Veronese: �Secondo dati Inps giovani e donne restano penalizzati�
�E� ora di un cambio di rotta o coesione sociale a rischio�
18/11/2025 Sindacato.
�Nel mercato del lavoro italiano, donne e giovani restano i pi� penalizzati. Senza un cambio di rotta deciso, rischiamo di compromettere crescita, equit� e coesione sociale�.
� quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
�Stando agli ultimi dati Inps sull�occupazione dipendente privata, del 2024, le nuove generazioni percepiscono retribuzioni pi� basse perch� assunti con contratti temporanei e stagionali. Inoltre, e purtroppo, il contratto di apprendistato continua a dimostrarsi poco attrattivo come strumento di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, aggravando ulteriormente la fragilit� del sistema. Le donne, invece - ha aggiunto Veronese - hanno retribuzioni significativamente inferiori rispetto agli uomini, a causa di un maggior ricorso al part time, spesso involontario. Una donna dipendente su due, infatti, nel 2024, � stata occupata a tempo parziale, mentre tra i lavoratori il rapporto � di un solo dipendente su cinque. Tra l�altro, la quota complessiva di lavoro part time non � mai stata cos� alta dal periodo pre-pandemico. Ma non solo. Sempre le donne, infatti - ha rimarcato Veronese - registrano un gap occupazionale del 14% rispetto ai colleghi uomini e un gap retributivo che raggiunge il 29%, confermando un trend negativo che persiste da anni e che non riusciamo a invertire�.
�Queste situazioni di iniquit� prefigurano poi per donne e giovani un futuro pensionistico povero ed incerto. Non � quindi tutto oro quel che luccica: il futuro dell�Italia - ha concluso Veronese - dipende da ci� che sapremo garantire alle donne e alle nuove generazioni�.
Roma, 18 novembre 2025