Nell’estate del 2020 il consiglio nazionale pubblicava la versione rivista del progetto formativo dell’AC “Perché sia formato Cristo in voi”. Eravamo nel cuore dei mesi più difficili della pandemia da Covid-19, un tempo che ha segnato profondamente la vita di tutti noi — nelle relazioni, nel lavoro, nella fede e nel modo stesso di vivere la comunità. A quasi sei anni di distanza, continuiamo a percepire le conseguenze di quell’esperienza, che ha trasformato il nostro sguardo sulla realtà e le nostre pratiche ecclesiali.
L’introduzione ci ricorda che la revisione del progetto del 2004 era stata motivata dal fatto che, molte cose sono cambiate in questo arco di tempo, nella Chiesa, nel mondo, nell’esistenza quotidiana dei ragazzi, dei giovani e degli adulti, delle famiglie e della società. Oggi, in un tempo di ulteriori e rapidi mutamenti, appare quanto mai necessario tornare a quel testo, rileggerlo, studiarlo, meditarlo e soprattutto tradurlo in vita concreta.
Dodici miniconvegni
Per questo, durante il Convegno Educatori, nel pomeriggio di sabato 6, dedicheremo un momento speciale a riscoprire il Progetto Formativo, articolandolo in dodici mini convegni tematici. Sarà un’occasione per approfondire i contenuti e le intuizioni del PF da prospettive diverse, mettendo in dialogo la proposta associativa con le sfide educative di oggi.
Un’esperienza che coinvolge educatori e animatori delle associazioni territoriali di base — coloro che, ogni giorno, rendono il progetto vita concreta, vissuta nelle comunità e nelle parrocchie.
Il Progetto Formativo rinnovato conserva gli elementi fondativi che da sempre caratterizzano l’identità dell’Azione Cattolica: la centralità di Gesù Cristo, l’attenzione alla vita delle persone, il profilo del laico cristiano maturo, la coscienza come luogo di libertà e unità, e la formazione come scelta costitutiva e qualificante.
Formarsi per essere discepoli-missionari
A questi capisaldi si affianca oggi una prospettiva decisiva: la formazione dei laici come discepoli-missionari. Non c’è un “dopo” della formazione in cui si diventa missionari: la dimensione missionaria è parte integrante del cammino formativo stesso, perché fa crescere e perché l’incontro con Cristo deve generare il desiderio di testimonianza. Si aggiunge a questo poi la fondamentale intuizione che l’esperienza formativa, seppur strutturata nei suoi obiettivi, non può essere rigida ma deve incarnarsi nel tempo e nel territorio che vivivamo. La formazione che l’AC progetta necessita di essere pensata a livello locale, a partire dal contesto nel quale si propone, e non può essere un pacchetto preconfezionato che “funziona a prescindere”. La dinamicità e la variabilità territoriale del tempo che viviamo ci chiede di ragionare e progettare la formazione, utilizzando il Progetto Formativo come guida e strumento di verifica.
Il capitolo 4 ci ricorda che “Una proposta formativa è per un tempo definito. Se così non fosse, risulterebbe inevitabilmente generica, astratta, avulsa dalla realtà. Il contesto storico e culturale non è, per un progetto formativo, una sorta di cornice che si può anche togliere o cambiare senza che cambi il quadro: esiste uno stretto rapporto tra coscienza personale e contesto esterno; l’attenzione che riserviamo ad esso non è una semplice strategia metodologica: nasce dalla convinzione che si è cristiani ri manendo fedeli alla storia in cui Dio è all’opera con la presenza del suo Spirito.”
Spazi di confronto e ascolto
I convegni tematici ci aiuteranno, quindi, ad essere fedeli al nostro tempo, leggendo insieme alcune grandi, ma anche quotidiane e concrete, sfide educative, che toccano trasversalmente tutte le età della vita, e interrogano la responsabilità educativa dell’intera associazione.
Saranno spazi di confronto e di ascolto, per capire come il Progetto Formativo possa continuare ad accompagnare ragazzi, giovani e adulti a vivere con fede e consapevolezza le complessità di oggi, trasformandole in occasioni di crescita e testimonianza cristiana.
Anche attraverso questo momento, il Convegno Educatori si propone come un laboratorio di discernimento e di rinnovata passione educativa: un invito a riscoprire, insieme, la forza del Progetto Formativo e della proposta associativa per formare cristiani adulti nella fede, discepoli capaci di testimoniare il Vangelo nel mondo di oggi.