Comunicato stampa
13 ottobre 2025
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) procederà con istanza di accesso agli atti per fare piena luce sul decesso dell’orsa F32, risalente allo scorso marzo ma di cui si è avuto notizia soltanto nelle scorse ore.
“Ci troviamo di fronte ad un ulteriore episodio di morte di un orso in Trentino, giovane e per quanto noto in buona salute, la cui triste sorte è stata appresa solo da poco. Ricordiamo che il diritto di informazione è costituzionalmente garantito, come quello dello strumento associativo – che serve appunto per rappresentare gli interessi diffusi e poter collaborare attivamente per la tutela dei diritti violati”
Avv. Claudia Taccani, responsabile Ufficio Legale OIPA Italia e portavoce del presidente
L’OIPA sottolinea che, soprattutto di fronte a vicende di questa gravità, il coinvolgimento delle associazioni animaliste deve restare un cardine. Il ruolo delle associazioni è fondamentale innanzi tutto sul piano legale e pratico – come nel caso dell’orsa F36 per cui, anche grazie all’intervento dell’OIPA, si è potuto accertare l’uccisione dolosa e avviare un procedimento penale, nel quale l’associazione parteciperà come parte civile. Anche sul piano simbolico, però, le associazioni rappresentano il tramite che consente ai cittadini di essere informati e agli animali di ricevere una tutela concreta.
L’OIPA farà tutto il possibile per fare luce sul caso dell’orsa F32 e accertare eventuali responsabilità.
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