Il progetto di HappyAgeing e Federsanità coinvolge i Comuni nella promozione di politiche attive sul tema dell’aderenza terapeutica dirette agli over 65
Una “sfida” nazionale che parte dai territori per arrivare dritta al cuore degli anziani. Con la campagna “Ricordati di stare bene”, HappyAgeing – Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo e Federsanità – Confederazione delle Federsanità ANCI Regionali “mettono in gioco” i Comuni italiani, invitandoli a diventare protagonisti di un grande progetto di sensibilizzazione sull’aderenza terapeutica.
LA CAMPAGNA
I Comuni coinvolti potranno infatti proporre iniziative mirate per migliorare l’aderenza alle cure, ricevendo un kit di strumenti informativi – poster, brochure, card e materiali digitali – ideato per spiegare in modo semplice e chiaro a pazienti over 65 e caregiver cosa significhi aderire correttamente alle terapie e quali benefici comporta sulla salute. Le attività più efficaci e innovative saranno premiate nel corso del 2026 in un evento nazionale che darà visibilità alle migliori pratiche implementate a livello territoriale.
“Ricordati di stare bene” non è solo una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione rivolta agli over 65 e ai fragili ma mira a trasformare la consapevolezza individuale in azione sociale, coinvolgendo Comuni, ASL, farmacie, medici, operatori sanitari, famiglie e caregiver.
L’IMPORTANZA DELL’ADERENZA TERAPEUTICA
La scarsa aderenza alle indicazioni e prescrizioni mediche è una delle principali emergenze sanitarie e sociali, in particolare nella popolazione anziana che spesso convive con patologie cardiovascolari e metaboliche croniche. Secondo il Rapporto OsMed 2023 sull’Uso dei Farmaci in Italia di AIFA, solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari segue correttamente le cure prescritte, con conseguenze gravi per la loro salute e costi aggiuntivi, diretti e indiretti, per la società e il Servizio Sanitario Nazionale. In Europa, aiutare i pazienti ad assumere correttamente le terapie prescritte permetterebbe di salvare la vita di circa 200.000 persone e di ridurre significativamente l’impatto economico, abbassando le spese sanitarie di 80 – 125 miliardi di euro.
“La mancata o scarsa aderenza terapeutica è una delle sfide più rilevanti per la salute pubblica, in particolare per la popolazione anziana e fragile. Iniziative come quella promossa da HappyAgeing e Federsanità mirano a rafforzare il senso di responsabilità condivisa tra istituzioni, territori e comunità, affinché ogni cittadino possa avere gli strumenti e il supporto necessari per seguire correttamente le cure prescritte – ha affermato l’On. Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Salute – Garantire aderenza terapeutica significa non solo tutelare la salute dei pazienti, ma anche rendere più sostenibile il nostro Servizio Sanitario Nazionale pubblico”.
“Da oltre 10 anni HappyAgeing è impegnato a garantire più salute e qualità di vita degli over 65, con la campagna ‘Ricordati di stare bene’ vogliamo contribuire a contrastare questa epidemia che colpisce ogni giorno i nostri anziani – ha sottolineato Francesco Macchia, Direttore di HappyAgeing – Si stima che l’impatto della mancata aderenza in Italia, tra ospedalizzazione evitabili e farmaci gettati, sia di 2 miliardi di euro : il nostro auspicio è che una parte delle risorse potenzialmente recuperabili in questo percorso vengano reinvestite per rendere la nostra sanità più a misura dell’anziano che ne è inevitabilmente il maggiore fruitore”.
“La scarsa aderenza terapeutica rappresenta una questione di sostenibilità per il Servizio Sanitario Nazionale, oltre a generare gravi conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie – ha dichiarato Fabrizio d’Alba, Presidente Nazionale Federsanità – Confederazione delle Federsanità ANCI regionali – Per questo abbiamo lanciato un’azione nazionale che parte dalle comunità locali in quanto rappresentano il primo punto di contatto con i cittadini e, pertanto, possono attivare interventi efficaci per migliorare la salute della popolazione”.
L’iniziativa è realizzata con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia e in collaborazione con ASSOFARM – Associazione delle Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici, Federfarma – Federazione Nazionale Unitaria Titolari di Farmacia, Rete Città Sane – OMS, FAP ACLI, FNP CISL, SPI CGIL e UILP UIL.