La Pax Orchestra voce di Uno. The Sound of Peace

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Dal 23 novembre con il fulcro degli appuntamenti

Dopo il fortunato debutto di settembre, prosegue a novembre il cammino fra musica e anima di Uno. The Sound of Peace, il progetto di Andrea Ceccomori prodotto da Keysound in collaborazione con Assisi Suono Sacro con il sostegno dei Fondi per il Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024 (PR FESR 2021- 2027. Az. 1.3.4, Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali). Un viaggio tra musica, spiritualità e territorio che, tappa dopo tappa, attraversa l’Umbria con concerti, incontri e performance che vedono protagonista la neonata Pax Orchestra per la direzione artistica dello stesso Ceccomori e di Maria Cristina Lalli.

Ricordiamo che la Pax Orchestra è l’ensemble concertistico, nato sotto l’egida dell’Associazione Assisi Suono Sacro, da un’idea e con la direzione artistica di Andrea Ceccomori e di Maria Cristina Lalli, nel triangolo sacro dell’Umbria – Cascia, Norcia e Assisi, terre dei santi Rita, Benedetto e Francesco – per portare in Europa e nel Mondo un messaggio di Pace e di Spiritualità, attraverso un progetto che unisce musica, meditazione e cultura.

Il primo blocco di appuntamenti di Uno. The Sound of Peace è in programma dal 23 al 25 novembre, con tre appuntamenti (ore 10.00) che mettono al centro l’incontro tra generazioni, nel segno della musica. Il Quartetto di Sassofoni del Conservatorio di Perugia saranno protagonisti di tre momenti di incontro con gli ospiti di tre Case di riposo: domenica 23 novembre presso la RSA Fontenuovo di Marsciano; lunedì 24 novembre presso la RSA Fontenuovo di Fossato di Vico ed infine martedì 25 novembre presso la RSA Fontenuovo di Perugia. Un gesto concreto questo per portare la musica a chi, per varie ragioni, non può più raggiungere i luoghi tradizionali dello spettacolo dal vivo, trasformando le residenze per anziani in spazi di condivisione e bellezza.

Dal 26 al 30 novembre prende il via il secondo blocco di appuntamenti che vedrà la Pax Orchestra protagonista di un itinerario musicale attraverso cinque significativi centri umbri: un percorso che esplora le profondità della musica spirituale, dall’antichità fino alla contemporaneità. Si comincia il 26 novembre al Teatro Torti di Bevagna, per poi proseguire il 27 nella suggestiva Chiesa di San Francesco a Cascia. Il viaggio continua il 28 novembre nella Sala Digipass di Norcia, il 29 nella Sala Comunale di Sellano e si conclude il 30 novembre nella prestigiosa Sala della Conciliazione di Assisi.

Ad accompagnare la Pax Orchestra, solisti di prestigio internazionale: oltre al flauto di Andrea Ceccomori, la voce di Annalisa Baldi, il pianista e compositore Antonio Cocomazzi e le percussioni e gli handpan di Marco Testoni.

Ogni concerto proporrà una scaletta diversa, con solo alcuni brani ricorrenti di tappa in tappa, offrendo così al pubblico un’esperienza musicale unica a ogni appuntamento. Un percorso che spazia dalla grande tradizione bachiana alla musica contemporanea, da Mozart a Battiato per un viaggio sonoro capace di toccare corde profonde dell’anima. Ciascun concerto vedrà anche un momento di Danza Dervisha a cura di Nevio Vitali e con lo stesso Vitali e Lisa Delle Nogare;e la poesia che coinvolgerà tutti i musicisti sul palco e il pubblico in sala. Fra le grandi protagoniste del Festival la mitica Ildegarda di Bingen, monaca poetessa e musicista, che verrà riletta da una giovane compositrice di oggi, Licia Missori. Sul palco anche la pittura di Paola Musio che improvviserà sul palco le linee e i colori di un dipinto che diventerà l’icona del Festival.

