By Riccardo Tafà| Posted November 20, 2025 | In MotoGP, MotoGP

L’arrivo di Diogo Moreira in MotoGP, all’indomani dello storico titolo Moto2 2025, è molto più di un semplice salto di categoria: è un punto di svolta per il Motomondiale, per la MotoGP targata Liberty, e per l’industria della moto in Brasile e in tutto il Sud America. E perchè no, per tutta la sponsorizzazione in MotoGP.

Il ventunenne di Guarulhos  trionfa a Valencia dopo una rimonta di oltre 60 punti su González, ed e’ il primo brasiliano campione del mondo nel motomondiale di sempre. Era dai tempi di Alex Barros che il Brasile non aveva un punto di riferimento stabile nel motomondiale. Si tratta quindi di un ritorno in grande stile che Moreira utilizzare in pista il numero 11. Il suo debutto nel 2026, sulla Honda LCR di Lucio Cecchinello (che di esordi importanti se ne intende avendo fatto debuttare Casey Stoner nel lontano 2006) , coincide con il ritorno del GP del Brasile a Goiânia sul circuito Ayrton Senna, un segnale strategico e simbolico che supera la semplice dimensione sportiva.

Un nuovo motore per MotoGP & Liberty Media

La coincidenza temporale è perfetta dal punto di vista del marketing:

  • un nuovo circuito in un Paese che è tra i primi mercati motociclistici al mondo;
  • un idolo di casa giovane, mediaticamente spendibile e già campione del mondo;
  • una fanbase che vive la moto più come strumento di vita quotidiana che come lusso, e che può essere “educata” alla dimensione racing.

Dati alla mano: l’America Latina, con oltre 660 milioni di abitanti, è la regione dove i ricavi medi da diritti TV per spettatore sono ancora inferiori rispetto a Europa e Asia, ma hanno margini di crescita più ampi. Solo il Brasile (popolazione 214 milioni, 90 milioni di tifosi sportivi attivi) apre scenari da record per tv, streaming e sponsor. Oggi, le piattaforme come Star+ hanno già registrato un balzo consistente nell’audience MotoGP anche a seguito della “Moreira-mania”.

MotoGP ha vissuto un incremento a doppia cifra  nell’interazione social tra il 2024 e il 2025 e il Brasile non fa eccezione, sintomo evidente che quella “spark generation” a cui Liberty affida il rinnovo commerciale ed emozionale del campionato si sta avvicinando in massa allo sport.

Industria moto e mercato: il Brasile si (ri)accende

Anche sul piano economico industriale il timing è favorevole. Il Brasile è il sesto mercato motociclistico del mondo ed è in piena espansione: le vendite hanno superato 1,8 milioni di unità nei primi dieci mesi, con una crescita di circa il 15% anno su anno, in un contesto di PIL reale in crescita del  2.16% nel 2025. La moto è il veicolo della nuova classe media urbana e dell’economia dei servizi: l’esplosione delle consegne tramite app (iFood, Rappi, ecc.) è diventata una metafora della resilienza dell’economia brasiliana, come nota la stampa economica locale.

Il settore delle due ruote dà lavoro a 270.000 persone, tra produzione, distribuzione e indotto. I grandi costruttori, giapponesi ed europei in primis, puntano molto su accordi locali: Honda produce in loco dal 1976 e oggi detiene quasi il 70% delle quote, Yamaha e BMW si contendono la fascia premium mentre i player cinesi entrano con modelli elettrici sempre più competitivi.

In questo scenario, avere un campione del mondo che entra in MotoGP proprio mentre il Paese ritrova il suo GP di casa è oro puro: significa poter legare il posizionamento delle grandi case (Honda, Yamaha, Ducati, KTM, ecc.) non solo alla vendita di scooter e commuter, ma a un immaginario aspirazionale di altissimo livello. Ci si augura che questo fermento si rifletta anche sulle sponsorizzazioni nell’area LATAM grazie all’effetto Moreira aprendo la strada a possibili joint-venture tra brand europei e il mercato brasiliano.

