Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down 2025. AIPD lancia la piattaforma "UPwithDOWN" - AIPD Sede Nazionale

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Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down 2025. AIPD lancia la piattaforma “UPwithDOWN”

Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down 2025. AIPD lancia la piattaforma “UPwithDOWN”

Se puoi pensarlo, puoi farlo. E allora nasce Up-With-Down

 Il 12 ottobre, Giornata Nazionale delle Persone con la Sindrome di Down, AIPD lancia la piattaforma per gli aspiranti imprenditori con sindrome di Down. Qui le loro idee potranno incontrare singoli e aziende disposti a sostenerle, affinché diventino realtà. E posti di lavoro: “Così l’inclusione fa un salto in avanti: le persone con sindrome di Down non solo possono lavorare, ma possono dare lavoro” 

“Mi sembrava di non piacere per quello che ero. Nessuno mi avrebbe assunto, quindi ho deciso di aprire un’attività in proprio”: oggi Collette Divitto non solo ha trovato la sua strada e ha un biscottificio di successo, ma ha un sito e delle pagine social molto seguiti e potremmo definirla a tutti gli effetti una “influencer”, nel senso migliore del termine: perché con la sua intraprendenza e il suo coraggio, può essere di esempio a tante persone e incoraggiarle a scoprire i propri desideri e poi fare di tutto per realizzarli.

Collette Divitto ha la sindrome di Down ed è un’imprenditrice. E, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non è l’unica. Fuori dal nostro Paese, l’imprenditoria è una strada percorribile e percorsa da diverse persone con sindrome di Down, che decidono – con l’aiuto di associazioni, familiari o amici – di trasformare una passione e un talento in un’attività tutta loro. E così non solo trovano un lavoro, ma col tempo lo assicurano anche ad altri.

 “Dalla storia di Collette Divitto e dei suoi biscotti, di John Lee Cronin e della sua azienda di calzini e di tante altre che stiamo scoprendo in giro per il mondo e anche per l’Italia, abbiamo preso ispirazione per lanciare un progetto ambizioso, in occasione della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down (12 ottobre) – spiega il presidente nazionale di AIPD, Gianfranco Salbini – Non una campagna che si risolva nell’arco di pochi giorni, destinata a vedere disperso il nostro messaggio, ma un percorso più ampio e duraturo, capace di produrre un cambiamento reale. Non solo dire qualcosa di rivoluzionario, ma fare qualcosa di rivoluzionario: scardinare gli stereotipi e aprire a nuove possibilità. Vogliamo incoraggiare e sostenere le persone con sindrome di Down a credere nelle proprie idee, dando loro l’opportunità di diventare imprenditori. Così facendo vogliamo far compiere un salto in avanti – ma anche in alto – al concetto di inclusione lavorativa. Perché una persona con sindrome di Down che apre un’attività non realizza soltanto il proprio sogno, ma può creare posti di lavoro e spazi di inclusione”.

Oggi, infatti, nonostante i notevoli passi avanti compiuti negli ultimi 40 anni, il lavoro resta un miraggio per la maggior parte delle persone con sindrome di Down: secondo i dati della ricerca “Non uno di meno”, condotta da Censis per AIPD nel 2022, solo il 13,3% ha un contratto da dipendente o collaboratore.

Come funziona?
L’idea è di rovesciare uno stereotipo, come AIPD da sempre ama fare: abituati a pensare le persone con sindrome di Down come persone da includere, proviamo oggi a immaginare che siano loro a includere. Al tempo stesso, viene a cadere un altro stereotipo: che le persone con sindrome di Down siano incapaci di creare e possano, tutt’al più, eseguire.

“Per smentire questo diffuso pregiudizio e contribuire alla creazione, finalmente, di una nuova visione e una nuova cultura della sindrome di Down e della disabilità in genere, diamo vita alla prima piattaforma per raccogliere e sostenere idee e progetti di persone con la sindrome di Down. Progetti finanziabili principalmente da brand e aziende ma anche dai privati cittadini”, spiega ancora Salbini.