Sarà il Teatro Torti di Bevagna a ospitare, il 26 novembre, il primo concerto ufficiale del secondo blocco di Uno. The Sound of Peace. Sotto il titolo emblematico di Il Suono liberato per la Pace, salirà sul palco la Pax Orchestra, affiancata da solisti di prestigio internazionale: lo stesso Andrea Ceccomori al flauto, il pianista e compositore Antonio Cocomazzi, la voce di Annalisa Baldi e Marco Testoni alle percussioni e agli handpan. Insieme ad un quartetto d’archi, daranno vita ad un concerto di grande intensità spirituale ed emotiva, in un percorso musicale che unisce repertori classici, sonorità contemporanee e canzoni iconiche del Novecento.

Il programma prevede una scaletta ricca e sfaccettata: dai brani fissi del repertorio come Canto Agreste di Cocomazzi; Mariposa, Nordica e Motu Proprio firmati Ceccomori-Cocomazzi, alle evocazioni percussive diMarco Testoni (Amazing Grace, Rubra), passando per alcuni omaggi a figure centrali della musica spirituale e introspettiva, come Imagine di John Lennon e diversi brani di Franco Battiato, tra cui Centro di gravità permanente, Prospettiva Nevskij, L’era del cinghiale bianco e Voglio vederti danzare.

Non mancheranno incursioni nella musica sacra e nella tradizione, con Dolce sentire da Fratello Sole, Sorella Luna, e classici evergreen come Over the Rainbow. A impreziosire la serata anche un brano ispirato all’opera di Ildegarda von Bingen, realizzato e interpretato al pianoforte dalla compositrice Licia Missori.

Dopo il debutto a Bevagna, Uno. The Sound of Peace prosegue il suo viaggio in Umbria con due appuntamenti consecutivi: il 27 novembre presso la Sala Don Sante Quintiliani a Cascia con Suono, danza, poesia e silenzio; e il 28 novembre presso la Sala Digipass di Norcia con Sacro e profano: Musiche di Pace: protagonisti i solisti della Pax Orchestra: Andrea Ceccomori (flauto), Antonio Cocomazzi (pianoforte e composizione), Ermanno Vallini al violoncello, Marco Testoni (percussioni e handpan) e la voce di Annalisa Baldi. E con la partecipazione di Maria Cristina Lalli, fondatrice con Ceccomori della Pax Orchestra, sempre al pianoforte. Due serate che, pur condividendo un nucleo comune di repertorio, saranno volutamente diverse nella scaletta e nella costruzione narrativa, per offrire al pubblico due esperienze uniche e complementari.

Il programma attraversa stili, epoche e suggestioni, fondendo brani originali firmati Ceccomori-Cocomazzi come Holograms, In volo, Lila e Rota; ad omaggi alla tradizione e a grandi autori del Novecento, tra cui Franco Battiato con Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, L’era del cinghiale bianco; John Lennon con Imagine e classici evergreen come Amazing Grace, Over the Rainbow e Dolce sentire.

Accanto al repertorio strumentale, la voce al pianoforte di Maria Cristina Lalli intreccerà momenti poetici e narrativi, amplificando la forza emotiva e il messaggio spirituale del progetto. L’equilibrio tra parola, suono e silenzio sarà il filo conduttore di entrambe le serate. La scelta di Cascia e Norcia — luoghi simbolici per spiritualità e resilienza — rafforza il legame del progetto con il territorio e con una dimensione interiore della musica che supera il puro ascolto, trasformandosi in esperienza di comunione e riflessione.

La Sala Conferenze di Sellano ospita il 29 novembre una delle serate più intime e speciali di Uno. The Sound of Peace: Battiato nascosto, un concerto interamente dedicato a Franco Battiato, pensato come un viaggio nella parte più riflessiva, spirituale e nascosta della sua opera. In scena, la Pax Orchestra affiancata da solisti di prestigio internazionale: lo stesso Andrea Ceccomori al flauto, il pianista e compositore Antonio Cocomazzi, la voce di Annalisa Baldi e Marco Testoni alle percussioni e agli handpan.

