Per gli editori americani è arrivata l’ora di investire, e pesantemente, sui giornali. Ne è convinto David Hoffmann, Presidente e fondatore dell’Hoffmann Family of Cos, che ha comprato, negli anni, 14 gruppi editoriali che coprono una trentina di mercati locali, in Stati quali Michigan, California e Florida. E vuole crescere ancora, con l’obiettivo di diventare il primo – o al massimo il secondo per dimensioni – più grande network di giornali negli Stati Uniti. Considerando che dal 2022, anno in cui ha cominciato l’avventura editoriale, ad oggi, ha già raddoppiato le dimensioni, è possibile che ci riesca. “I giornali” – spiega Hoffmann in un’intervista a Business Observer, pubblicata on line – “sono il tessuto dell’America”. Anche se i numeri globali dell’industria della stampa a stelle e strisce non sono entusiasmanti, Hoffmann osserva che tutti i residenti di comunità locali si interessano in continuazione di ciò che accade intorno a loro. Ma se è vero che possono ricevere notizie nazionali ed internazionali da moltissimi canali, le informazioni che li riguardano più da vicino – cosa succede in città, nelle amministrazioni locali, nei centri di formazione, nelle attività economiche e nei tribunali – sono disponibili solo sui giornali locali. Ed il mestiere dell’editore è esattamente questo: dare forza alle comunità locali attraverso le informazioni, magari cominciando da quelle utili a chi sta cercando nuovi posti di lavoro nel tessuto economico. E se a dirlo è chi – secondo la rivista Forbes – ha già messo insieme un gruppo di testate che vale, complessivamente, due miliardi dollari, forse conviene ascoltarlo con attenzione.
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