COSTRUIRE NUOVE VITE, UN PUNTO ALLA VOLTA.
Un filo che unisce mani, storie e possibilità. Il laboratorio “Ricucendo”, attivo all’interno del carcere di Bergamo, trasforma il lavoro sartoriale in un percorso di riscatto e formazione. Qui, ogni ago e ogni tessuto diventano strumenti di rinascita: la possibilità per le persone detenute di costruire una nuova professionalità, e con essa, una nuova vita.
Il progetto
Nato con l’obiettivo di offrire una seconda chance concreta, Ricucendo è un laboratorio di sartoria sociale in cui i detenuti imparano un mestiere, realizzano capi e accessori di alta qualità e riscoprono, attraverso il lavoro, il senso di responsabilità, dignità e fiducia nel futuro.
Le attività del laboratorio coniugano formazione, inclusione e sostenibilità: si riutilizzano tessuti e materiali di scarto, promuovendo un modello di economia circolare che rigenera non solo le stoffe, ma anche le persone.
Magnetti Building ha scelto di sostenere Ricucendo perché crede nel valore della seconda possibilità — la stessa logica che guida il nostro modo di costruire: dare nuova forma alla materia, creare strutture solide da fondamenta fragili, trasformare ciò che esiste in qualcosa di duraturo e utile.
Sostenere questo laboratorio significa dare forza a chi, con impegno e determinazione, sta ricostruendo se stesso. È un modo di “costruire persone” prima ancora che edifici, riconoscendo che ogni progetto umano merita basi solide e una nuova occasione per crescere.
Il lavoro, dentro e fuori le mura, diventa un atto di responsabilità e di costruzione personale. Proprio come in un cantiere, ogni giorno si posano nuovi mattoni di conoscenza, fiducia e professionalità.
Con Ricucendo, Magnetti Building partecipa a questo processo di ricostruzione, sostenendo un progetto che mette al centro l’essere umano e il suo potenziale di rinascita.
RICUCENDO
Un filo che unisce mani, storie e possibilità. Il laboratorio “Ricucendo”, attivo all’interno del carcere di Bergamo, trasforma il lavoro sartoriale in un percorso di riscatto e formazione. Qui, ogni ago e ogni tessuto diventano strumenti di rinascita: la possibilità per le persone detenute di costruire una nuova professionalità, e con essa, una nuova vita.