Da Bologna alla Maratona di Ravenna: giovani in corsa per la ricerca sui tumori pediatrici Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma

Compatibilità
Salva(0)
Condividi
Salta al contenuto
Da Bologna alla Maratona di Ravenna: giovani in corsa per la ricerca sui tumori pediatrici

Da Bologna alla Maratona di Ravenna: giovani in corsa per la ricerca sui tumori pediatricio

Iniziativa di un gruppo universitario che lancia su Wishraiser la campagna “Eu-Hem runs for Neuroblastoma” per il progetto VAMOLAA

Bologna, 23 ottobre 2025 – Giovani di diverse nazioni insieme per aiutare la ricerca scientifica sui tumori pediatrici promossa dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. Si tratta di un gruppo studentesco universitario di Bologna promotore della campagna solidale “Eu-Hem runs for Neuroblastoma” attiva fino al 30 novembre su Wishraiser. Da qui anche la decisione del gruppo di partecipare il 9 novembre alla Maratona di Ravenna indossando magliette con il “Bambino con l’Imbuto”, logo simbolo dell’associazione. Insomma: la maratona come ulteriore occasione per accendere i riflettori sull’importanza di sostenere la ricerca sul neuroblastoma e i tumori cerebrali pediatrici.

La campagna “Eu-Hem runs for Neuroblastoma” è un’idea spontanea, autonoma, di un gruppo di giovani del corso di laurea magistrale in “Health Economics and Management” (Eu-Hem), ramo di studi costituito a livello internazionale da quattro realtà accademiche, tra cui l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna (UniBo). L’iniziativa studentesca sostiene il progetto di ricerca multicentrico VAMOLAA finalizzato a inibire il gene MYCN nel neuroblastoma.

Il gruppo promotore della campagna è formato da ventisette persone: in sedici parteciperanno alla 21 km (“mezza maratona”), mentre undici alla 10 km. La “mezza maratona” partirà alle ore 9:15 dal Pala De André di Ravenna, mentre la 10 km partirà alle ore 10:15 sempre dal Pala De André. Di seguito i nomi di chi ha lanciato la campagna “Eu-Hem runs for Neuroblastoma” scegliendo anche di correre per la ricerca scientifica. Per i 21 km: Silvia Antonicelli (Italia), Luna Argiro (Olanda), Stan Laaper (Olanda), Nora Van Ulsen (Olanda), Hendrik Otte (Germania), Nikolai Juri Plangger (Italia), Ellemijn Adler (Olanda), Francesco Melandri (Italia), Sandra Wings (Germania), Melissa Gianola (Italia), Marieke Lamers (Olanda), Sterk Bruijn (Olanda), Tobias de Boer (Olanda), Alina Pirouz (Germania), Flavie Jansen (Belgio), Veerle Cox (Olanda). Per i 10 km: Constança Teixeira (Portogallo), Annelies van Brakel (Olanda), Sophia Bourguignon (Stati Uniti), Marina Patricia Zecchini (Italia), Clara Arbonés (Spagna), Luc Timmermans (Olanda), Elisa Bris (Lussemburgo), Donya van der Schoot (Olanda), Beatriz Cruz (Germania), Senne Schute (Olanda), Alice Bertin (Francia).

“Come studenti e come parte di una comunità internazionale, crediamo che anche le piccole azioni possano generare un impatto significativo. Sostenendo questa causa, non solo si contribuisce alla ricerca scientifica, ma si dimostra anche vicinanza ai bambini e alle famiglie colpite dal neuroblastoma”, è la dichiarazione congiunta dei membri del gruppo studentesco.

Il progetto VAMOLAA

 Il progetto VAMOLAA – acronimo di “a Valiant Approach against MYCN Oncogene to Leverage Antitumor Activity” – è promosso dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e si pone l’obiettivo di bersagliare e bloccare in modo mirato e diretto il gene MYCN, che si presenta amplificato e over-espresso, cioè con attività estremamente aumentata, nel 25% dei casi di neuroblastoma, promuovendo una marcata aggressività del tumore.

Lo studio, in fase preclinica, è coordinato da Patrizia Perri, ricercatrice senior al Laboratorio Terapie Sperimentali in Oncologia dell’istituto “Gaslini” di Genova: in campo più livelli di azione e collaborazione con l’obiettivo di individuare le combinazioni ottimali di intervento per colpire MYCN.  Il progetto include anche un filone di indagine coordinato da Roberto Tonelli, ricercatore e professore di Farmacologia e Tossicologia all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

———————————————————————————————————————————

di Francesco Ciampa, giornalista, ufficio stampa Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma

Condividi questa storia, scegli tu dove!

Altre Testimonianze

Close product quick view×

Titolo

Page load link
Torna in cima
Recapiti
nwdesigns