HCOB PMI® Settore Manifatturiero Eurozona
Rallenta a novembre la crescita della produzione manifatturiera dell’eurozona e diminuiscono i nuovi ordini
Punti salienti:
- HCOB PMI Manifatturiero dell’Eurozona a 49.6 (ottobre 50.0). Valore minimo in 5 mesi.
- HCOB PMI della Produzione Manifatturiera nell’Eurozona a 50.4 (ottobre: 51.0). Valore minimo in 9 mesi.
- La debolezza in Germania e in Francia pesa sulle condizioni generali del manifatturiero nell’area euro
Dati raccolti tra il 12 e il 21 novembre
A novembre, il settore manifatturiero dell’area euro si è indebolito a causa di segnali di una nuova debolezza della domanda.
Di conseguenza si sono intensificati i tagli occupazionali, con le giacenze in calo ad un tasso più rapido. Seppur più lento, è stato riportato un aumento della produzione e dell’ottimismo delle aziende sul futuro. Sebbene la crescita della produzione sia stata inferiore alla media dell’indagine, le aspettative sono salite oltre la tendenza a lungo termine.
Per quanto riguarda i prezzi di acquisto, dopo non aver generalmente osservato nessuna variazione media da inizio anno, a novembre si è registrato il più forte aumento da marzo. I prezzi di vendita si sono tuttavia ridotti leggermente, indicando un limitato potere decisionale nel fissare i prezzi tra le aziende manifatturiere dell’area euro.
HCOB PMI® del Settore Manifatturiero Eurozona
L’HCOB PMI® del Settore Manifatturiero Eurozona, che misura lo stato di salute delle aziende manifatturiere dell’eurozona ed è redatto da S&P Global, a novembre è diminuito nuovamente al di sotto della soglia neutra di non cambiamento di 50.0 dopo la crescita del mese precedente. Diminuito a 49.6 da 50.0 di ottobre, l’indice principale ha segnalato l’ennesimo peggioramento delle condizioni operative delle aziende manifatturiere in tutti i paesi dell’unione monetaria. Sebbene il calo sia stato il maggiore da giugno, nell’insieme è stato solo marginale.
Commento
Analizzando i dati PMI, Dr. Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato:
“Considerando il numero di paesi in cui l’industria sta nuovamente crescendo, le prospettive per l’eurozona sembrano piuttosto ottimistiche. Tra gli otto paesi monitorati dai PMI manifatturieri, una chiara maggioranza di sei mostra un quadro economico positivo. Osservando tuttavia le dimensioni di queste economie, la situazione appare completamente diversa, poiché a novembre sono le due economie maggiori quelle con i settori manifatturieri scivolati ancora più profondamente in recessione. In Francia ciò è probabilmente dovuto alla persistente incertezza politica, che sta portando molte aziende a limitare gli investimenti. In Germania una grande parte dell’economia sembra delusa dalla linea d’azione attuata finora del governo federale, e potrebbe manifestarsi un pericoloso senso di rassegnazione riguardo alla capacità del paese di rimettersi in gioco.
HCOB PMI® Settore Manifatturiero Italiano
Crescita maggiore dei nuovi ordini in oltre tre anni e mezzo
Punti chiave:
- Nuova crescita dei nuovi ordini, supportata dal miglioramento delle vendite estere
- Leggero aumento della produzione ma calano il livello occupazionale e l’attività di acquisto
- La più alta inflazione dei costi in tre anni
Dati raccolti tra il 12 e il 21 novembre 2025
Il settore manifatturiero italiano ha registrato a novembre il miglioramento più cospicuo dello stato di salute del settore in oltre due anni e mezzo. La ripresa modesta riflette un livello dei nuovi ordini in crescita, rafforzato da una rinnovata espansione delle vendite estere. Sebbene i volumi di produzione siano risultati in crescita, l’espansione è stata solo leggera, che a sua volta ha fatto sì che le aziende mantenessero livelli del personale e degli acquisti più bassi. La pressione sui costi è tuttavia aumentata a un ritmo visibilmente più forte, il maggiore in tre anni.
Indice HCOB PMI® (Purchasing Managers’ IndexTM) sul Settore Manifatturiero Italiano
Attestandosi a 50.6, l’Indice HCOB PMI® (Purchasing Managers’ IndexTM) sul Settore Manifatturiero Italiano, un valore composito a una cifra della performance manifatturiera derivato dagli indicatori relativi ai nuovi ordini, alla produzione, all’occupazione, ai tempi di consegna dei fornitori e alle scorte di acquisti, nel penultimo mese del 2025 è ritornato a crescere.
Commento
Analizzando i dati PMI, Nils Müller, Junior Economist, presso Hamburg Commercial Bank, ha riportato:
“L’indagine di novembre ha portato con sé una gradita ripresa per il settore manifatturiero italiano. Attestandosi a 50.6, rispetto a 49.9 di ottobre, il PMI principale è tornato a crescere, anche se marginalmente, segnando il miglioramento più forte da marzo 2023.
In generale la ripresa ha principalmente ricevuto la spinta dal rinnovato incremento dei nuovi ordini, cresciuto al ritmo più rapido in oltre tre anni e mezzo. Le esportazioni hanno dato un impulso significativo, ponendo quindi fine a una serie di calo di cinque mesi e registrando il suo aumento più netto dall’inizio del 2022. L’espansione della produzione è rimasta tuttavia indietro, con una crescita lieve e con un calo dell’attività riportata dai produttori di beni di consumo.
Malgrado un notevole miglioramento degli ordini ricevuti, le aziende manifatturiere italiane sono rimaste caute in riguardo alle assunzioni, optando per licenziamenti e astenendosi dal sostituire il personale dimissionario.