La piattaforma si chiama Up-With-Down, sottotitolo “La piattaforma business con più geni”. Si presenterà con un taglio aziendale, ma sarà pensata per garantire la massima accessibilità. Il lancio prevede tre fasi:

  1. una “Coming soon page” in cui, a partire dal 10 ottobre, le persone interessate potranno avere un’idea precisa del progetto e lasciare il proprio recapito email per essere avvisate dell’apertura delle candidature. www.upwithdown.it
  2. Una “Landing page” in cui, dal mese di novembre, partirà la Call for Ideas e i candidati potranno caricare le proprie idee imprenditoriali.
  3. Il 1° Maggio 2026, in occasione della Festa dei Lavoratori, sarà online la piattaforma ufficiale che sarà la vetrina dei progetti inviati e attraverso la quale imprese e privati cittadini, potranno iniziare a finanziare. 

La campagna di comunicazione
Una campagna di comunicazione, promozione e sensibilizzazione, che inizia adesso e andrà avanti per i prossimi mesi, contribuirà a tenere viva l’attenzione e a richiamare l’interesse del pubblico fino al 1° maggio, un momento sempre particolarmente significativo per AIPD, che riconosce nel lavoro il primo, fondamentale strumento di inclusione e autonomia. 

Una rivoluzione che avevamo lasciato intendere già il 1° maggio scorso, con l’affermazione: NON CHIEDERTI COSA PUOI FARE PER ME. CHIEDITI COSA IO POSSO FARE PER TE.

La nuova campagna prenderà in prestito il linguaggio della piattaforma per eccellenza dedicata al lavoro: Linkedin. Segno che qui non si parla di “lavoretti” né tantomeno di “passatempi”, ma di professioni e professionisti: perché le persone con sindrome di Down diventano adulte e, come tutti gli adulti, devono essere prese sul serio.

 Il nostro motto è, da sempre: “Se puoi pensarlo, allora lo puoi fare”. È il principio e la convinzione su cui si basa la nostra storia lunga più di 45 anni. Oggi lo diciamo ancora con più forza, mentre invitiamo le persone con sindrome di Down a superare paura e insicurezza, per mettere le ali alle proprie idee. A mettergli le gambe ci proveremo noi, insieme alle aziende, gli imprenditori e tutti coloro che vorranno dare fiducia a questo progetto.

La campagna è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’agenzia Anema District

Collette Divitto: ci ha pensato, poi l’ha fatto
Collette Divitto è una giovane imprenditrice e attivista americana, nata nel 1990 con la sindrome di Down. Cresciuta a Ridgefield, nel Connecticut, ha sviluppato fin da piccola una passione per la cucina, in particolare per la preparazione dei biscotti. Spinta anche dalle difficoltà incontrate nel trovare un impiego tradizionale, Collette ha deciso di trasformare la sua passione in un’opportunità imprenditoriale. Così, nel 2016, insieme alla madre Rosemary e alla sorella Blake, ha fondato Collettey’s Cookies, un’azienda che produce e vende biscotti artigianali. Il suo primo cliente è stato un negozio locale di Boston, che ha venduto 100 confezioni dei suoi biscotti nella prima settimana. Da allora, l’azienda è cresciuta notevolmente, con vendite che oggi superano le 550 mila spedizioni in tutto il Nord America. Spinta da questo successo, Collette ha anche fondato la Collettey’s Leadership, un’organizzazione no-profit dedicata a fornire formazione e supporto a persone con disabilità, aiutandole a sviluppare competenze imprenditoriali e a raggiungere l’indipendenza. Collette Divitto è la prova vivente che le persone con sindrome di Down possono non solo lavorare, ma anche diventare imprenditori e imprenditrici. 

Anche in Italia la consapevolezza che questo sia possibile inizia a farsi strada: sempre più persone con sindrome di Down chiedono ad AIPD informazioni e suggerimenti su come realizzare le proprie idee imprenditoriali.

“Il nostro auspicio, ma soprattutto la nostra scommessa, è che grazie a questa piattaforma i sogni diventino desideri, i desideri progetti, i progetti realtà”, conclude Salbini.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Forma-mentis”, promosso da AIPD Nazionale, realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2024

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Patrizia Danesi