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Consigli degli Esperti
Puntata del 2 dicembre 2025 ospite Carla Rocchi
L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) è un’associazione molto importante in Italia nella difesa dei diritti e della dignità degli animali e sicuramente quella che vanta la storia più lunga. L’intervista a Carla Rocchi, attuale presidente, traccia un quadro completo dell’ente, ripercorrendo la sua storia secolare, le sue attività operative e le difficili battaglie legislative in corso.
La fondazione storica: da Garibaldi al riscatto privato
L’ENPA vanta una storia che affonda le radici nel Risorgimento italiano, essendo stata fondata addirittura nel 1871.
L’ente fu fondato da Giuseppe Garibaldi su richiesta di Anna Winter, una nobile donna inglese sensibile alla causa. Garibaldi scrisse al Re d’Italia, sottolineando come fosse una “vergogna” che gli animali fossero ancora maltrattati.
Dopo essere stato per un certo periodo un ente di diritto pubblico, l’ENPA è tornato a essere un ente morale/organo di volontariato privato, una trasformazione avvenuta anche grazie all’intervento del Presidente della Repubblica di allora, Sandro Pertini, che la preservò dal rischio di cancellazione. Questo status garantisce all’associazione l’autonomia di agire a vantaggio degli animali.
Le battaglie legislative: caccia, cinghiali e orsi
Una parte centrale dell’intervista è dedicata alle sfide legislative e ai pericoli che incombono sui diritti degli animali in Italia, con un focus particolare sulla caccia.
La legge sparatutto e gli interessi economici
La presidente Carla Rocchi ha espresso forte preoccupazione per una proposta di legge “sparatutto” che consentirebbe la caccia in aree pubbliche, inclusi spiagge e parchi . L’ENPA ritiene che dietro a questa iniziativa ci siano due potenti spinte economiche:
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Gli interessi degli armieri, che utilizzano la caccia per “lavarsi l’immagine”.
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Una filiera agricola che mira ad attivare un processo di vendita e conferimento degli animali uccisi.
La gestione non etica degli animali selvatici
Tra i molti temi affrontati durante l’intervista, ne evidenziamo due di grande attualità e spesso al centro dell’attenzione mediatica: i cinghiali e gli orsi
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Cinghiali: nell’intervista viene spiegato un meccanismo poco conosciuto legato al contenimento dei cinghiali. Si chiarisce infatti che, quando si interviene con gli abbattimenti per ridurre la popolazione, spesso il primo animale a essere colpito è la matriarca, la femmina dominante che guida il branco, lo protegge ed è l’unica a riprodursi. La sua morte però provoca l’effetto opposto a quello desiderato: il gruppo si disgrega e le altre femmine, che fino a quel momento non erano fertili, lo diventano e formano nuovi branchi. In questo modo, invece di diminuire, la popolazione cresce ulteriormente. Per arginare il problema, in alcune Nazioni si utilizzano ad esempio mangimi sterilizzanti che riducono la fertilità senza uccidere gli animali e permettono di ottenere un reale calo della popolazione senza alterare gli equilibri sociali dei branchi.
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Orsi in trentino: il caso dell’uccisione degli orsi in Trentino è visto come parte dello stesso “sistema criminale”. Gli animali sono stati reintrodotti tramite progetti europei, ma la mancanza di misure adeguate per tenerli lontani dai centri abitati crea il pretesto per la successiva uccisione.
Attività sul territorio: randagismo e CRAS
L’impegno dell’ENPA si traduce in una vasta rete di sezioni (circa 190) su tutto il territorio nazional.
Il ruolo con i Comuni e la legge 281/91
La missione delle sezioni ENPA è duplice:
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Essere un riferimento per le persone con problemi riguardanti gli animali.
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Interlocutore dei Comuni, al fine di far rispettare la legge 281/1991. Tale legge quadro impone ai comuni la gestione dei cani domestici senza padrone e la tutela delle colonie feline.
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Randagismo. Esiste una netta divisione geografica a livello nazionale perchè mentre nel nord Italia il randagismo è quasi inesistente, in altre Regioni la situazione è ancora critica e gli obblighi di legge non sempre vengono applicati.
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Adozioni. ENPA promuove l’adozione consapevole, anche attraverso la collaborazione con portali come Quattro Zampe in Famiglia, che tratta solo adozioni da rifugi e canili.
