Non è un mistero: la collaborazione tra servizi pubblici di informazione nazionale e giornali locali molto spesso si è rivelata la strategia necessaria per rafforzare la rete delle news.
La crisi delle news locali, sempre più scarse, ripetitive e spesso di poca rilevanza contribuiscono all’allontanamento dei lettori dal giornalismo, alla diminuzione di fiducia e credibilità e soprattutto alla contrazione del giornalismo di qualità.
Questa difficoltà non è visibile solo in Italia e in Europa, ma è un fenomeno globale che ha subito un picco negativo durante il periodo del Covid-19, con oltre 200 testate che hanno chiuso i battenti. Proprio a partire da questo momento drammatico un giornale australiano ha avviato un monitoraggio di testate locali per vedere il loro andamento e le soluzioni che potevano essere applicate anche a partire da esempi virtuosi in America, Europa e Asia.
Gli interventi del parlamento australiano
Già dal 2017 era in corso una campagna di contributi dal valore di 75 milioni di dollari di investimento. Ad essi si aggiungono altri 100 milioni a partire dal 2024, versati nel News Media Assistance Program, un quadro che sostiene il giornalismo pubblico di qualità, il pluralismo e la coesione sociale per garantire i principi democratici.
Partendo tuttavia dal numero sempre più esiguo di giornali locali, pur rimanendo consapevoli delle contromisure che il governo ha provato ad adottare, il report parla di un ecosistema in cui i grandi fornitori di servizi e media facciano non da guide ma da facilitatori nella comunicazione delle notizie.
Nel 2022 il parlamento australiano ha tentato la strada dell’ecosistema simbiotico tra molte piccole testate delle zone rurali e l’Australian’s Broadcasting Corporation (ABC), principale società di radio e teletrasmissione nazionale. Il consiglio che sottostava al documento governativo prevedeva che la ABC facilitasse la collaborazione con i piccoli giornali regionali sul modello del programma di partnership per le local news proprio della BBC nel Regno Unito.
Una prospettiva globale: il report “Working together”
Il report si concentra sulle partnership dal momento che il “supporto governativo diretto e finanziamenti dedicati tendono ad avere maggiori probabilità di avere un impatto più ampio sull’ecosistema delle notizie e di essere più sostenibili rispetto a quelli sviluppati a livello locale”.
Il “Local Democracy Reporting Service” della BBC è un programma che coinvolge i grandi e i piccoli attori editoriali in egual misura. L’emittente pubblica nazionale infatti finanzia i ruoli giornalistici nelle testate locali ospitanti, per lo più quotidiani, e riesce attivamente a supportare e colmare lacune nel giornalismo locale.
Un altro esempio è quello del broadcaster norvegese NRK che con la sua azione evidenzia l’impatto sul data journalism e sul giornalismo investigativo. In un progetto pilota del 2023 ha coinvolto 110 giornali locali nella formazione giornalistica.
Una collaborazione simile per la radio pubblica neozelandese RNZ che sta vedendo un progetto in corso ad ampio spettro che prevede entro il 2027 un 80% di reach nel Paese tramite una policy più radicale di diffusione delle news. Questo tramite la condivisione di news della radio pubblica tramite 40 organizzazioni mediatiche locali, a titolo gratuito.
Articolo di T.S.
L’articolo Australia, local news in pericolo: sostegno di broadcaster nazionali proviene da Notiziario USPI.