A Natale 2025 aumentano gli acquisti dei romani | Confcommercio Roma - Format Research

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 4 dicembre 2025

A Natale 2025 aumentano gli acquisti dei romani. Confcommercio Roma: “Spingere sull’omnicanalità, ma tutelando i piccoli negozi indipendenti”

In vista delle festività natalizie, il 3 dicembre scorso Confcommercio Roma ha presentato i risultati dell’indagine realizzata in collaborazione con Format Research e inserita nell’ambito del progetto camerale Lo Sviluppo del Retail, sulle tendenze e i comportamenti di acquisto dei cittadini romani per il Natale 2025.

Dai dati emerge un clima di cauto ottimismo: i romani guardano al Natale con maggiore fiducia, pur mantenendo attenzione ai prezzi e al valore dei prodotti acquistati.

Propensione all’acquisto: oltre l’80% farà regali

Cresce la propensione all’acquisto per il Natale 2025: oltre l’80% dei cittadini di Roma farà regali, in aumento di 2,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno, mentre scende al 17,6% la quota di chi non ne acquisterà più.


Cosa si regalerà: tradizione, qualità e benessere personale

Tra le preferenze dei romani si confermano i regali più tradizionali e legati alla convivialità:

  • Prodotti gastronomici – 78%
  • Abbigliamento – 67%
  • Giocattoli per bambini – 57%

Crescono le esperienze e i prodotti legati al benessere personale: in aumento, ad esempio, i trattamenti di bellezza (+5,1 punti) e i prodotti per la cura della persona (+5,1 punti), segnando un ritorno a doni utili, di qualità e più attenti alla persona

I canali di vendita: il 69% sceglie la multicanalità

Il consumatore romano è sempre più orientato alla multicanalità degli acquisti:

  • 69, 3% acquisterà sia in negozi fisici sia online
  • 17,7% comprerà solo nei negozi fisici
  • 13% solo online

Tra coloro che acquisteranno in presenza, si confermano in forte crescita i grandi centri commerciali, scelti dal 79,6% degli acquirenti (in aumento rispetto al 70,3% del 2024). Aumentano anche gli acquisti negli outlet (24%, +5 punti).

Prosegue invece la lieve contrazione dei negozi di vicinato, che scendono dal 49,1% dello scorso anno al 45%.


Budget di spesa: la maggioranza resterà entro i 300 euro

L’86% dei cittadini spenderà fino a 300 euro, mentre solo il 14% prevede un budget superiore. La spesa media stimata è di 213 euro, leggermente in aumento rispetto al 2024.


Quando si acquistano i regali

Quasi la metà degli intervistati (45%) effettuerà i propri acquisti almeno un mese prima del Natale, mentre il 49,3% concentrerà gli acquisti nelle due settimane precedenti.


Sentiment: cala la percezione di un Natale “più dimesso”

Diminuisce la percentuale di cittadini che vivrà un Natale più sobrio (73,6% contro 75,3% nel 2024), mentre cresce leggermente la percentuale degli ottimisti (coloro che vivranno il Natale in maniera meno dimessa salgono al 4,8% dal 4,5%).

Le principali ragioni di un sentiment negativo restano:

  • carovita e aumento dei prezzi (79%)
  • incertezza economica e calo di fiducia nei consumi (61%)


Black Friday: leva strategica per anticipare gli acquisti

Sette romani su dieci dichiarano di aver approfittato delle offerte del Black Friday, e oltre il 65% ha acquistato in quel periodo anche i regali di Natale.

Il quadro complessivo restituisce un Natale più consapevole, attento alla qualità, orientato alla tradizione e alla convivialità familiare.


La posizione di Confcommercio Roma

Confcommercio Roma ribadisce la necessità di un equilibrio tra innovazione e tutela del tessuto commerciale cittadino.

«Abbiamo sempre lavorato a favore della multicanalità, offrendo strumenti per adeguarsi all’evoluzione del commercio – spiega Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma – ma allo stesso tempo dobbiamo difendere i negozi di vicinato, che non appartengono a catene e garantiscono originalità dell’offerta, un tratto distintivo della nostra città e un elemento che favorisce il turismo».

Confcommercio Roma richiama inoltre l’attenzione delle istituzioni locali sul tema della mobilità, considerata decisiva per la tenuta del commercio di prossimità.

«È necessario che vengano rispettate le promesse sul rafforzamento del trasporto pubblico – prosegue Guasco – perché il centro storico soffre per la difficoltà di accesso. Il servizio pubblico non è ancora sufficiente, soprattutto nelle fasce serali, e questo penalizza gli esercizi commerciali rispetto alle grandi superfici facilmente raggiungibili».

(Foto di Confcommercio Roma)

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