È in Gazzetta Ufficiale la Legge 26 settembre 2025 n. 144, contenente le deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione. Il provvedimento entrerà in vigore il 18 ottobre.
Sei mesi per l’attuazione
Da tale data, L’Esecutivo delegato avrà sei mesi per adottare (su proposta del Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti), nel rispetto del diritto unionale:
– uno o più decreti legislativi recanti disposizioni in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva;
– uno o più decreti legislativi recanti disposizioni in materia di perfezionamento della disciplina dei controlli e sviluppo di procedure di informazione pubbliche e trasparenti concernenti la retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva,
al fine di garantire l’attuazione del diritto dei lavoratori ad una retribuzione proporzionata e sufficiente, rafforzando la contrattazione collettiva e stabilendo criteri che riconoscano l’applicazione dei trattamenti economici complessivi minimi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro maggiormente applicati
Obiettivi delle deleghe
L’intento é:
a) assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi;
b) contrastare il lavoro sottopagato, anche in relazione a specifici modelli organizzativi del lavoro e a specifiche categorie di lavoratori;
c) stimolare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel rispetto dei tempi stabiliti dalle parti sociali, nell’interesse dei lavoratori;
d) contrastare i fenomeni di concorrenza sleale attuati mediante la proliferazione di sistemi contrattuali finalizzati alla riduzione del costo del lavoro e delle tutele dei lavoratori (cosiddetto «dumping contrattuale»).
Redazione redigo.info