Entrerà nel vivo nei prossimi giorni il confronto parlamentare per il varo della legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno. Le prime valutazioni dell’opinione pubblica sulla manovra economica del Governo appaiono in chiaroscuro.
Per il 19% determinerà dei miglioramenti; per il 16% gli effetti saranno negativi. Ma per il 51%, la maggioranza assoluta degli italiani, la Manovra non avrà alcun impatto sostanziale sulla propria situazione economica familiare. È quanto emerge dall’indagine realizzata dall’Istituto Demopolis.
Due scelte della legge di bilancio risultano condivise dagli italiani, senza specifiche polarizzazioni politiche: il 73% apprezza la conferma per il 2026 dei bonus edilizi, con la detrazione del 50% per le prime case; il 66% approva la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi annuali tra i 28 e i 50 mila Euro.
Di segno diverso il giudizio su due misure della manovra meno apprezzate. Il 53% degli italiani ritiene sbagliata la “pace fiscale”, con la prevista rottamazione delle cartelle affidate alla riscossione tra il 2020 e il 2023. Il 66% risulta critico sul previsto aumento delle accise sul gasolio per auto e mezzi diesel: in un Paese nel quale circolano oltre 16 milioni di auto a gasolio, la scelta è ritenuta giusta da meno di un terzo degli intervistati.
La legge di Bilancio prevede risorse aggiuntive per la sanità per un ammontare di 2,4 miliardi di euro. È una decisione che 3 cittadini su 10, intervistati da Demopolis, ritengono utile e sufficiente, considerati i limiti delle risorse disponibili. Ma, per il 67%, la somma stanziata in manovra è invece insufficiente, in quanto oggi servirebbero per la sanità investimenti maggiori.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha provato infine a disegnare quella che sarebbe la “manovra ideale” degli italiani. A quali priorità, è stato chiesto, andrebbero destinate le risorse nella legge di Bilancio? Più di 2 cittadini su 3 rispondono all’efficacia della sanità pubblica (75%) e al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie (68%), con adeguamento degli stipendi. La maggioranza assoluta degli italiani cita la sicurezza urbana (54%) e il taglio delle tasse (53%).