“Quando si parla di economia civile, la ricerca non è un optional ma il cuore pulsante di ogni cambiamento. È con questo spirito che Leonardo Becchetti, economista e co-fondatore di NeXt – Nuova Economia per Tutti, ha ricevuto un riconoscimento prestigioso: la sua inclusione nella classifica mondiale dei World’s Top 2 % Scientists, stilata da Elsevier con algoritmo della Stanford University. Un traguardo che riflette non solo una carriera individuale straordinaria, ma anche la forza della ricerca italiana nel contesto globale.”
Un’eccellenza italiana proiettata oltre i confini
Secondo i dati pubblicati dall’Università di Roma “Tor Vergata”, Becchetti è uno dei 101 ricercatori del suo ateneo presenti nella classifica globale. L’elenco raccoglie scienziati da un’ampia varietà di discipline, e nella sezione “Economia” compaiono nomi come Andrea Appolloni, Matteo Cristofaro, Rocco Palumbo, oltre a Becchetti stesso. Ma il dato più significativo riguarda la posizione personale di Becchetti nella categoria economia: è 79° al mondo su 72.338 economisti. Inoltre, è terzo tra gli economisti italiani, e soprattutto è il primo tra gli economisti italiani che insegnano all’interno del territorio nazionale. Questo primato conferma il suo ruolo come figura di riferimento non solo nella ricerca, ma anche nell’insegnamento universitario in Italia.
Questa classifica è basata su metriche bibliometriche rigorose, calcolate su larga scala per stimare l’impatto e il contributo degli scienziati nel tempo. Aver centrato un tale risultato significa che il lavoro di Becchetti, i suoi articoli, la sua produzione scientifica sono riconosciuti come altamente influenti.
Un riconoscimento che rafforza il valore di NeXt e dell’Economia Civile
Il riconoscimento di Becchetti ha un valore doppio. Da un lato, conferma il profilo scientifico di NeXt Nuova Economia per Tutti, mostrando che il suo co-fondatore non è solo un teorico ma un ricercatore tra i più influenti del mondo. Dall’altro, rafforza il messaggio fondamentale del nostro progetto: che un’economia più giusta, sostenibile e inclusiva può essere fondata su una ricerca rigorosa e di alto livello. Il fatto che Becchetti insegni in Italia e al contempo occupi un posto così alto nella classifica mondiale è la testimonianza che non è necessario andare all’estero per contribuire in modo significativo alla frontiera del pensiero economico.
Questo risultato può anche essere letto come un incentivo per le istituzioni, le università e gli stakeholder: investire nella ricerca italiana significa alimentare talenti in grado di incidere non solo a livello nazionale, ma anche su scala globale, con idee che possono tradursi in politiche, pratiche aziendali e progetti sociali concreti.
Per leggere tutti i dettagli, consultare la classifica completa e approfondire i risultati ottenuti da Leonardo Becchetti, puoi visitare la notizia pubblicata dall’Università di Roma Tor Vergata.