E’ pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 281 ed entrerà in vigore il prossimo 18 dicembre, la Legge n. 182 del 2 dicembre. Reca disposizioni per la semplificazione (anche per lo studio del professionista) e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese.
Si tratta di un testo che contiene molti articoli e prevede misure trasversali che toccano, innovando, diverse materie.
Cosa cambia in concreto (dal 18 dicembre) per uno studio di professionisti?
Con la Legge n. 182/2025 appena ufficializzata, lo studio professionale:
a. migliora la prevedibilità delle pratiche → tempi ridotti e più certi.
b. riduce il rischio amministrativo per i clienti → utile per operazioni societarie, M&A, valutazioni delle immobilizzazioni e investimenti;
c. può integrare i flussi digitali con la Pubblica amministrazione → riduzione dei costi e dei tempi, aumento della scalabilità.
d. ottiene maggiore supporto per le PMI su procedure edilizie e logistica → aree dove la normativa cambia più spesso e dove le imprese hanno più bisogno di consulenza.
Chi altro ne beneficia?
- Imprese. In particolare nel commercio, logistica, turismo, edilizia, attività economiche strutturate: grazie a tempi più certi, semplificazioni amministrative e minore contenzioso, tali soggetti possono operare con maggiore rapidità e prevedibilità.
- Cittadini che intendono fare interventi edilizi, acquistare o ricevere immobili da donazioni: le procedure sono potenzialmente più snelle e rapide.
- Settore edilizio/real estate: sono possibili accelerazioni nelle pratiche per permessi, costruzioni, ristrutturazioni, con ricadute su mercato immobiliare, turismo e rigenerazione urbana.
Redazione redigo.info