Buonomo: “Sentenza Consulta impone confronto su rappresentanza”

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Buonomo: �Sentenza Consulta impone confronto su rappresentanza�

�Occorrono due semplici norme di sostegno ad accordo interconfederale per regole certe�

31/10/2025  Sindacato.

�Con la sentenza n. 156/2025 sull�articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, la Corte costituzionale corregge una distorsione evidente: non pu� essere il datore di lavoro a decidere chi ha diritto di esercitare la rappresentanza sindacale in azienda�.

� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.

�Nello specifico, la Consulta ha stabilito che le RSA possono essere costituite anche nell�ambito delle organizzazioni sindacali comparativamente pi� rappresentative sul piano nazionale. Tuttavia, l�attuazione concreta di questo criterio resta oggi affidata all�interpretazione giurisprudenziale, in assenza di una legge chiara e condivisa sulla rappresentanza. In tal senso - ha spiegato Buonomo - il richiamo al Testo Unico sulla Rappresentanza del 2014, come esempio di sistema oggettivo e verificabile � significativo: conferma la necessit� di una cornice normativa che dia piena attuazione a quel modello. Ed � ci� che sosteniamo da tempo: due semplici norme di sostegno agli Accordi interconfederali con regole certe e criteri oggettivi, per un sistema trasparente, democratico e condiviso, che evitino di lasciare ai tribunali o alle aziende la definizione della rappresentativit��.

�Infine, il rinvio al legislatore, contenuto nella sentenza - ha concluso Buonomo - rende indispensabile un confronto con le parti sociali, affinch� la rappresentanza non sia terreno di contenzioso, ma espressione dell�esercizio di autonomia collettiva e democrazia�.

Roma, 31 ottobre 2025

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