Trento, accattonaggio con animali, OIPA: "Bisogna fare distinzioni"

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Comunicato stampa
24 novembre 2025

Sul divieto di elemosina con animali a Trento, l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) interviene sottolineando, come già altre volte in passato, che esiste una differenza fondamentale tra sfruttamento animale — che può davvero sfociare in maltrattamento — e la situazione delle persone senza fissa dimora che vivono al fianco del proprio compagno a quattro zampe, legati da un forte vincolo affettivo.

L’OIPA condanna con fermezza ogni forma di sfruttamento animale, e per questo accoglie con favore la decisione del Consiglio comunale della città, laddove risulti una misura utile a evitare sfruttamento e maltrattamento degli animali usati per l’accattonaggio. Nonostante questo, l’associazione invita a valutare attentamente caso per caso, evitando di colpevolizzare indiscriminatamente tutte le persone senzatetto che hanno un cane: per molti di loro, l’animale è un vero e proprio compagno di vita, che aiuta a rendere più sopportabili le difficoltà e i momenti di solitudine del vivere in strada. Separarli significherebbe ignorare l’importanza di questo legame non solo per le persone e gli animali coinvolti, ma anche dal punto di vista sociale.

Proprio riconoscendo l’importanza di questo legame, nel 2018 l’OIPA ha dato vita al Progetto Virginia (nato in memoria di Virginia, una volontaria dell’OIPA Milano scomparsa prematuramente), attivo a per fornire assistenza veterinaria e comportamentale gratuita dedicato ai cani delle persone in difficoltà. Attraverso il progetto, gli “Angeli blu” dell’OIPA scendono in strada – coadiuvati da un veterinario e da educatori cinofili – per offrire alle persone senza fissa dimora e ai loro quattro zampe generi di prima necessità (cibo, coperte, antiparassitari), cure veterinarie e supporto comportamentale agli animali.

Il nostro appello va a istituzioni, enti che gestiscono dormitori e servizi sociali affinché vengano adibiti spazi sicuri per le persone senza fissa dimora che vivono con animali. È indispensabile che i dormitori garantiscano la possibilità di accogliere in sicurezza anche i cani insieme ai propri compagni umani, soprattutto durante i rigidi mesi invernali.

Massimo Comparotto, Presidente OIPA Italia

L’OIPA auspica che la decisione del Consiglio comunale di Trento garantisca comunque una distinzione chiara e netta tra sfruttamento e legame affettivo, sottolineando che una misura volta a vietare l’“accattonaggio con animali” senza distinzioni non solo rischia di essere un’ingiustizia, ma potrebbe anche danneggiare le persone più vulnerabili e i loro compagni a quattro zampe.

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