Salute mentale, guerre e catastrofi: come sono collegate?

TW: Guerra, Suicidio, Autolesionismo, Alcolismo, Bullismo

Il 10 ottobre ricorre la Giornata mondiale della salute mentale: istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute mentale per portare alla luce quei problemi che spesso non si vedono, ma con cui noi tutti abbiamo a che fare. La salute mentale, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è importante quando la salute fisica e quest’anno ancora di più si vuole aiutare psicologicamente quella fetta di popolazione affetta da emergenze umanitarie, per supportarla nella sofferenza emotiva che sta affrontando.

Il tema di quest’anno è proprio “la salute mentale nelle emergenze umanitarie” e l’OMS ci ricorda che è essenziale per tuttɜ , compresi i governi, le scuole e lɜ  operatorɜ sanitarɜ , unirsi e supportare chi sta affrontando disastri da quelli naturali ai conflitti e alle guerre fino alle crisi sanitarie.

Alcuni fatti sulla salute mentale e le catastrofi

Milioni di persone ogni anno sono afflitte da catastrofi ed emergenze e quasi un terzo di esse subiscono effetti sulla loro salute mentale per colpa di questi eventi. Queste conseguenze sono diverse per tuttɜ e hanno sfaccettature diverse, vanno quindi trattate con riguardo speciale e in base alla persona che ci si ritrova davanti.

La costante esposizione a questi terribili eventi e la pressione estrema che le persone interessate sperimentano, possono portarle ad avere un carico enorme sul loro benessere mentale, ma non solo. Lɜ  stessɜ professionistɜ che operano in queste condizioni si ritrovano ad viverne le conseguenze, avendo quindi bisogno a loro volta di supporto psicologico. Inoltre, coloro che hanno già gravi patologie mentali risultano essere particolarmente vulnerabili in condizioni catastrofiche, in contesti di guerra o disastri naturali.

Lɜ  bambinɜ  e le catastrofi

Lɜ bambinɜ sono particolarmente fragili quando si parla di catastrofi in relazione alla salute mentale. L’UNICEF (il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) si occupa supportare e tutelare lɜ bambinɜ durante le emergenze umanitarie (e non solo).  Essi sono sottoposti a condizioni di estremo trauma, spesso costretti a scappare dalle loro case o a sopportare violenza o ferite di vario genere, fisiche e psicologiche (il tutto mentre sono probabilmente separati dai genitori). La salute mentale dei bambinɜ può deteriorarsi gravemente a causa di questi eventi e le conseguenze di questo deterioramento possono persistere durante l’arco di tutta la loro vita. I rischi sono enormi: l’abuso di droghe o alcol, abbandono scolastico o bullismo, fino all’autolesionismo e al suicidio.

Per questo, UNICEF ha creato un programma di Salute Mentale e Supporto Psicologico (MHPSS) per aiutare e supportare lɜ giovani vittime di emergenze umanitarie, migliorando la loro salute mentale e il loro benessere generale. Offrono supporto psicologico a bambinɜ,  adolescenti, tutori, famiglie e alla comunità intorno a essɜ  per poter ridare loro il benessere mentale e fisico che meritano.

I messaggi chiave della Giornata della salute mentale di quest’anno

Ogni anno viene definito un tema e vari messaggi chiave in linea con le priorità mondiali in termini di benessere mentale, che le organizzazioni e la società civile si impegnano a promuovere e a sviluppare nel corso dell’anno a partire da questa giornata:

  • I conflitti, le guerre, i disastri e le emergenze sanitarie hanno un grosso peso sulla salute mentale.
  • Supportare la salute mentale delle persone interessate le supporta nella ricostruzione delle loro vite.
  • Bisogna integrare il supporto alla salute mentale nella risposta a queste emergenze per salvare vite e rafforzare le comunità locali
  • L’assistenza sanitaria e umanitaria con un approccio attento alla salute mentale, salva moltissime vite.

Bisogna proteggere il benessere mentale deɜ operatorɜ umanitarɜ, spesso trascuratɜ in queste situazioni particolari.

Insieme, essendo più consapevoli, possiamo aiutare chi in queste catastrofi è più vulnerabile.