Softlab. Dalla crisi profonda alla vittoria: i lavoratori Softlab saranno assunti dal gruppo Seri

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COMUNICATO STAMPA

Softlab. Dalla crisi profonda alla vittoria: i lavoratori Softlab saranno assunti dal gruppo Seri

In data 27 novembre 2025 è stato raggiunto, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’accordo che segna la svolta definitiva della vertenza Softlab Tech: tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori saranno riassunti dal Gruppo Seri, unico soggetto industriale individuato dal percorso istituzionale.

Si tratta di un risultato straordinario:

– i lavoratori conserveranno la propria professionalità,

– sarà garantito loro il contratto a tempo indeterminato,

– il nuovo soggetto presenta una chiara vocazione industriale e una progettualità solida, sostenuta dal Governo, che prevede un importante piano di sviluppo produttivo e occupazionale per l’intero territorio.

Nell’accordo è previsto anche l’impegno della Regione, che contribuirà ai percorsi di formazione e riqualificazione necessari.

Il percorso sarà favorito dall’utilizzo della CIGS, con la possibilità di una proroga laddove fosse utile a traguardare pienamente gli obiettivi di ricollocazione.

Le assunzioni avverranno nell’ambito di un preciso bacino preferenziale dedicato, lungo un arco temporale di dodici mesi, con completamento orientativamente entro il 31 dicembre 2026.

Una parte delle maestranze è immediatamente collocabile, mentre la restante verrà inserita progressivamente attraverso percorsi di riqualificazione professionale.

Il Gruppo Seri ha inoltre manifestato disponibilità a prevedere soluzioni specifiche da formulare in accordo con le organizzazioni sindacali, ad esempio per i lavoratori prossimi alla pensione.

Quella ottenuta oggi è una vittoria piena, resa possibile dalla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori che, insieme a tutte le organizzazioni sindacali coinvolte, hanno saputo mantenere alta l’attenzione su questa vertenza.

Le Organizzazioni Sindacali sottolineano il comportamento esemplare avuto dalle lavoratrici e dai lavoratori che in questi 5 anni di mancate promesse, di poche ore di lavoro, di tanta cassa integrazione, di costanti nubi sul proprio futuro, di continui ritardi dei pagamenti degli stipendi e degli anticipi dell’integrazione della cassa hanno sempre rivendicato le proprie ragioni con grande dignità, dialogando con le istituzioni e lottando sempre con azioni determinate, ma sempre nell’ambito della legalità, nonostante il livello di frustrazione e preoccupazione per il proprio futuro fosse elevato.

Da ultimo va ringraziata la divisione crisi del MIMIT per il lavoro svolto, per la tenacia e per l’impegno dimostrato nel costruire questa soluzione: il risultato di oggi non era affatto scontato e arriva al termine di un percorso complesso, in cui le lavoratrici ed i lavoratori non hanno mai smesso di pretendere risposte chiare, concrete e verificabili.

Uffici stampa Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Uglm, Usb

Roma, 28 novembre 2025          

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