Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica promuove una nuova iniziativa per sostenere l’adesione delle imprese italiane allo schema nazionale volontario “Made Green in Italy”. Con il decreto n. 86 del 9 settembre 2025, il Ministero intende concedere contributi a fondo perduto per finanziare progetti che valutino l’impronta ambientale dei prodotti, requisito fondamentale per entrare nello schema.
Lo sportello per la presentazione delle domande rimarrà attivo dalle ore 8:00 del 28 ottobre 2025 fino alle ore 20:00 del 28 novembre 2025. I soggetti interessati dovranno inviare le richieste esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo programmicertificazione@pec.mase.gov.it.
Il bando mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva pari a 114.000 euro. Ogni proposta ammessa potrà ricevere un contributo massimo di 7.750 euro.
Il sistema “Made Green in Italy” si distingue nel panorama delle certificazioni ambientali per tre elementi fondamentali:
- coniuga la qualità ambientale lungo tutta la filiera produttiva con l’identità del “made in Italy”, promuovendo le eccellenze del sistema produttivo nazionale;
- si fonda sulla metodologia europea PEF, che il Governo italiano ha pienamente recepito e rafforzato con requisiti ambientali più ambiziosi, definendo un modello pubblico e istituzionale unico in Europa;
- integra i criteri dei Label di tipo 1 (ISO 14024), che selezionano solo i prodotti eccellenti, con quelli dei Label di tipo 3 (ISO 14025), che impongono trasparenza nella comunicazione dell’impronta ambientale ai consumatori.
Attraverso il logo “Made Green in Italy”, il Ministero intende valorizzare i prodotti nazionali con elevate prestazioni ambientali, offrendo uno strumento riconoscibile che consenta ai consumatori di compiere scelte più consapevoli. Lo schema fornisce così un supporto concreto alle imprese che puntano sulla sostenibilità come leva competitiva.
Redazione redigo.info