Arrivano al Festival Gorizia Dance Festival il Balletto del Teatro Nazionale Serbo e il Balletto dell'Opera Nazionale di Grecia. Inoltre, la Compagnia Zappalà Danza, e artisti da Slovenia e Cechia. Visavì Gorizia Dance Festival , tra Gorizia e Nova Gorica, è l'unico festival transfrontaliero del mondo, ideato dal Direttore Artistico Walter Mramor e ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale, in partnership con il Teatro Nazionale Sloveno SNG di Nova Gorica e con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Fondazione CaRiGo.
Divisi? No, Visavì! Parola che in dialetto goriziano significa "uno davanti all'altro", così vicini da guardarsi negli occhi. Così sono le città gemelle di Gorizia (Italia) e Nova Gorizia (Slovenia), non più divise da un confine, ma oggi insieme Capitale Europea della Cultura 2025, GO! 2025 dove si continua a danzare fino 19 ottobre al Visavì Gorizia Dance Festival. Al via la seconda parte dell'evento con artisti e compagnie di svariate nazionalità, con alcune prime nazionali e un'anteprima , e anche molti workshop.
Al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Gorizia, il 16 ottobre (ore 21) va in scena Tell me about love, un dittico interpretato dal Balletto del Teatro Nazionale Serbo e costituito da Elegia di Enrico Morelli e Il Balcone dell'amore di Itzik Galili. Sarà una rara occasione per vedere l'ensemble di Novi Sad, fondato inizialmente come compagnia di balletto classico, ma che da diversi decenni affronta nuove sfide artistiche, come la coreografia di Morelli (che ha ricevuto il prestigioso "PremioDanza&Danza" per la Migliore Produzione Italiana nel 2023), e la forte fisicità, unita a immagini poetiche, che contraddistingue le coreografie di Galili.
Si va in Slovenia, all’SNG Teatro Nazionale Sloveno, Nova Gorica il 17 ottobre (ore 21), per l’anteprima di Brother to Brother - Dall’Etna al Fuji, la nuova creazione di Roberto Zappalà interpretata dalla compagnia del coreografo catanese, A.C. Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza. Si tratta di un lavoro in cui si accostano in maniera inaspettata la Sicilia e il Giappone. Zappalà, infatti, mette a confronto l'ordine nipponico e il caos siculo, attraverso l'immagine dei rispettivi vulcani che rappresentano le due nazioni: il Fuji e la 'Montagna' (come viene familiarmente chiamato l'Etna). Argomento e titolo particolarmente significativi in questa parte d'Europa in cui due popoli, che erano stati dolorosamente divisi, stanno trovando il modo di riabbracciarsi. Particolarmente significativi in quest'epoca in cui il mondo intero dovrebbe mettersi alla ricerca di un'ideale fratellanza.
Di nuovo al Teatro Comunale Giuseppe Verdi, Gorizia, il 18 ottobre (ore 21) per vedere la Compagnia di Balletto dell’Opera Nazionale di Grecia - GNO Ballet che presenta in prima nazionale il nuovo spettacolo del suo direttore/coreografo, Konstantinos Rigos, intitolato The Golden Age (“L’Età d’oro”). Oltre a ripercorrere le tappe della sua carriera, Rigos si interroga sul futuro dell’umanità nell’attuale Babele di suoni in cui viviamo. Attraverso riflessi dorati e un grande lampadario creato dall'artisto Petros Touloudis, con diversi stili musicali e usando un lessico coreutico tutto suo, Rigos propone una nuova "Età d'oro" nell'accettazione della condizione umana, in cui la ricerca di una mitica felicità non può prescindere dalla tristezza e la malinconia insiti in ogni uomo e donna.
Gli ultimi quattro giorni al Visavì Festival includono anche molti altri spettacoli, pomeridiani e in prima serata. Il 17 ottobre, ore 18,30 al Kulturni Dom, Gorizia, Bambu. Si tratta di un trittico di danza e teatro contemporanei dal continente africano che vede protagonisti tre artisti, ognuno dei quali presenta un assolo: Un voyage autour de mon nombril di Julie Larisoa (Madagascar), Chute Perpetuelle di Aziz Zoundi (Burkina Faso) e, infine, Naka tša go rwešwa di Humphrey Maleka (Sudafrica). Arrivano da Praga le coreografe/danzatrici Jazmína Piktorová e Sabina Bočková con una serie workshop incentrati sul loro metodo di micromovimenti, e uno spettacolo, Microworlds al Kulturni Center Loize Bratuž, Gorizia (18 ottobre, ore 15,30 e 17,30 e 19 ottobre, ore 10,00 e 12,00), in cui condividono il loro amore per le piccole cose, quelle che spesso non notiamo e non apprezziamo. Sempre il 18 ottobre in prima nazionale, al Kulturni Dom, Gorizia (ore 18,39), la danza si fa verticale in Wetware, produzione sostenuta dal network internazionale di operatori della danza Pan-Adria: un intervento coreografico in modalità stand-up in cui il performer sloveno, Jan Rozman, metterà in discussione gli algoritmi e quei dispositivi di sorveglianza che si attivano ogni qualvolta mettiamo in funzione i nostri smart devices.
Nell'ambito di GO! 2025 e della strategia di Nova Gorica-Gorizia di promuovere la costruzione di un’unica città aperta, si tiene contestualmente al Festival One Dance European City (ODEC). Si tratta di un progetto internazionale, ideato e coordinato da ArtistiAssociati e SNG Nova Gorica, che si avvale della collaborazione e dell’esperienza di Aterballetto-Fondazione della Danza: nove performance firmate da alcuni dei più significativi coreografi contemporanei compongono un percorso a tappe che si snoda tra i due nuclei urbani, con creazioni brevi, destinate a occupare pochi metri quadri, proponendo per abitanti e visitatori un’esperienza inedita del territorio.