Il Cous Cous Fest conquista, per il secondo anno consecutivo, un premio alla 22^ edizione del Bea – Best Event Awards Italia 2025, l’evento che premia l’eccellenza negli eventi e nella comunicazione dal vivo in tutto il mondo, promosso da ADC Group.
Il festival internazionale dell’integrazione culturale che da 28 anni si svolge a San Vito Lo Capo ha vinto il Bronzo nella categoria festival, selezionato tra i 317 iscritti in concorso da 64 agenzie. A giudicare i progetti in gara una giuria di altissimo livello, composta da 67 responsabili marketing e comunicazione delle maggiori aziende italiane, presieduta da Elisa Noaro (Reale Mutua Assicurazioni) che si è espressa considerando la creatività del progetto, gli obiettivi dell’evento e i valori del brand.
La cerimonia di premiazione si è svolta all’auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, teatro di una vera e propria sfilata di eccellenze creative della event industry italiana nell’ambito del Bea Italia Festival, due giorni all’insegna di opportunità di business, networking e formazione sul mondo degli eventi e della live communication
“Il BEA – ha dichiarato Marcello Orlando, CEO di Feedback – rappresenta il riconoscimento più prestigioso per chi opera nel settore degli eventi. Conquistare il terzo posto, accanto ai giganti della comunicazione, è per noi una soddisfazione enorme e un attestato di grande valore per il Cous Cous Fest e per tutti coloro che, da 28 anni, lavorano per realizzarlo. Un risultato che premia l’intera squadra di Feedback e il Comune di San Vito Lo Capo, con la sua amministrazione, partner fondamentali con cui ogni anno riusciamo a dare vita a un evento unico, capace di unire culture diverse nel segno dell’integrazione, della pace e di un piatto che rappresenta popoli da ogni parte del mondo: il cous cous. È un festival che cresce costantemente, che investe in innovazione e nella formazione dei giovani, e che in dieci giorni richiama a San Vito Lo Capo 250 mila visitatori, generando un indotto di 25 milioni di euro. Questo premio è anche un riconoscimento per la Sicilia e per i siciliani: dimostra, ancora una volta, che la sinergia tra pubblico e privato può funzionare e che investire nei nostri territori e nelle eccellenze regionali – dalla natura all’arte, dalla cultura al cibo – può creare lavoro e generare valore.”
