“Un nuovo governo per i dispositivi medici. Prospettive del settore tra revisione europea e nuovo PNHTA” è il titolo della tavola rotonda a porte chiuse organizzata dall’Istituto per la Competitività (I-Com) martedì 2 dicembre presso la sede di Piazza dei Santi Apostoli 66 (Roma).
I dispositivi medici rivestono un ruolo cruciale nel sistema sanitario e nella vita delle persone. Questi, infatti, sono – e saranno sempre più – parte di ogni step del processo di prevenzione, diagnosi, cura e innovazione. Nonostante ciò, spesso l’innovazione fatica a trovare un punto di accesso al SSN, ad oggi ancora intrappolato tra necessità di contenimento dei costi, le rigidità burocratiche e l’importanza di garantire l’equità di accesso. In tale scenario, appare sempre più evidente il bisogno di flessibilità ed efficacia dei sistemi di valutazione e monitoraggio, integrandoli strutturalmente nei processi di programmazione e finanziamento, soprattutto in uno scenario in rapida evoluzione come quello dell’innovazione dei dispositivi medici. In quest’ottica, tanto il processo di revisione del Medical Device Regulation (MDR) a livello europeo, quanto l’avvio della programmazione del nuovo Piano Nazionale HTA 2026-2028, rappresentano due occasioni importanti per il settore italiano.
L’incontro, a porte chiuse, ha ospitato una platea rappresentativa di stakeholder del mondo istituzionale, europeo e nazionale, aziendale e associativo. Si è dibattuto sulla revisione del MDR soffermandosi in modo particolare sugli interventi normativi ed economici che riguardano la promozione di innovatività e qualità terapeutica e un focus è stato parallelamente dedicato alle novità del contesto nazionale legate all’estensione dell’HTA ai dispositivi medici e a una prospettiva di governance dei device sempre più sostenibile, innovativa, data driven e corrispondente alle mutate esigenze della popolazione.
Dopo l’introduzione del presidente I-Com Stefano da Empoli e del direttore Area Salute Thomas Osborn, la parola è passata alla keynote speaker Flora Giorgio (Commissione europea).
Hanno partecipato al dibattito: Antonello Aurigemma (Regione Lazio), Gabriella Guasticchi (Ministero della Salute), Maria Laura Cantarelli (Abbott), Pietro Derrico (SIHTA), Marcella Marletta (FAVO e Fondazione Cannavò), Pasquale Zamprotta (Philips) e Ignazio Zullo (Senato della Repubblica).