Il concerto si apre con L’ombra della luce, eseguito dal solo pianoforte, e prosegue con alcuni dei brani più iconici dell’artista siciliano, tra cui E ti vengo a cercare, Centro di gravità permanente, Prospettiva Nevskij, La cura, Voglio vederti danzare e L’era del cinghiale bianco. Accanto a questi, troveranno spazio perle meno convenzionali come Nomadi, Niente è come sembra e Torneremo ancora, per concludere con I treni di Tozeur, in una delicata versione per pianoforte e voce.

A rendere ancora più toccante la serata, anche un omaggio a Giuni Russo, con La sua figura, brano profondamente legato all’universo poetico e sonoro condiviso con Battiato.

Quella di Sellano non sarà solo una serata musicale, ma un rito laico di ascolto e meditazione, nel segno di un autore che ha saputo unire Oriente e Occidente, filosofia e pop, ricerca spirituale e sperimentazione musicale. Una tappa preziosa del percorso di Uno. The Sound of Peace, che proprio attraverso la musica vuole continuare a tessere legami tra le anime, i territori e le memorie.

Il 30 novembre, alle ore 16:00, presso la Sala della Conciliazione di Assisi, si terrà in programma La musica del Cinema degli Angeli, un momento di approfondimento dedicato al rapporto tra la musica del cinema e la dimensione spirituale con un focus speciale sul rapporto tra Cinema e Angeli. L’iniziativa, che precede il concerto finale, comprenderà un incontro con Marco Testoni, qui nei panni di compositore, music supervisor e autore del volume Come si ascolta un film? Guida all’ascolto per inconsapevoli spettatori di colonne sonore, volto ad esplorare il tema dell’ascolto cinematografico e delle colonne sonore legate alla spiritualità angelica. Al centro dell’appuntamento, un intenso percorso attraverso le celebri opere che hanno raccontato la presenza angelica sul grande schermo: La vita è meravigliosa (Frank Capra); Il cielo sopra Berlino e Così lontano, così vicino (Wim Wenders); Always – Per sempre (Steven Spielberg); The Family Man (Brett Ratner); Angeli (Emir Kusturica); Ricky – Una storia d’amore e libertà (François Ozon); Soul (Pete Docter, Kemp Powers). L’appuntamento sarà ulteriormente arricchito dagli interventi musicali a cura di Andrea Ceccomori.

Si conclude la sera del 30 novembre, sempre ad Assisi e sempre presso solenne cornice della Sala della Conciliazione, il ciclo di concerti di novembre di Uno. The Sound of Peace con un Concerto dal titolo Libere musiche per liberi mondi che vedrà sul palco la Pax Orchestra insieme ai solisti – Andrea Ceccomori (flauto), Antonio Cocomazzi (pianoforte), Marco Testoni (percussioni) e Annalisa Baldi (voce) – che proporranno un concerto dal forte impatto spirituale, capace di intrecciare musica, bellezza e contemplazione.

Il programma della serata si distingue per un’elegante presenza di pagine classiche, come il secondo movimento del Concerto Brandeburghese n. 5 di Johann Sebastian Bach (per flauto, violino e pianoforte) e il celebre Quartetto in Re maggiore K. 285 di Wolfgang Amadeus Mozart. Accanto, come di consuetudine, le composizioni originali firmate Ceccomori-Cocomazzi come Bachiana, Per Sidera e Canto Agreste di Cocomazzi.

Non mancheranno i brani divenuti cifra poetica del progetto: Mariposa, Amazing Grace, Dolce sentire e alcune delle più iconiche canzoni di Franco Battiato, tra cui Voglio vederti danzare, Centro di gravità permanente e L’era del cinghiale bianco. Il repertorio sarà impreziosito da momenti solistici e da brevi interventi poetici, in linea con la vocazione contemplativa dell’intero progetto.

Con questa serata, Uno. The Sound of Peace chiude il primo tratto del suo percorso in Umbria, confermandosi come uno spazio di incontro fra generazioni, linguaggi musicali e sensibilità, in un dialogo continuo tra passato e presente, arte e spirito.

Recapiti
Lorenza Somogyi Bianchi