Supermotard: il sigillo di un talento unico

Al di là dei successi in pista, c’è un episodio che fotografa l’eccezionalità del pilota: nel 2022 mentre partecipava al mondiale nella classe Moto3, Moreira debutta nel Mondiale Supermotard S1GP in Catalogna e vince subito, davanti agli specialisti di categoria.
Il paddock rimane senza parole: pole, vittoria gara-1, fast race, secondo in gara-2, record del circuito. Questo dimostra una versatilità fuori dal comune, raffinata tra motocross, enduro e asfalto, che oggi permette a Diogo di essere un punto di riferimento tecnico per sponsor e case costruttrici che cercano “ambassador globali” e non semplici specialisti di categoria.

Identità, media, nuove generazioni

Il debutto di Moreira potenzia lo storytelling mediatico della MotoGP: Liberty e Dorna scommettono su una comunicazione più giovane e interattiva, nella quale gli atleti sono “brand influencer”, i GP diventano festival urbani, la narrazione passa dallo sport puro a una trasversalità culturale e sociale. Non a caso, la MotoGP 2026 in Brasile potrebbe, ma non e’ ancora confermato, essere inserita in una settimana di eventi sulle “nuove mobilità”, con sponsor di sharing, e-mobility e realtà aumentata. La copertura social, tra TikTok, Twitch e media partnership, accrescerà la brand equity di piloti e team di tutte le categorie.

L’effetto Moreira: opportunità per tutti

Per Liberty Media, per Dorna, per le case motociclistiche e per tutto l’indotto, il “fenomeno Moreira” è quindi una leva commerciale, culturale e strategica. Un’occasione per consolidare la MotoGP come piattaforma globale in una nuova era di marketing sportivo e socializzazione di massa.

Con la recente acquisizione di Dorna da parte di Liberty Media,  la stessa società che ha trasformato la F1 in un fenomeno globale,  l’ingresso di Moreira e il rilancio della MotoGP in America Latina possono supportare in maniera straordinaria una strategia precisa: ampliare i mercati chiave e coinvolgere nuove generazioni. Liberty punta da subito a replicare il boom mediatico-sociale visto in Formula 1, puntando su eroi locali come Moreira per attivare “fan base” regionali e rafforzare la presenza digitale.

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Riccardo Tafà

Managing Director di RTR Sports, Riccardo si è laurea in giurisprudenza all'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Londra nelle relazioni pubbliche, poi si sposta nel settore delle due e quattro ruote. Si trasferisce brevemente a Monaco prima di tornare in Italia. Lì fonda RTR, prima una società di consulenza e poi un'azienda di marketing sportivo che, alla fine, trova una nuova e definitiva sede a Londra.

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Perché scegliere RTR Sports Marketing

In un’epoca in cui è possibile arrivare ovunque con un clic, è forte la tentazione di rivolgersi direttamente a team e proprietà per progetti di sponsorizzazione.

Così facendo siamo convinti di accorciare la catena del valore, risparmiando tempo e denaro. Tuttavia questi metodi DYI sono tutt’altro che esenti da rischi e quello che inizialmente sembra essere un vantaggio competitivo si trasforma presto in un problema difficilmente risolvibile. Ecco perché ci sono le agenzie. Ed è per questo che dovresti affidarti a noi per le tue sponsorizzazioni.

Le attivazioni sono il cuore pulsante

Le attivazioni sono il vero cuore della sponsorizzazione sportiva. Senza di esse, rimane solo un’adesivo vuoto su una moto, una macchina o una divisa e nessun contatto con il pubblico, nessun legame emozionale, nessun impatto sulla bottom line. E allora come si fa? Di certo non saranno i team o gli atleti ad aiutarvi a sfruttare la sponsorship e a farvi godere dei tanti diritti di marketing che avete pagato. Per tirare fuori il meglio da un progetto di marketing sportivo vi serve un’agenzia che sappia utilizzare la sponsorship per coinvolgere la fanbase sul web, per arrivare nei Centri Commerciali, per organizzare hospitality, per sviluppare possibilità di B2B e B2C e per portare i “vostri” atleti di fronte a milioni di potenziali consumatori.

