Al via la raccolta firme per il riconoscimento dello Stato della Palestina - SPI CGIL Veneto

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Promossa dalla Comunità Palestinese del Veneto e dal Tavolo per la Palestina della Bassa Padovana, vede l’adesione anche della Cgil del Veneto

Una raccolta firme per chiedere il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte della Regione Veneto è stata lanciata sabato 18 ottobre a Venezia, in Campo San Geremia. All’iniziativa di lancio, promossa dalla Comunità Palestinese del Veneto e dal Tavolo per la Palestina della Bassa Padovana, hanno aderito molti soggetti tra cui: Alleanza Verdi Sinistra Veneto, ANPI Legnago, Assopace Padova e Palestina, CGIL Veneto, Comitato contro la guerra di Treviso, Donne in Nero Padova, Legambiente, Movimento 5 Stelle Veneto, Pax Christi, PCI Veneto, PD provincia di Padova, PRC Veneto, Tavolo per la Palestina della Castellana, Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste.

Nel corso del presidio sono intervenuti cittadini, associazioni e rappresentanti politici e sindacali per chiedere il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte della Regione Veneto, la condanna delle politiche di apartheid e delle azioni di genocidio perpetrate dallo Stato di Israele e la richiesta di sospensione delle relazioni economiche e politiche che possano contribuire al protrarsi delle violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario. Tra gli altri ha partecipato il musicista e attore Pierpaolo Capovilla, ora nelle sale cinematografiche con l’acclamato film “Le città di pianura”.

Il prossimo appuntamento sarà sabato 1° novembre al Gran Teatro Geox di Padova con l’evento di solidarietà “Voci per Gaza”, una serata di musica, teatro e testimonianze, dedicata ai bambini mutilati dalla guerra e alla raccolta fondi per l’apertura di un centro stabile di riabilitazione a Gaza.

All’evento parteciperanno artisti come Moni Ovadia, Dario Vergassola, Paolo Rossi, Davide Van De Sfroos, Le Orme, Piotta Unplugged, Rocco Papaleo, Silvia Girotto, Luisanna Messeri, e rappresentanti della società civile e voci palestinesi come Shayma Aljaal. Un’occasione per unire cultura e impegno civile, per dare voce a chi non ne ha e per continuare a costruire ponti di solidarietà e giustizia.

Foto di hosny salah da Pixabay

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