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Innovation Days 2025 Puglia – Puglia: export, sostenibilità e innovazione con il vigneto digitale, ma la crescita è sfida ancora da vincere
Il 21 ottobre, in occasione del quinto appuntamento del 2025 degli Innovation Days, il road show organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana attraverso le eccellenze regionali, Banca Ifis ha presentato il Market Watch dedicato alla Public, realizzato anche su dati Format Research.
Regione con eccellenze in agricoltura, turismo, aerospazio e innovazione tecnologica, il cui potenziale di crescita è limitato da fragilità infrastrutturali e sociali
- La Puglia presenta importanti fragilità infrastrutturali e sociali che ne limitano ad oggi il suo sviluppo economico: la Regione si contraddistingue per la sua forte diversificazione settoriale, con eccellenze in agricoltura, turismo, aerospazio e innovazione tecnologica, sostenute da una buona capacità di attrarre investimenti; si caratterizza al contempo anche per una demografia negativa – pari al 2,5% il decremento della popolazione tra il 2019 e il 2025, effetto della fuga di giovani, di una bassa natalità e dell’invecchiamento della popolazione –, per la persistente carenza infrastrutturale fisica e digitale e, infine, per un importante divario formativo e occupazionale rispetto alle regioni del Nord.
- Le imprese pugliesi prevedono per il 2025 un fatturato in lieve calo (-0,4%, al pari del calo previsto per l’intero Belpaese), condizionato dall’aumento dei costi di produzione, dalle materie prime all’energia e personale. Chimica e Farmaceutica e Tecnologia si confermano leve strategiche per il rilancio industriale della Regione, grazie ad un fatturato previsto nel 2025 in crescita ad un tasso superiore al 2%; all’opposto, Automotive e Costruzioni presentano prospettive negative.
- Favorita dalla strategica posizione geografica che ne fa la porta naturale verso il Mediterraneo, la Regione presenta una quota delle Pmi esportatrici superiore a quella a totale Italia (49% versus 44%). In tale frangente, l’agroalimentare si conferma trainante: nel 2024, a fronte di un calo complessivo del 3,0%, le esportazioni dei prodotti alimentari sono cresciute del 20%, quelle delle bevande dell’8%. Da rilevare anche l’ottima performance dei prodotti Chimici e Farmaceutici (+18%).
- La vivacità del tessuto imprenditoriale locale si riscontra anche nelle attività di M&A. 28 le operazioni eccedenti i 5 milioni di dollari registrate in Regione lo scorso anno: un mercato ancora emergente, ma con alto potenziale strategico per sostenere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale.
- Il 7% delle imprese pugliesi ha inoltre in programma l’acquisizione di nuovi business, con le Medie imprese che mostrano una propensione leggermente superiore alle altre. Chi programma la crescita per linee esterne è disposto ad aprire il capitale dell’azienda a terzi nel 39% dei casi.
Investimenti solidi, con focus sull’innovazione dei processi produttivi e sostenibilità
- Malgrado il lieve calo di fatturato previsto, quasi un quarto delle imprese pugliesi intende aumentare gli investimenti sia nel 2025 che nel 2026, segno di fiducia nel medio periodo. Gli interventi previsti nel biennio 2025-2026 riguardano in primis i processi produttivi e la sostenibilità
- La Regione è classificata come “innovatore moderato” (come l’Italia nel suo complesso) nel Regional Innovation Scoreboard. Nonostante la fitta rete di eccellenze scientifiche, i distretti tecnologici e le startup ad alto potenziale, la Puglia si colloca nella parte bassa della classifica tra le regioni italiane, con un recupero nel 2024 sino al 14° posto nel ranking regionale dal 17° del 2022. Tra i punti di forza le pubblicazioni scientifiche, le Pmi innovatrici di prodotto e le esportazioni di prodotti a media e alta tecnologia; le criticità riguardano, tra le altre, gli skill digitali e il PIL regionale per persona occupata.
- Pressoché allineata alla media nazionale, la propensione degli imprenditori pugliesi ad investire nelle nuove tecnologie (50%) mostra una marcata differenza tra Micro e Piccole imprese. Cloud e IA le aree che cresceranno maggiormente. Coerentemente con la crescente preoccupazione delle imprese per l’aumento dei costi di produzione, si investe in tecnologia per ridurre i costi e/o aumentare la produttività.
Sostenibilità, fattore chiave di sviluppo
- La Regione si distingue per un elevato impegno verso la sostenibilità, con una quota di Pmi che hanno in programma investimenti in tale ambito superiore alla media nazionale. Sebbene si registri una diffusione capillare in quasi quasi tutte le aree di intervento, il focus rimane su energie rinnovabili, riduzione e gestione dei rifiuti ed efficientamento energetico.
- Anche la sostenibilità sociale è ben radicata: welfare aziendale e donazione a enti benefici si ergono a pratiche più diffuse.
Tradizione e innovazione: il settore vinicolo pugliese in trasformazione, con il digitale in cantina
- La Puglia si conferma una delle regioni italiane più rilevanti nel panorama vinicolo nazionale, distinguendosi sia per volume di produzione che per numero di imprese operanti sul territorio. Con circa 700 aziende attive e un fatturato totale stimato pari a 1,4 miliardi di euro, la Regione è seconda in Italia per quantità di vino prodotto nel 2024, meglio di lei solo il Veneto: dal punto di vista provinciale, Foggia è leader, contando su più di un terzo delle imprese presenti nella Regione; a seguire Bari e Taranto
- La spinta verso un sistema vinicolo pugliese tecnologicamente all’avanguardia muove da una progettazione innovativa di vigneti e cantine grazie a droni, sensori ambientali e GPS, rivoluziona le varie fasi della produzione, introducendo avanzate soluzioni tecniche per monitorare e migliorare costantemente il processo, e innova la distribuzione, ove blockchain e sofisticati sistemi di Warehouse Management Systems e Enterprise Resource Planning dominano ormai la scena.
redazione