Una fiera delle risorse umane? Non esattamente. Una giornata di formazione? Non solo. “Hey Char! Crea il futuro del lavoro”, andato in scena ieri a Figino Serenza, è stato qualcosa di più: un’agorà moderna dove professionisti, imprenditori, manager e quadri si sono confrontati in modo nuovo e autentico su benessere, innovazione, formazione e futuro del lavoro. Un successo pieno, oltre ogni aspettativa: più di quattrocento partecipanti hanno animato per otto ore gli spazi di Tecnologie d’Impresa in via Colombo, trasformati in un vero e proprio campus diffuso con talk, workshop, laboratori esperienziali e incontri B2B. L’evento, promosso da Tecnologie d’Impresa Srl, da Marelli e Brenna Studio Associato e da Agile Reloaded, ha portato a Figino Serenza un format nuovo, che intreccia benessere organizzativo, innovazione tecnologica, cultura d’impresa e sostenibilità.
Non è stato un convegno, ma una giornata immersiva dove si poteva scegliere tra oltre cinquanta attività e trenta esperienze pratiche: dai laboratori di Lego Serious Play® al teatro interattivo, dai podcast alle simulazioni in realtà virtuale, fino alle sessioni dedicate al welfare aziendale, all’intelligenza artificiale nei processi HR, alla diversity e alla contrattazione sartoriale. Le risorse umane sono da sempre il cuore pulsante delle imprese. Ed è proprio da questo principio che è nato “Hey Char!”, gioco di parole sull’acronimo HR (Human Resources), diventato il nome di un evento pensato per chi ogni giorno costruisce valore mettendo al centro le persone.
Una formula che a Figino Serenza ha trovato piena riuscita, unendo esperti, consulenti, imprenditori e manager in un laboratorio aperto di idee, esperienze e visioni. Gli spazi dell’ex Tessitura Orsenigo, oggi sede di Tecnologie d’Impresa e Marelli e Brenna Studio Associato, hanno ritrovato energia e movimento come non accadeva da tempo, accogliendo nei tre piani di sale e aule un flusso continuo di partecipanti. Dalla Bcc di Cantù, presente anche con uno stand, a Confindustria Como, fino a numerose aziende non solo del territorio, il pubblico proveniente anche da fuori Lombardia, ha risposto con entusiasmo, confermando il bisogno crescente di luoghi di confronto e formazione dedicati al mondo HR. In un’epoca dominata da automazione, digitalizzazione e trasformazione del lavoro, Hey Char! ha riportato l’attenzione sull’essenza stessa dell’impresa: l’uomo vitruviano che ricorda come dietro ogni strategia, ogni progetto e ogni crescita ci siano persone che respirano, sognano e fanno esperienza. Tra i protagonisti della giornata anche Massimo Folador, docente di Business Ethics alla LIUC – Università Cattaneo, consulente e autore di saggi sull’etica d’impresa.
Nel suo intervento, “Etica e impresa, la relazione al centro della sostenibilità aziendale”, ha proposto una riflessione sulla cultura d’impresa come comunità fondata su equilibrio, reciprocità e partecipazione, ispirata al modello dei monasteri benedettini. Ampio spazio anche alle esperienze pratiche e alla formazione interattiva: “Escape – Segnali d’allarme: dietro la porta dell’ufficio” ha coinvolto i partecipanti in una simulazione ispirata alle escape room, per imparare a riconoscere e gestire in modo proattivo i rischi HR, dal turnover al burnout dalla valorizzazione delle persone con disabilità, ai vantaggi organizzativi dell’inclusione.
Tra i temi più apprezzati anche “La Sartoria del Lavoro”. Hey Char! ha così confermato che il futuro del lavoro passa dalle persone. Una prima edizione che ha unito riflessione, esperienzialità e relazioni autentiche, trasformando Figino Serenza in un punto di riferimento per la comunità HR e ponendo le basi per un appuntamento destinato a crescere.
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