Le informazioni giuste, la scelta giusta

Lo sport è una passione immensa e per i nostri colori del cuore saremmo disposti a fare di tutto. Ma il business è un affare diverso ed è importante prendere le migliori decisioni strategiche possibili basandosi su ricerche indipendenti, statistiche e dati affidabili.  Un’agenzia di marketing sportivo e di sponsorizzazioni sportive come RTR ha un quadro obiettivo e a 360° dello scenario ed è in grado di dirvi cosa è davvero meglio per voi: quale sport, quale atleta, quale squadra. Questo perchè siamo in possesso di un gran numero di dati e informazioni su ascolti, segmentazione e attitudini. Perchè i numeri non mentono. Mai.

Misurazioni obiettive per un ritorno certo

Andreste mai dal concessionario che vi ha venduto l’auto per chiedere se la macchina della concorrenza è migliore? No, ovviamente. Quindi, come pensate di ottenere misurazioni certe dell’efficacia della vostra sponsorizzazione se non vi affidate a qualcuno di super partes? Noi di RTR collaboriamo da sempre con agenzie terze indipendenti che ci permettono di conoscere il ritorno di ogni esposizione del vostro marchio in TV e sui media. Inoltre, crediamo nel calcolo del ROI come misura ultima del vostro successo: così sappiamo dirvi per ogni centesimo speso quanti ne state guadagnando.

Risparmiate tempo e denaro

Quando ci si avvicina per la prima volta ad una sponsorizzazione o a un progetto di marketing sportivo è difficile conoscere immediatamente quali siano gli interlocutori corretti, quale il flow decisionale e quali le giuste tempistiche per ogni processo. Lo sport è un ambito d’azione molto specialistico e inserirsi efficacemente nei suoi percorsi può richiedere un sacco di tempo e quindi di denaro. Noi invece conosciamo referenti e ambiti d’azione e sappiamo con chi parlare, quando e in che modo. Così anche voi siete più efficaci.

Sedetevi, rilassatevi, ci pensiamo noi

Da più di 30 anni ci occupiamo di sponsorizzazioni sportive e di marketing sportivo. Siamo consulenti, nel senso che il nostro obiettivo è quello di massimizzare il vostro investimento, ma siamo anche un’agenzia che gestisce il progetto dall’inizio alla fine. Lo facciamo dal 1995 con passione e professionalità, seguendo tre principi che sono diventati cardine della nostra attività: indipendenza, verticalità e trasparenza.

Conosco e lavoro con Riccardo Tafà dal 1995, quando per la prima volta abbiamo collaborato insieme ad un progetto per il Team Williams di Formula 1. Da allora abbiamo sviluppato molti altri accordi. Dopo avere lasciato Williams per lavorare con Gerhard Berger alla scuderia Toro Rosso, mi sono rivolto nuovamente a Riccardo per trovare un fornitore di utensili per il team, e Riccardo ha risposto positivamente con un’introduzione ad USAG: la partnership fra USAG e Toro Rosso sarebbe poi durata ben cinque anni. Di recente ho assunto il ruolo di Group Commercial Director per la prestigiosa squadra Andretti Autosport e mi trovo nuovamente a lavorare con Riccardo su una quantità di interessanti progetti. Perchè dunque questa collaborazione dura da così tanto? È un uomo capace, conosce egregiamente il lato commerciale dello sport ed è onesto e affidabile. Riccardo Tafà è un uomo del fare, più che del parlare: in oltre 20 anni non ho mai avuto uno screzio con lui o con una delle aziende che mi ha presentato. Inoltre, ciascuna delle partnership ha generato un ROI notevole sia per lo sponsor che per la parte sportiva. Non riesco a pensare a nessuna migliore testimonianza di questa per descrivere il lavoro di Riccardo.

Jim Wright

Group Commercial Director

Da oltre 10 anni lavoriamo con RTR Sport, gli obiettivi e i programmi di collaborazione continuano a rinnovarsi e a crescere con grande soddisfazione da parte nostra. Personalmente considero RTR una squadra di grandi professionisti capitanata da Riccardo Tafà che considero abbia competenze eccezionali e una sviscerata passione per il proprio lavoro.

Lucio Cecchinello

Team Principal

Vorrei porre in rilievo che tra le qualità di RTR c’è la sua grande abilità nell’approcciarsi strategicamente allo scenario delle sponsorizzazioni, connessa ad un modo di fare appassionato, una enorme volontà di risolvere i problemi, e una robusta professionalità.