondo il bando allegato, il corso è destinato a trenta partecipanti e la partecipazione individuale è soggetta a una quota di iscrizione pari a euro 2.700 per ciascun allievo, con onere a carico dei medesimi e non della Regione;
– sempre secondo il bando, i partecipanti dovranno frequentare almeno l’80 per cento delle ore, superare le prove di verifica dell’apprendimento e risultare in regola con il pagamento della quota di iscrizione per ottenere l’attestato ai sensi dell’articolo 1, comma 4, lettera c), del decreto legislativo n. 171 del 2016;
– con determinazione dirigenziale n. 1321 del 22 maggio 2025 dell’Azienda ARES, sono stati di-chiarati idonei cinquantatré candidati, ma, conformemente al bando, sono stati ammessi al corso solo trenta;
– a seguito di varie rinunce e indisponibilità fra gli idonei, l’Azienda ARES ha proceduto a convoca-re progressivamente fino a quarantaquattro candidati (ma di questi, a oggi, dieci hanno superato i sessanta anni) e al momento dell’apertura del registro nazionale (prevista per gennaio 2028) molti di essi saranno prossimi al pensionamento;
– la misura del corso, sia in termini finanziari, sia in termini di selezione e ricambio, merita attenzio-ne in ragione dell’inevitabile ricaduta sulle politiche sanitarie regionali e sulla piena valorizzazione del capitale umano idoneo;

VISTO:
– il decreto legislativo n. 171 del 2016 e successive modifiche ed integrazioni;
– l’Accordo Stato-Regioni 79/CSR del 16 maggio 2019 (che disciplina modalità e criteri dei corsi manageriali);
– il bando di selezione pubblicato dall’Azienda ARES (Allegato A al bando 364/2024) e il relativo regolamento attuativo;
– la normativa regionale in materia di trasparenza, concorsi, e pubblicità degli atti;
– la determinazione dirigenziale n. 1321/2025 che definisce gli idonei e le ammissioni;
– eventuali successive determinazioni (rinunce, convocazioni, integrazioni) concernenti il corso;

CONSIDERATO che:
– vincolare la partecipazione esclusivamente a trenta soggetti significa che, viste le rinunce di quattordici idonei (su cinquantatré), restano esclusi nove idonei;
– l’età over sessanta di una decina di candidati convocati può renderne complicata la piena fruizione sia del corso che la concreta partecipazione ai ruoli nei tempi utili;
– un corso simile costituisce un investimento, sia economico, sia in risorse umane e sia in competenze, che rischia di essere sprecato se molti idonei restano esclusi o se i convocati non riusciranno a completare il percorso per ragioni anagrafiche o logistiche;
– la Regione ha interesse a che il corso produca il massimo rendimento formativo e che gli idonei non diventino “numeri morti” nel registro nazionale;

SOTTOLINEATO che:
– la Regione, pur non sostenendo direttamente il costo del corso, ha comunque il dovere di vigilanza sull’efficacia, sull’equità e sulla valorizzazione di quanto deliberato;
– si profila il rischio che buona parte dei partecipanti “onorari” (molti sopra i sessanta) facciano fatica a sfruttare il corso in vista di incarichi futuri, e che i “giovani forti” restino esclusi;

RITENUTO che:
– l’atto deliberativo n. 49/31 del 2024, unitamente al bando dell’Azienda ARES, necessiti di una valutazione attenta in sede politica, affinché non si generino esclusioni ingiustificate o sprechi di capitale umano;
– la convocazione dei nove idonei esclusi, possa essere un correttivo ragionevole per il raggiungimento dello scopo dello stesso corso;

EVIDENZIATO che:
– è accertato, secondo gli atti dell’Azienda ARES, che cinquantatré soggetti sono stati dichiarati idonei e che trenta sono stati ammessi;
– l’Azienda ARES ha provato una convocazione progressiva fino a quarantaquattro candidati, pur con problemi anagrafici per almeno dieci di essi;
– al momento, non risultano attivate ulteriori edizioni o delibere di Giunta per incrementare il numero partecipanti al corso, rispetto ai trenta iniziali;

ACCLARATO che, gli interroganti non contestano il principio del corso né l’opportunità di formare di-rigenti sanitari, ma sollevano dubbi sulla massimizzazione dell’utilità pubblica;

RILEVATO che:
– l’investimento formativo, benché “a costo zero per la Regione”, richiede che il risultato sia il più utile e inclusivo possibile;
– lasciare idonei fuori, senza meccanismi automatici di supplenza o integrazione, appare una scelta rigida che può ridurre il valore complessivo del corso;
– l’esperienza che ne deriverà potrà costituire modello per futuri corsi di formazione manageriale, perciò è essenziale che questa prima edizione sia “prima di tutto equa”,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se intendano autorizzare l’Azienda ARES a procedere alla convocazione dei restanti nove idonei, purché ne sussistano i requisiti, affinché nessuno dei meritevoli resti “sospeso” per mancata disponibilità di posto;
2) se prevedano che, per eventuali future edizioni, il numero dei partecipanti sia aumentabile o modulabile in ragione dell’interesse e dell’idoneità residua, senza restare rigidamente bloccati a trenta;
3) con quali modalità intendano valorizzare pienamente tutto il capitale umano risultato idoneo, anche quelli inizialmente esclusi, per evitare che tanta formazione rimanga inconclusa o poco fruita;
4) se l’Amministrazione regionale vigilerà sull’attuazione del corso e sui risultati operativi, ossia quanti degli ammessi completeranno, quanti accederanno a incarichi dirigenziali, ecc., per rendere conto al Consiglio regionale e ai cittadini dell’efficacia dell’iniziativa.

Cagliari, 1 settembre 2025

Recapiti
Michela Ghiani