Dietro la bolletta: capire i costi per dare valore ai servizi - CONFCONSUMATORI

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Parma, 25 novembre 2025 – Rendere trasparenti i meccanismi che determinano i costi nelle bollette di acqua e rifiuti, per migliorare la comprensione per i cittadini e valorizzare il ruolo dei servizi pubblici locali: questo è l’obiettivo di “Dietro la bolletta: capire i costi per dare valore ai servizi”, realizzata da ATERSIR, insieme alle Associazioni dei Consumatori Adoc, Codici, Adiconsum, U.Di.Con, Confconsumatori, Federconsumatori e Lega Consumatori.

L’iniziativa mette a disposizione degli utenti due strumenti informativi chiari e accessibili, costruiti con infografiche e dati verificabili:

Due materiali che rispondono alle domande più frequenti: Chi decide le tariffe? Come si calcolano? Quali costi coprono? Perché possono aumentare o diminuire negli anni? In che modo i cittadini possono leggere le bollette con maggiore consapevolezza?

Confconsumatori ha partecipato attivamente ai lavori, ritenendo fondamentale un percorso di informazione tecnica che permetta, a famiglie e utenti, di orientarsi in un sistema spesso percepito come complesso e poco leggibile.

La bolletta dell’acqua: come nasce la tariffa del Servizio Idrico Integrato

Il primo strumento presentato illustra il funzionamento della tariffazione del Servizio Idrico Integrato che comprende acquedotto, fognatura e depurazione.

La definizione delle tariffe avviene secondo le regole nazionali fissate da ARERA attraverso il Metodo Tariffario Idrico MTI-4 valido per il periodo 2024-2029. Questo metodo stabilisce:

  • Quali costi sono riconoscibili e in che misura.
  • Quali limiti massimi di variazione annuale possono essere applicati per garantire sostenibilità sociale.
  • Il principio di correlazione tra costi effettivi, investimenti programmati e importi richiesti agli utenti.

Le strutture tecniche di ATERISIR elaborano il Piano Economico Finanziario (PEF) sulla base dei dati trasmessi dai gestori del servizio, definendo il VRG – Vincolo ai Ricavi del Gestore, cioè il valore necessario a coprire i costi di gestione considerati efficienti secondo il metodo ARERA.

La bolletta riflette quindi:

  • Una quota fissa per coprire parte dei costi strutturali del servizio.
  • Tariffe variabili per acqua, fognatura e depurazione, calcolate sui consumi reali.
  • Componenti perequative UI applicate su tutto il territorio nazionale e con finalità specifiche (agevolazioni post-calamità, bonus acqua, qualità del servizio, fondi per investimenti).

Per le utenze domestiche residenti è previsto anche il meccanismo di tariffazione pro capite, che modifica gli scaglioni di consumo in funzione del numero di componenti del nucleo familiare, rendendo il sistema più equo e aderente ai reali fabbisogni.

La tariffa rifiuti: TARI, TARIP o TCP in base al modello applicato

Il secondo strumento informativo riguarda la tariffazione del servizio rifiuti, anch’esso regolato da ARERA attraverso il Metodo Tariffario Rifiuti (MTR) oggi nella versione MTR-2 2022-2025.

Il metodo si basa su alcuni principi cardine:

  • Copertura integrale dei costi efficienti.
  • Uso dei bilanci ufficiali dei gestori come base di calcolo.
  • Limiti annuali agli aumenti tariffari a tutela degli utenti
  • Incentivi per favorire investimenti e miglioramento delle performance operative.
  • Valorizzazione dei benefici derivanti dall’aumento della raccolta differenziata.

La tariffa rifiuti può assumere forme differenti in base al modello adottato dal territorio:

  • TARI – tributo comunale per la copertura dei costi del piano economico-finanziario
  • TARIP – tributo puntuale, con calcolo collegato in parte alla produzione reale di rifiuto indifferenziato
  • TCP – tariffa corrispettiva puntuale, applicata e riscossa direttamente dal gestore.

Anche in questo caso, il percorso di definizione della tariffa è così strutturato:

  1. Il gestore trasmette i dati dei costi (“bilancio a-2”)
  2. ATERSIR verifica i dati e redige il PEF applicando il MTR.
  3. Il PEF è presentato ai Comuni e poi al Consiglio d’Ambito.
  4. ARERA ne approva definitivamente la validazione.
  5. Comuni e gestori applicano le tariffe agli utenti.

Se il PEF supera i limiti di crescita consentiti, l’eccedenza viene rinviata agli anni successivi per non gravare eccessivamente sulle famiglie.

L’importanza del progetto

Confconsumatori considera queste iniziative un passo essenziale per:

  • Aumentare la trasparenza dei servizi pubblici.
  • Permettere ai cittadini di leggere le bollette in modo più consapevole.
  • Rafforzare il rapporto tra utenza e istituzioni regolatorie.
  • Migliorare la comprensione dei meccanismi che guidano i costi e gli investimenti.
  • Esercitare un controllo informato sull’operato dei gestori e sulla qualità dei servizi.

Poter capire non solo “quanto si pagama soprattuttoperché si paga” rende gli utenti più forti e più consapevoli, e contribuisce alla valorizzazione di servizi pubblici fondamentali come l’acqua e i rifiuti, che incidono quotidianamente sulla qualità della vita della comunità.

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