Centri di recupero fauna selvatica (CRAS )
L’ENPA è attiva anche nella protezione della fauna selvatica attraverso i suoi CRAS (Centri di Recupero di Fauna Selvatica) , come quelli storici in Umbria (Perugia) e a Genova. L’attenzione si sta espandendo anche agli animali marini, con presidi dedicati, come quello per la tutela delle tartarughe marine in Campania .
Come supportare l’ENPA e fare volontariato
Chiunque voglia aiutare la causa animalista è incoraggiato a farlo.
Unisciti alla famiglia ENPA
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per diventare Volontario è sufficiente recarsi alla sezione ENPA più vicina o visitare il sito www.enpa.org
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supporto generale, la presidente Carla Rocchi incoraggia a supportare non solo l’ENPA, ma anche le altre associazioni e i piccoli gruppi animalisti locali che spesso rappresentano l’unico presidio nel proprio Comune.
Ultimo aggiornamento: 02/12/2025
Domande frequenti (FAQ)
Chi ha fondato l'ENPA e quando è stata istituita?
L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) è stata fondata nel 1871 da Giuseppe Garibaldi, su richiesta di una nobile donna inglese, Anna Winter. Oggi è un ente morale e organo di volontariato, tra le maggiori associazioni in Italia nella difesa dei diritti degli animali e sicuramente la più storica.
Chi è il presidente dell'ENPA e qual è il suo ruolo politico pregresso?
L’attuale presidente dell’ENPA è Carla Rocchi, in carica dal 2007. Prima di questo incarico, la dott ssa Rocchi ha avuto una lunga esperienza politica, ricoprendo il ruolo di Senatrice della Repubblica Italiana dal 1992 al 2001 e come Deputata dal 2001 al 2006.
Quali sono le principali battaglie legislative dell'ENPA in questo periodo?
Una delle battaglie principali è contro la cosiddetta legge ‘sparatutto’, che consentirebbe la caccia in aree pubbliche. L’ENPA ritiene che dietro a questa spinta ci siano interessi economici legati agli armieri e alla filiera agricola.
Cosa pensa l'ENPA della gestione dei cinghiali in Italia?
L’ENPA critica l’attuale gestione, sottolineando che l’aumento dei cinghiali è dovuto alla reintroduzione da parte dei cacciatori negli anni Settanta di specie più prolifiche. L’uccisione della femmina matriarca del gruppo, l’unica a riprodursi, provoca di fatto il disgregarsi del gruppo e le altre femmine, che fino a quel momento non erano fertili, lo diventano e formano nuovi branchi. In questo modo, invece di diminuire, la popolazione cresce ulteriormente.
Qual è il ruolo dell'ENPA riguardo al randagismo e alla Legge 281/1991?
L’ENPA lavora per garantire che i Comuni rispettino la Legge 281/1991, la legge quadro che affida per legge ai sindaci la gestione degli animali domestici senza padrone. L’associazione funge da interlocutore per assicurare la tutela delle colonie feline e dei cani vaganti.
Qual è la situazione del randagismo in Italia?
Esiste una netta divisione geografica a livello nazionale perchè mentre nel nord Italia il randagismo è quasi inesistente, in altre Regioni la situazione è ancora critica e gli obblighi di legge non sempre vengono applicati.
Che cosa sono i CRAS e dove si trovano quelli gestiti dall'ENPA?
I CRAS sono i Centri di Recupero di Fauna Selvatica. L’ENPA ne gestisce diversi, tra cui uno storico a Perugia (Umbria) e un altro a Genova (Campo Morone). L’ente è attivo anche per la tutela degli animali marini, come le tartarughe.
Come si può aiutare l'ENPA e fare volontariato?
Per fare volontariato o sostenere l’associazione, si consiglia di recarsi alla sezione ENPA più vicina o visitare il sito web ufficiale enpa.org. L’invito è quello di supportare attivamente anche le piccole associazioni locali che sono l’unico presidio in molti Comuni.
L'ENPA promuove l'adozione da allevamenti?
No. L’ENPA sostiene che gli esseri viventi non si vendono e non si comprano, ma si adottano. L’associazione collabora con iniziative come Quattro Zampe in Famiglia, il portale che promuove la visibilità per le adozioni di cani e gatti ospiti esclusivamente di canili e gattili.
Qual è la composizione del volontariato animalista in Italia?
Storicamente c’è stata una grande base femminile, ma negli ultimi anni si è registrato un significativo incremento di presenze maschili.
Le informazioni presenti su www.quattrozampeinfamiglia.it sono fornite allo scopo di integrare, non sostituire, le